Castel Katzenzungen

Disambiguazione – Se stai cercando un castello omonimo, vedi Castel del Gatto (Merano).
Castel Katzenzungen
Castel del Gatto
Schloss Katzenzungen
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
CittàTesimo
Coordinate46°33′12.99″N 11°11′04.84″E / 46.553608°N 11.184678°E46.553608; 11.184678
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Castel Katzenzungen
Informazioni generali
TipoCastello
Costruzioneprima del 1200-1534
Primo proprietarioHenricus de Catzenzunge
Condizione attualeRestaurato dopo l'acquisto della Fam. Pobitzer nel 1978
Proprietario attualeFam. Pobitzer
Sito webcastel.katzenzungen.com/it/
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Castel Katzenzungen o Castel del Gatto[1][2] (ted.: Schloss Katzenzungen, letteralmente "lingue di gatto") è un castello che si trova a Prissiano, nel comune di Tesimo in provincia di Bolzano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tramonto sulla zona del castello

Fu costruito dalla famiglia Katzenzungen (in latino, de Cazenzunge), i ministeriali che lo fecero presumibilmente costruire prima del 1200, in un luogo dove già sorgeva una torre recintata. Secondo gli esperti (Tabarelli, Caminiti), poco probabile appare che sia stata la famiglia a prendere il nome dal castello, che a sua volta avrebbe preso il nome dalle caratteristiche caditoie a "lingua di gatto".

Nel 1244 passò - ed è la prima testimonianza scritta - ai signori di Schlandersberg, e per la leggenda furono gli ultimi esponenti di quella famiglia a piantare Versoaln, la vite più grande e vecchia d'Europa, che si trova nei pressi del ponte di pietra.

Passò poi ai Thun e ai Fuchs, finché nel 1535 passò ai Breisach, che gli diedero ancora nel corso del XVI secolo la forma attuale, tipicamente rinascimentale.

Con la fine della famiglia, il castello perse importanza e cominciò a declinare. Nel corso del tempo fu abitato da famiglie contadine, finché nel 1978 fu acquistato dai Pobitzer, che lo restaurarono completamente. Oggi è uno spazio utilizzato per congressi, convegni e banchetti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Oswald Trapp, Katzenzungen, in Idem, Tiroler Burgenbuch, vol. II, Burggrafenamt, Verlagsanstalt Athesia, Bolzano, 1980, pp. 286–292.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Touring Club Italiano, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, Touring Editore, 1999, p. 83.
  2. ^ Marcello Caminiti, Guida dei castelli dell'Alto Adige, Arti grafiche R. Manfrini, 1961, p. 192.

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