Dance into the Light

Dance into the Light
album in studio
ArtistaPhil Collins
Pubblicazione22 ottobre 1996
Durata60:33
Dischi1
Tracce13
Genere[1]Pop rock
Soft rock
EtichettaAtlantic Records
ProduttorePhil Collins, Hugh Padgham
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[3]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[4]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Francia Francia (2)[5]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[6]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[8]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[9]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[10]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Europa Europa[11]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Germania Germania[12]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[13]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[14]
(vendite: 100 000+)
Phil Collins - cronologia
Album precedente
(1993)
Album successivo
(1998)
Singoli
  1. Dance into the Light
    Pubblicato: 28 settembre 1996
  2. It's in Your Eyes
    Pubblicato: 2 dicembre 1996
  3. No Matter Who
    Pubblicato: 3 febbraio 1997
  4. Wear My Hat
    Pubblicato: 27 maggio 1997
  5. The Same Moon
    Pubblicato: 20 ottobre 1997
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Dance into the Light è il sesto album in studio del cantante britannico Phil Collins, pubblicato il 22 ottobre 1996 dalla Atlantic Records.

È stato il primo album che Collins ha pubblicato come solista senza la concomitanza con i Genesis, avendo lasciato il gruppo all'inizio di quell'anno.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la tiepida accoglienza del precedente disco, l'introspettivo Both Sides, Phil Collins ha fatto ritorno con il suo album più energico dai tempi di No Jacket Required (1985).[1] Dance into the Light si caratterizza infatti prevalentemente per brani veloci come la beatlesiana It's in Your Eyes, Wear My Hat, la cover di The Times They Are a-Changin' di Bob Dylan e la title track Dance into the Light.

Menzione a parte merita la terza traccia Lorenzo che è dedicata a Lorenzo Odone, un ragazzo affetto da una terribile e rarissima malattia degenerativa, la cui storia fu anche raccontata nel film L'olio di Lorenzo del 1992. Collins ha composto la musica del brano dopo aver ricevuto una poesia composta dalla madre del ragazzo sulla base delle sensazioni a lei trasmesse dal figlio stesso.

Nelle note di copertina Collins afferma di non aver fatto alcun utilizzo di drum machine per questo disco; ciò si contrappone nettamente all'abbondante utilizzo di drum machine presente in Both Sides.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Phil Collins, eccetto dove indicato.

  1. Dance into the Light – 4:23
  2. That's What You Said – 4:22
  3. Lorenzo – 5:52 (testo: Michaela Odone)
  4. Just Another Story – 6:24
  5. Love Police – 4:08
  6. Wear My Hat – 4:33
  7. It's in Your Eyes – 3:01
  8. Oughta Know by Now – 5:27
  9. Take Me Down – 3:21
  10. The Same Moon – 4:13
  11. River so Wide – 4:55
  12. No Matter Who – 4:47
  13. The Times They Are a-Changin' – 5:07 (Bob Dylan)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1996) Posizione
massima
Australia[15] 8
Austria[15] 2
Belgio (Fiandre)[15] 15
Belgio (Vallonia)[15] 2
Canada[16] 9
Finlandia[15] 8
Francia[15] 2
Germania[15] 1
Italia[17] 4
Norvegia[15] 12
Nuova Zelanda[15] 33
Paesi Bassi[15] 4
Regno Unito[18] 4
Spagna[19] 3
Stati Uniti[20] 23
Svezia[15] 2
Svizzera[15] 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Dance into the Light, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988-2010, Mt. Martha, VIC, Australia, Moonlight Publishing, 2011.
  3. ^ (DE) Gold & Platin, su ifpi.at, IFPI Austria. URL consultato il 13 maggio 2015. Inserire "Dance into the Light" in "Titel", dunque premere "Suchen".
  4. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1997, su Ultratop. URL consultato il 23 novembre 2022.
  5. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "Phil COLLINS" e premere "OK".
  6. ^ (NO) IFPI Norsk Platebransje, su ifpi.no, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  7. ^ (PL) Przyznane w 1997 roku, su bestsellery.zpav.pl, Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 13 maggio 2015.
  8. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015. Digitare "Dance into the Light" in "Keywords", dunque premere "Search".
  9. ^ (EN) Phil Collins - Dance into the Light – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  10. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  11. ^ IFPI Platinum Europe Awards – 1996, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  12. ^ (DE) Phil Collins – Dance Into The Light – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  13. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1996–1999, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  14. ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Phil Collins; 'Dance into the Light'), su swisscharts.com, Hung Medien. URL consultato il 13 maggio 2015.
  15. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Phil Collins - Dance into the Light, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 2 marzo 2017.
  16. ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 64, No. 13, November 11 1996, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 2 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
  17. ^ Gli album più venduti del 1996, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 2 marzo 2017.
  18. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 27 October 1996 - 02 November 1996, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2017.
  19. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  20. ^ (EN) 332348 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 marzo 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]