Dichiarazione delle cause e della necessità di prendere le armi

Dichiarazione delle cause e della necessità di prendere le armi
Statobandiera Colonie Unite
Tipo leggeRisoluzione
ProponenteThomas Jefferson e John Dickinson
Promulgazione6 luglio 1775
A firma diSecondo congresso continentale

La Declaration of the Causes and Necessity of Taking Up Arms (in italiano Dichiarazione delle cause e della necessità di prendere le armi) fu una risoluzione adottata dal Secondo congresso continentale il 6 luglio 1775, che spiega perché le Tredici Colonie avevano imbracciato le armi in quella che sarebbe diventata la Guerra d'indipendenza americana. La Dichiarazione fu scritta da Thomas Jefferson e rivista da John Dickinson.[1]

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La Dichiarazione delle Cause e della Necessità di Prendere le Armi descrive i tentativi del Parlamento britannico, visti dai coloni, di estendere la sua giurisdizione sulle colonie dopo la Guerra dei sette anni. La Dichiarazione elenca le politiche discutibili come la tassazione senza rappresentanza, l'uso esteso dei tribunali della marina militare, i vari Coercive Acts e il Declaratory Act.

Il documento spiega come per dieci anni i coloni abbiano ripetutamente presentato petizioni per ottenere giustizia riguardo ai loro torti, ma le loro richieste vennero ignorate o respinte. Nonostante l'invio di truppe britanniche per far rispettare questi atti incostituzionali, la Dichiarazione sottolinea che i coloni non cercano ancora l'indipendenza dalla madrepatria. Hanno imbracciato le armi:

(EN)

«in defense of the Freedom that is our Birthright and which we ever enjoyed until the late Violation of it»

(IT)

«in difesa della Libertà che è il nostro Diritto di Nascita e di cui abbiamo sempre goduto fino alla recente Violazione»

e le deporranno

(EN)

«lay them down when hostilities shall cease on the part of the Aggressors.»

(IT)

«quando le ostilità cesseranno da parte degli Aggressori.»

Il paragrafo iniziale paragona le colonie a schiave sottomesse con la violenza al potere legislativo della Gran Bretagna, contro la stessa costituzione del regno, e indica questo come motivo per cui le colonie hanno preso le armi:

(EN)

«The Legislature of Great Britain, however, stimulated by an inordinate passion for power, not only unjustifiable, but which they know to be peculiarly reprobated by the very Constitution of that Kingdom, and desperate of success in any mode of contest where regard should be had to the truth, law, or right, have at length, deserting those, attempted to effect their cruel and impolitic purpose of enslaving these Colonies by violence, and have thereby rendered it necessary for us to close with their last appeal from reason to arms.[2]»

(IT)

«Tuttavia, il Parlamento della Gran Bretagna, spinto da una smodata sete di potere non solo ingiustificabile, ma che essi sanno essere particolarmente disapprovata dalla stessa Costituzione di quel Regno, e disperando del successo in qualsiasi modo di scontro in cui si debba tener conto della verità, della legge o del diritto, alla fine, abbandonando questi principi, ha tentato di raggiungere il suo crudele e impolitico obiettivo di schiavizzare queste Colonie con la violenza, rendendo così necessario per noi rispondere al loro ultimo appello dalla ragione alle armi.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Julian P. Boyd, The Papers of Thomas Jefferson, vol. 1, Princeton University Press, 1950.. Include due bozze di Jefferson, una di Dickinson, e la versione finale adottata dal Congresso.
  2. ^ Declaration of the Causes and Necessity of Taking up Arms, su en.wikisource.org.

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