Alcide Cerato

Alcide Cerato
Alcide Cerato (sinistra) con suo nipote Alexander nel 2018.
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1964
Carriera
Squadre di club
1961-1963Molteni
1964Cité
 

Alcide Cerato (Legnaro, 11 febbraio 1939) è un ex ciclista su strada e imprenditore italiano. Professionista dal 1961 al 1964, partecipò due volte al Giro d'Italia ma non ottenne mai alcuna vittoria. Imprenditore e commendatore dal 1965 dopo la fondazione dell'Impresa San Siro.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Passato professionista nella Molteni nel 1961 dopo una carriera dilettantistica con diverse vittorie, ottenne inizialmente piazzamenti importanti: nel 1962 fu terzo nel Giro di Lombardia, secondo nella Coppa Placci e nel Giro del Trentino e quarto nel Trofeo Baracchi. Anche l'anno successivo si confermò con un terzo posto sempre nella Coppa Placci.[1]

Nel 1964 però la sua carriera si concluse a causa di un infortunio causato da una caduta durante il Giro di Lombardia; così rileva la piccola azienda di pompe funebri del suocero.[2]

Cerato è famoso nel mondo funerario per aver importato il concetto statunitense di Casa Funeraria, aprendone diverse nel territorio del milanese, e per aver sempre guardato alle innovazioni del settore.[3]

Rimase comunque nel mondo del pedale svolgendo il ruolo di dirigente in diverse squadre dilettantistiche e ricoprendo ruoli di primo piano nella Federazione Ciclistica Italiana e nel Consiglio del Ciclismo Professionistico (CCP) di cui è stato presidente.

Nel 1965 Alcide Cerato fonda l'Impresa San Siro a Milano, azienda che diventerà leader nel settore funerario italiano.[4] Nel 2019 l'azienda è stata rilevata ed acquisita dal gruppo HOFI. La famiglia Cerato tuttavia continua ad avere ruoli dirigenziali e decisionali nel progetto HOFI in quanto partecipante al consiglio d'amministrazione.

Ad 80 anni, nel 2019, annuncia la decisione di ritirarsi per godersi la pensione.[5]

Accuse giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 Alcide Cerato e i suoi due figli Massimo e Andrea sono stati arrestati nell'ambito di un'inchiesta sul racket delle pompe funebri milanesi,[6] con l'accusa di corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio.[7] L'episodio si inserisce in un maxi blitz a cui hanno preso parte 300 carabinieri e sono state arrestate 41 persone.[8]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Gran Premio Città di Camaiore

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi giri[modifica | modifica wikitesto]

1962: 42º
1963: ritirato

Classiche[modifica | modifica wikitesto]

1963: 60º
1962: 3º
1964: ritirato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Alcide Cerato e un ciclismo da guarire, su museociclismo.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  2. ^ ALCIDE CERATO - OLTRE MAGAZINE - Articolo, su oltremagazine.com. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. ^ Alcide Cerato, pioniere nell’innovazione della funeraria - OLTRE MAGAZINE - Articolo, su oltremagazine.com. URL consultato il 27 novembre 2020.
  4. ^ Martina Piantoni, ALCIDE CERATO, su oltremagazine.com, 13 luglio 2020.
  5. ^ ALCIDE CERATO VA IN PENSIONE: «MI RIPRENDO IL MIO TEMPO», su Tuttobiciweb. URL consultato il 27 novembre 2020.
  6. ^ Milano, tangenti sui funerali arrestati dirigente e funzionaria | Milano la Repubblica.it, su milano.repubblica.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  7. ^ Paola Fucilieri, Cerato, il re dei funerali che sognava di pedalare come Coppi, su ilGiornale.it, 17 ottobre 2008. URL consultato il 27 novembre 2020.
  8. ^ Arrestato Alcide Cerato, su ciclismo.it. URL consultato il 27 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]