Coppa Placci

Coppa Placci
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite + Under 23
Classe 1.HC
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera dell'Italia Italia
Bandiera di San Marino San Marino
OrganizzatoreUnione Sportiva Imolese
CadenzaAnnuale
Aperturaagosto
Partecipantivariabile
FormulaCorsa in linea
Sito Internetwww.coppaplacci.it
Storia
Fondazione1923
Soppressione2010
Numero edizioni60 (al 2010)
DetentoreBandiera dell'Italia Oscar Gatto (come Giro del Veneto-Coppa Placci)
Record vittorieBandiera dell'Italia Emilio Petiva (2)
Bandiera dell'Italia Ugo Colombo (2)
Bandiera del Belgio Roger De Vlaeminck (2)
Bandiera dell'Italia Giovanni Battaglin (2)
Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande (2)

La Coppa Placci è stata una corsa in linea maschile di ciclismo su strada fondata nel 1923. La gara si disputava in Romagna con partenza ed arrivo a Imola. Ha fatto parte del calendario dell'UCI Europe Tour, classe 1.HC e si disputava ogni anno nei primi giorni di settembre. La competizione non viene più organizzata dal 2010. Nelle sue ultime edizioni il luogo di partenza fu fissato a San Marino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1921 la principale società sportiva di Imola, l'Unione Sportiva Imolese, organizzò una gara ciclistica amatoriale. La corsa si svolse il 2 ottobre di quell'anno. Il percorso fu Imola-Castel del Rio-Coniale e ritorno. Nel tratto iniziale trovò la morte il giovane Antonio Placci (ritratto) di Bubano, frazione di Mordano: rimasto subito indietro per un guasto ai freni, nella foga di recuperare il distacco, dopo una curva si scontrò con un carretto (a quel tempo, infatti, si correva ancora su strade aperte al traffico), morendo sul colpo[1] Per commemorare il corridore, l'USI decise di organizzare un evento che si ripetesse ogni anno, in modo da perpetuarne la memoria. Nella primavera del 1922 fu quindi creata la Coppa Placci. La prima edizione, aperta a juniores, "fuori classe" e dilettanti, fu disputata il 30 settembre 1923. Seguirono altre cinque edizioni, poi l'USI non fu più in grado di sostenere l'organizzazione dell'evento.

La corsa riprese nell'immediato dopoguerra. Tra il 1946 e il 1953 si disputarono cinque edizioni. Particolarmente importante fu la Coppa Placci del 1953, che si disputò nel neonato circuito dell'Autodromo di Imola. Per l'occasione gli organizzatori riuscirono ad avere tra i partecipanti i campioni Fausto Coppi e Gino Bartali. Dopo questa edizione, però, iniziò un altro periodo di stop fino a quando, nel 1962, il dirigente sportivo imolese Nino Ceroni prese in mano l'organizzazione della Coppa. Da allora fu un continuo crescendo: la corsa si è svolta con regolarità ed il suo prestigio si è accresciuto di anno in anno[2]. In questo decennio l'Albo d'oro è impreziosito dai nomi di Ercole Baldini e Felice Gimondi, vincitori rispettivamente nel 1963 e nel 1965.

A metà degli anni ottanta arrivò un riconoscimento internazionale: la Coppa Placci fu inserita dall'Unione Ciclistica Internazionale nel calendario delle corse hors catégorie ("fuori categoria"), privilegio riservato solo ad altre cinque gare in Italia (tra cui la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia)[3]. L'edizione del 1985 fu valida come nona prova della Coppa del mondo a squadre. Nel 2004, dopo 42 anni consecutivi come organizzatore, Nino Ceroni lasciò la direzione della corsa.

L'edizione 2009, coincidente col campionato italiano in linea, è stata vinta da Filippo Pozzato. Nel 2010 l'U.S. Imolese, per garantire la continuità del trofeo, ha deciso di assegnare il titolo in una gara Under 23. L'anno seguente la società organizzatrice è riuscita a riportare la corsa tra i professionisti: nel 2011 la Coppa Placci fu accorpata con il Giro di Romagna (le due competizioni si sono fuse in un'unica manifestazione), mentre nel 2012 la competizione si è disputata come Giro del Veneto-Coppa Placci, con partenza da Abano Terme ed arrivo a Imola.

Nel 2013, complice la crisi economica, la Coppa Placci è ritornata una gara giovanile.[4] La competizione si è disputata nell'ambito del «Gran Premio Fabbi Imola», gara riservata alla categoria Allievi (15-16 anni). L'U.S. Imolese e la Ciclistica Santerno Fabbi Imola hanno condiviso gli oneri organizzativi.

Nel 2014 l'Unione Sportiva Imolese si sciolse, sancendo così la chiusura della storica manifestazione[2].

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Bettini nel 2001 vince la cinquantunesima edizione.
Anno Vincitore Secondo Terzo
1923 Bandiera dell'Italia Enea Dal Fiume Bandiera dell'Italia Giuseppe Poresini Bandiera dell'Italia Antonio Montevecchi
1924 Bandiera dell'Italia Emilio Petiva Bandiera dell'Italia Enea Dal Fiume Bandiera dell'Italia Antonio Candini
1925 Bandiera dell'Italia Emilio Petiva Bandiera dell'Italia Domenico Piemontesi Bandiera dell'Italia Gianbattista Gilli
1926 Bandiera dell'Italia Ermanno Vallazza Bandiera dell'Italia Enea Dal Fiume Bandiera dell'Italia Mario Pomposi
1927 Bandiera dell'Italia Aleardo Simoni Bandiera dell'Italia Aristide Cavallini Bandiera dell'Italia Giuseppe Pancera
1928 Bandiera dell'Italia Pietro Fossati Bandiera dell'Italia Allegro Grandi Bandiera dell'Italia Adolfo Martelli
1929-1945 non disputata
1946 Bandiera dell'Italia Nedo Logli Bandiera dell'Italia Ezio Cecchi Bandiera dell'Italia Pietro Ferrari
1947 non disputata
1948 Bandiera dell'Italia Luigi Casola Bandiera dell'Italia Italo De Zan Bandiera dell'Italia Ubaldo Pugnaloni
1949 Bandiera dell'Italia Renzo Soldani Bandiera dell'Italia Virgilio Salimbeni Bandiera dell'Italia Danilo Barozzi
1950 Bandiera dell'Italia Giacomo Zampieri Bandiera dell'Italia Leo Castellucci Bandiera dell'Italia Andrea Carrea
1951-1952 non disputata
1953 Bandiera dell'Italia Luciano Maggini Bandiera dell'Italia Danilo Barozzi Bandiera dell'Italia Pasquale Fornara
1954-1961 non disputata
1962 Bandiera dell'Italia Franco Cribiori Bandiera dell'Italia Alcide Cerato Bandiera dell'Italia Vendramino Bariviera
1963 Bandiera dell'Italia Ercole Baldini Bandiera dell'Italia Graziano Battistini Bandiera dell'Italia Alcide Cerato
1964 Bandiera dell'Italia Guido De Rosso Bandiera dell'Italia Adriano Durante Bandiera dell'Italia Bruno Fantinato
1965 Bandiera dell'Italia Michele Dancelli Bandiera dell'Italia Italo Zilioli Bandiera dell'Italia Adriano Passuello
1966 Bandiera dell'Italia Felice Gimondi Bandiera dell'Italia Aldo Pifferi Bandiera dell'Italia Italo Zilioli
1967 Bandiera dell'Italia Luciano Armani Bandiera dell'Italia Michele Dancelli Bandiera dell'Italia Adriano Durante
1968 gara sospesa per nubifragio[5]
1969 Bandiera dell'Italia Roberto Ballini Bandiera del Belgio Roger Kindt Bandiera dell'Italia Gianfranco Bianchin
1970 Bandiera dell'Italia Ugo Colombo Bandiera dell'Italia Giacinto Santambrogio Bandiera dell'Italia Franco Bitossi
1971 Bandiera dell'Italia Ugo Colombo Bandiera della Svezia Tomas Pettersson Bandiera dell'Italia Giancarlo Polidori
1972 Bandiera del Belgio Roger De Vlaeminck Bandiera dell'Italia Marcello Bergamo Bandiera dell'Italia Davide Boifava
1973 Bandiera dell'Italia Italo Zilioli Bandiera dell'Italia Fabrizio Fabbri Bandiera dell'Italia Enrico Maggioni
1974 Bandiera del Belgio Roger De Vlaeminck Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera del Belgio Eddy Merckx
1975 Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera dell'Italia Franco Bitossi Bandiera dell'Italia Felice Gimondi
1976 Bandiera dell'Italia Fausto Bertoglio Bandiera dell'Italia Francesco Moser Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi
1977 Bandiera dell'Italia Marino Basso Bandiera dell'Italia Giuseppe Saronni Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi
1978 Bandiera dell'Italia Gianbattista Baronchelli Bandiera dell'Italia Roberto Ceruti Bandiera dell'Italia Carmelo Barone
1979 Bandiera dell'Italia Giovanni Battaglin Bandiera dell'Italia Stefano D'Arcangelo Bandiera della Svezia Bernt Johansson
1980 Bandiera dell'Italia Giovanni Battaglin Bandiera dell'Italia Wladimiro Panizza Bandiera dell'Italia Silvano Contini
1981 Bandiera dell'Italia Alfio Vandi Bandiera dell'Italia Palmiro Masciarelli Bandiera dell'Italia Marino Amadori
1982 Bandiera dell'Italia Alfredo Chinetti Bandiera dell'Italia Bruno Leali Bandiera dell'Italia Emanuele Bombini
1983 Bandiera dell'Italia Marino Amadori Bandiera dell'Italia Davide Cassani Bandiera dell'Italia Alfio Vandi
1984 Bandiera del Portogallo Acácio da Silva Bandiera dell'Italia Vittorio Algeri Bandiera dell'Italia Franco Chioccioli
1985 Bandiera dell'Italia Silvano Contini Bandiera dell'Italia Bruno Leali Bandiera dell'Italia Tullio Cortinovis
1986 Bandiera dell'Italia Guido Bontempi Bandiera dell'Italia Bruno Leali Bandiera dell'Italia Gianbattista Baronchelli
1987 Bandiera dell'Italia Massimo Ghirotto Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera dell'Italia Gianni Bugno
1988[6] Bandiera dell'Italia Pierino Gavazzi Bandiera dell'Italia Giuseppe Saronni Bandiera dell'Italia Maurizio Fondriest
1989 Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci Bandiera dell'Italia Franco Ballerini Bandiera dell'Italia Camillo Passera
1990 Bandiera della Svizzera Mauro Gianetti Bandiera dell'Italia Bruno Cenghialta Bandiera dell'Italia Maurizio Piovani
1991 Bandiera della Svizzera Laurent Dufaux Bandiera dell'Italia Ivan Gotti Bandiera della Francia Éric Caritoux
1992 Bandiera del Belgio Johan Bruyneel Bandiera dell'Italia Claudio Chiappucci Bandiera dell'Italia Davide Cassani
1993 Bandiera dell'Italia Maximilian Sciandri Bandiera dell'Italia Giorgio Furlan Bandiera della Lettonia Pëtr Ugrumov
1994 Bandiera dell'Italia Angelo Lecchi Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Giorgio Furlan
1995 Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Davide Cassani Bandiera dell'Italia Massimo Donati
1996 Bandiera dell'Italia Andrea Tafi Bandiera della Francia Luc Leblanc Bandiera della Francia Richard Virenque
1997 Bandiera della Svizzera Beat Zberg Bandiera dell'Italia Mirko Celestino Bandiera dell'Italia Alessandro Baronti
1998 Bandiera dell'Italia Mauro Zanetti Bandiera dell'Italia Mirko Celestino Bandiera dell'Italia Massimo Donati
1999 Bandiera dell'Italia Mirko Celestino Bandiera dell'Italia Sergio Barbero Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande
2000 Bandiera dell'Italia Francesco Casagrande Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera dell'Italia Michele Bartoli
2001 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera dell'Italia Gianni Faresin Bandiera dell'Italia Eddy Mazzoleni
2002 Bandiera dell'Italia Matteo Tosatto Bandiera dell'Italia Gianluca Bortolami Bandiera dell'Italia Davide Rebellin
2003 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera della Svizzera Oscar Camenzind
2004 Bandiera dell'Italia Leonardo Bertagnolli Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera dell'Italia Filippo Simeoni
2005 Bandiera dell'Italia Paolo Valoti Bandiera del Lussemburgo Kim Kirchen Bandiera dell'Ucraina Mychajlo Chalilov
2006 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Italia Raffaele Ferrara
2007 Bandiera dell'Italia Alessandro Bertolini Bandiera della Bielorussia Andrėj Kunicki Bandiera dell'Ucraina Volodymyr Zahorodnyj
2008 Bandiera dell'Italia Luca Paolini Bandiera dell'Italia Enrico Gasparotto Bandiera dell'Italia Mauro Finetto
2009 Bandiera dell'Italia Filippo Pozzato Bandiera dell'Italia Damiano Cunego Bandiera dell'Italia Luca Paolini
2010[7] Bandiera dell'Italia Francesco Manuel Bongiorno Bandiera dell'Italia Moreno Moser Bandiera dell'Italia Gianluca Randazzo
2011 disputata come Giro di Romagna-Coppa Placci
2012 disputata come Giro del Veneto-Coppa Placci
2013 non disputata[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Ciotti, Come nacque la "Coppa Placci", su yumpu.com. URL consultato il 5 dicembre 2021.
  2. ^ a b Da un anno con la bici appesa al chiodo, su romagnanoi.it. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  3. ^ Giacomo Casadio, «La Coppa Placci ha toccato il fondo», Il nuovo Diario-Messaggero, 27 luglio 2013, pp. 36-37.
  4. ^ Coppa Placci 2013, saltata la corsa per professionisti: corrono gli allievi, in Spaziociclismo, 24 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  5. ^ Erano al comando Gimondi, Motta, Dancelli, Balmamion, Bodrero, Laghi, De Prà, Passuello, Chiappano e Taccone. Nel conteggio totale delle edizioni della Coppa Placci, questa, che era la 18ª, non viene conteggiata. Pertanto si passa dalla 17ª edizione (1967) alla 19ª (1969).
  6. ^ Edizione valida come Campionato italiano.
  7. ^ Coppa Placci 2010: Ad Imola sfreccia Bongiorno - Battuto Moser nello sprint a due [collegamento interrotto], su cicloweb.it. URL consultato il 18 giugno 2013.
  8. ^ Però il «Gran Premio Fabbi Imola 2013», manifestazione ciclistica giovanile, gara riservata alla categoria Allievi (15-16 anni), è stata intitolata "63ª Coppa Placci".

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Ciclismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ciclismo