Change (In the House of Flies)

Change (In the House of Flies)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaDeftones
Pubblicazione27 giugno 2000
Durata4:58 (versione album)
3:56 (versione radiofonica)
Album di provenienzaWhite Pony
GenereRock alternativo
EtichettaMaverick
ProduttoreTerry Date, Deftones
RegistrazioneThe Plant Recording Studios, Sausalito (California)
Registrazione aggiuntiva: Larrabee Sound Studios, West Hollywood (California) e Larrabee Sound Studios, Hollywood (California)
FormatiCD
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Deftones - cronologia
Logo
Logo del disco Change (In the House of Flies)
Logo del disco Change (In the House of Flies)

Change (In the House of Flies) è un singolo del gruppo musicale statunitense Deftones, pubblicato il 27 giugno 2000 come primo estratto dal terzo album in studio White Pony.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Penultima traccia di White Pony, Change (In the House of Flies) è una ballata particolare e difficile da classificare in un genere musicale preciso.[2] Essa compare anche nella colonna sonora del film La regina dei dannati del 2002[3] e in quelle di Dragon Ball Z - Il destino dei Saiyan e Little Nicky - Un diavolo a Manhattan.[4]

Una versione acustica del brano è presente nella raccolta B-Sides & Rarities, mentre una versione remixata da Tourist è stata inserita nella riedizione di White Pony uscita nel 2020.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video, diretto da Liz Friedlander, mostra il gruppo eseguire il brano ad una festa, attorniati da personaggi mascherati.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Una cover del brano è stata eseguita dai Breaking Benjamin nel 2008, durante un concerto, in collaborazione con Shaun Morgan dei Seether e Barry Stock dei Three Days Grace. Un'ulteriore cover dal vivo, in versione acustica, è stata realizzata dai Bad Wolves durante uno spettacolo al Velvet Underground di Toronto.[5]

Una cover registrata in studio è stata invece prodotta dal gruppo synth pop canadese Ayria e inserita nella versione speciale dell'album Hearts for Bullets del 2008.[6] Il gruppo metalcore britannico Architects ha registrato una cover del brano per Spotify presso gli Abbey Road Studios di Londra.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD promozionale (Europa, Stati Uniti)
  1. Change (In the House of Flies) (Album Edit) – 3:56
  2. Change (In the House of Flies) (Alge Edit) – 4:50
  3. Change (In the House of Flies) (Album Version) – 4:59
CD singolo (Europa)
  1. Change (In the House of Flies) – 4:58
  2. Crenshaw – 4:49
  3. No Ordinary Love – 5:33 – originariamente interpretata dai Sade
  4. Change (In the House of Flies) (Video) – 3:53

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2000) Posizione
massima
Regno Unito[7] 53
Regno Unito (rock & metal)[8] 3
Stati Uniti (alternative)[9] 3
Stati Uniti (mainstream rock)[9] 9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Change (In the House of Flies), su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 settembre 2023.
  2. ^ Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, p. 32, ISBN 88-09-03051-6, .. URL consultato il 20 giugno 2010.
  3. ^ (EN) Queen of the Damned (Soundtrack), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  4. ^ (EN) Little Nicky, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  5. ^ BAD WOLVES: un live video per la cover acustica di "Change (In The House Of Flies)" dei DEFTONES, su Metalitalia.com. URL consultato il 31 maggio 2018.
  6. ^ (EN) Hearts for Bullets (Limited Edition 2 CD), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  7. ^ (EN) Official Singles Chart: 20 August 2000 - 26 August 2000, su Official Charts Company. URL consultato l'11 luglio 2023.
  8. ^ (EN) Official Rock & Metal Singles Chart: 20 August 2000 - 26 August 2000, su Official Charts Company. URL consultato l'11 luglio 2023.
  9. ^ a b (EN) Deftones – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 16 gennaio 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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