Attention Deficit

Attention Deficit
album in studio
ArtistaWale
Pubblicazionenovembre 2009
Durata53:42
Dischi1
Tracce14
GenereAlternative hip hop
EtichettaAllido, Interscope
ProduttoreMark Ronson (esec.), Best Kept Secret, Cool & Dre, David Andrew Sitek, Dejion, K. Doi, The Neptunes, Sleepwalkers
Wale - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2011)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Attention Deficit è il primo album discografico in studio del rapper statunitense Wale, pubblicato nel 2009.

Il disco è stato pubblicato il 10 novembre 2009 dalle etichette Allido Records e Interscope Records.

La data di pubblicazione del disco era programmata per il 22 settembre 2009 ma è stata poi posticipata prima ad ottobre e poi a novembre a causa della volontà di Wale di partecipare ad un tour con Jay-Z, N.E.R.D e J. Cole.[2]

Al lato di produzione dell'album hanno collaborato tra gli altri Mark Ronson, Cool & Dre, The Neptunes e David Sitek. Al lato artistico hanno partecipato diversi esponenti del mondo pop e hip hop tra cui Lady Gaga e Pharrell.

Tre sono stati i brani estratti dal disco e pubblicati come singoli: Chillin (14 aprile 2009), World Tour (settembre 2009) e Pretty Girls (ottobre 2009).

Per quanto riguarda le vendite, il disco ha raggiunto la posizione #21 della classifica Billboard 200.[3]

  1. Triumph – 2:25
  2. Mama Told Me – 3:37
  3. Mirrors (feat. Bun B) – 4:17
  4. Pretty Girls (feat. Gucci Mane & Weensey) – 4:11
  5. World Tour (feat. Jazmine Sullivan) – 3:47
  6. Let It Loose (feat. Pharrell) – 4:49
  7. 90210 – 3:21
  8. Shades (feat. Chrisette Michele) – 3:56
  9. Chillin (feat. Lady Gaga) – 3:24
  10. TV in the Radio (feat. K'naan) – 3:20
  11. Contemplate – 3:33
  12. Diary (feat. Marsha Ambrosius) – 4:31
  13. Beautiful Bliss (feat. Melanie Fiona & J. Cole) – 5:04
  14. Prescription – 3:27
Classifica (2009) Posizione
raggiunta
US Top R&B/Hip-Hop Albums 3
US Top Rap Albums 2
US Billboard 200[3] 21
  1. ^ (EN) Attention Deficit, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ rap-up.com
  3. ^ a b billboard.com. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2019).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]