Convento del Santissimo Rosario

Chiesa conventuale di Maria Santissima del Rosario
Il fronte del convento su piazza Giuseppe Garibaldi.
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMarino
Religionecattolica
TitolareMadonna del Rosario
Sede suburbicaria Albano
Consacrazione1720 circa
Stile architettonicorococò
Inizio costruzione1712
Completamento1720 circa

La chiesa di Maria Santissima del Rosario (anticamente denominata "di San Domenico") è un luogo di culto cattolico di Marino, in città metropolitana di Roma Capitale e sede suburbicaria di Albano. È annessa al convento delle suore domenicane di stretta osservanza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il convento delle suore domenicane di stretta osservanza fu istituito da papa Clemente X con breve dell'8 maggio 1675.[1] La fondazione fu promossa da madre Maria Isabella Colonna, al secolo Maria Antonia, suora presso il convento delle suore domenicane dei Santissimi Domenico e Sisto in Roma.

Il fratello di suor Maria Isabella, il duca Lorenzo Onofrio Colonna, assecondò la volontà della sorella e finanziò la costruzione del convento. Il 27 maggio 1675 il duca acquistò da tale Ferdinando Leoncelli alcune case, stalle e cantine sul piazzale di "For de Porta" per 2165 scudi; il 17 giugno 1676 Lorenzo Onofrio dotò il monastero di una rendita di 300 scudi annui.[2] I lavori di sistemazione furono portati avanti rapidamente e già il 22 settembre 1676 suor Maria Isabella poté stabilirsi nel nuovo convento. La fondatrice morì a soli quarantotto anni, nel 1682.[3]

I lavori per la costruzione della chiesa ebbero inizio il 2 marzo 1712[4] dietro disegno dell'architetto Giuseppe Sardi. I lavori terminarono il 30 aprile 1713.[5]

La comunità delle "moniche rinchiuse", come sono familiarmente chiamate dai marinesi, è diventata nei secoli un punto di riferimento per la città. Durante i tragici eventi del 1944, presso il convento venne allestito un piccolo ospedale di fortuna.

Il 9 dicembre 2008 Vladimir Luxuria si è recato al Museo Civico Umberto Mastroianni[6] per visitarvi la mostra allestita in memoria di Luciano Massimo Consoli[7], defunto presidente del circolo di cultura omosessuale di Roma. Nel corso della visita, l'ex-onorevole si è voluta anche recare in visita presso il convento.[8]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Particolare del portale della chiesa (agosto 2020).

La chiesa, di dimensioni non eccezionali, è tuttavia un pregevole esempio di rococò romano del primo Settecento, tanto da aver attirato la curiosità di insigni studiosi:[9] si sviluppa con una pianta a croce greca sormontata da una cupola: l'interno è completamente rivestito di stucchi bianchi. Dietro l'altare, incastonato nel muro, è conservato un tabernacolo quattrocentesco attribuito alla scuola di Mino da Fiesole.[10]

Il monastero invece risulta essere frutto dell'unione di vari corpi di fabbrica. L'architettura è volutamente spoglia, in coerenza con il carisma delle religiose: è stato perciò osservato che il monastero risulta grande, ma non grandioso.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica - Marino, vol. XLIII p. 42.
  2. ^ Ugo Onorati, La chiesa del SS. Rosario di Marino, p. 13.
  3. ^ Altre tre sorelle di suor Maria Isabella avevano preso il velo presso il convento dei Santi Domenico e Sisto: Maria Alessandra, Maria Girolama e Maria Colomba. Maria Colomba si trasferì nel convento di Marino nel 1683, un anno dopo la morte della sorella fondatrice; Maria Girolama invece vi pernottò una sola notte, nel 1677, durante il viaggio per Avezzano, dove avrebbe fondato un altro convento di clausura, distrutto dal terremoto del 1915. Ugo Onorati, op. cit., p. 14.
  4. ^ Ugo Onorati, op. cit., p. 17.
  5. ^ Ugo Onorati, op. cit., p. 27.
  6. ^ Vladimir Luxuria - Vladimir Luxuria a Marino (RM)
  7. ^ Fondazione Luciano Massimo Consoli - Massimo Consoli. Un marinese d'affetti speciali
  8. ^ Cinque Giorni - Luxuria a Marino, p. 6 (10-12-2008).
  9. ^ Sandro Benedetti, La chiesa del SS. Rosario in Marino, in Quaderni dell'Istituto di Storia dell'architettura, serie XII, fascicoli 67-70, Roma 1965; Nina A. Mallory, The architecture of Giuseppe Sardi and the attribution of the facade of the chirch of the Maddalena, in Journal of the Society of Architectural historians, anno XXVI n. 2, 1967; Paolo Portoghesi, Roma barocca, Laterza 1984; citati in bibliografia da Ugo Onorati, op. cit..
  10. ^ Vittorio Rufo, L'abitato storico - Chiesa del Santissimo Rosario, in AA.VV., Marino - Immagini di una città, p. 107.
  11. ^ Padre Enrico De Cillis, Il monastero domenicano e la chiesa del SS. Rosario di Marino Laziale, p. 15; citato in Ugo Onorati, op. cit., p. 15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia sui Castelli Romani.

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