Wipptal

Disambiguazione – Se stai cercando la comunità comprensoriale, vedi Alta Valle Isarco (comprensorio).
Wipptal
Vista di Vipiteno e della valle
StatiBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Austria Austria
Regioni  Trentino-Alto Adige
  Tirolo
Province  Bolzano
Distretto di Innsbruck-Land
Nome abitantiWipptaler / della Wipptal

La Wipptal è una regione geografica italo-austriaca che va da Innsbruck a Fortezza, a cavallo del passo del Brennero. Il passo separa la regione in due valli: la Wipptal settentrionale, in Austria, e l'Alta Valle Isarco, in Italia; quest'ultima forma la comunità comprensoriale Alta Valle isarco.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo tedesco Wipptal significa "valle di Vipiteno", ed è attestato come vallis Vuibitina nel 937-957[1], come Wibital, Wipetwald nel 1170 e come Wiptal nel 1200. Nel 1400 tale appellativo si estese alla valle della Sill, affluente destro dell'Inn, a nord del Brennero, e nel 1416 il giudizio omonimo fece parte della circoscrizione dell'Inntal.[2] Solo il confine istituito nel 1919 divise l'unità geografica della valle, tant'è che spesso si usa oggi Silltal per la parte austriaca e Oberes Eisacktal, cioè Alta Valle dell'Isarco per quella italiana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

A cavallo dello spartiacque che segna il confine tra Italia e Austria, il versante settentrionale segue, come valle principale, il corso della Sill fino a Innsbruck, mentre quello italiano va dal passo del Brennero fino a Fortezza, venendo quindi a coprire l'alto corso del torrente Isarco e le valli ad esso confluenti.

Le vallate occidentali confluiscono nelle Alpi dello Stubai mentre quelle orientali nelle Alpi della Zillertal. Pur appartenendo, dal 1918, a due stati diversi, gli abitanti delle due vallate hanno caratteristiche culturali e linguistiche comuni, anche per il fatto che il Brennero non ha mai formato un ostacolo insidioso nelle vie di comunicazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Martin Bitschnau e Hannes Obermair, Tiroler Urkundenbuch, II. Abteilung: Die Urkunden zur Geschichte des Inn-, Eisack- und Pustertals, Band 1: Bis zum Jahr 1140, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 2009, ISBN 978-3-7030-0469-8.
  • (DE) Raimund von Klebelsberg, Südtiroler geomorphologische Studien. Das obere Eisacktal, collana Schlern-Schriften, n. 113, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1953.
  • (EN) Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. 2, Bolzano, Athesia, 1995, ISBN 88-7014-827-0.
  • (DE) Hugo Penz, Das Wipptal. Bevölkerung, Siedlung und Wirtschaft der Paßlandschaft am Brenner, collana Tiroler Wirtschaftsstudien, n. 27, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1972.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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