Angelo Conterno

Angelo Conterno
Angelo Conterno nel 1961 in maglia Baratti-Milano
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1965
Carriera
Squadre di club
1950V.C. Covolo Torino
1951-1954Fréjus
1951Taurea-Cig
1952Tigra
1954Feru
1955Torpado
1956-1957Bianchi
1958-1960Carpano
1961Baratti-Milano
1962-1964Carpano
1965Sanson
Nazionale
1956-1961Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
1966Sanson
Statistiche aggiornate al 19 aprile 2020

Angelo Conterno (Torino, 13 marzo 1925Torino, 1º dicembre 2007) è stato un ciclista su strada italiano Professionista dal 1950 al 1965, fu il primo italiano a vincere la Vuelta a España, nel 1956. Vinse inoltre un Giro del Piemonte.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Detto anche "Penna Bianca"[1], Conterno iniziò a correre nel 1948 (a 23 anni) nell'UISP, poi nel 1949 fu dilettante FCI e nel 1950 passò professionista a fine stagione. Prima d'allora aveva vinto gare nel giro dilettantistico, tra cui Torino-Valtournanche, Giro del Sestriere, Trofeo Aurora e Campionato piemontese dilettanti senior (1950).

Nel settembre del 1950 debuttò tra i professionisti con un decimo posto al Giro di Lombardia. Nel 1952 fu maglia rosa al Giro d'Italia, in cui vinse una tappa e terminò ventiquattresimo in classifica finale. Lo stesso anno si aggiudicava il Trofeo Ponsin e il Giro del Sestriere, piazzandosi settimo al Campionato italiano, terzo al Giro di Toscana, quinto al Giro del Veneto e secondo alla Milano-Vignola. Nel 1953 fu quinto assoluto al Giro d'Italia e maglia bianca quale primo tra gli indipendenti, alcune settimane dopo vinse il Giro dell'Appennino, con ripetuti attacchi fin dai primi chilometri di gara.

Nel 1954 fu decimo al Giro d'Italia, in cui vinse anche una tappa. Durante l'annata fu vittorioso al Giro del Lazio, terminando secondo al Giro dell'Appennino 1954, terzo al Giro del Piemonte, al Gran Premio Industria e Commercio di Prato e alla Coppa Bernocchi e ottavo alla Parigi-Tours e alla Milano-Sanremo. Nel 1955 fu diciottesimo al Giro d'Italia, in cui vinse ancora una tappa, secondo al Giro del Piemonte, terzo al Giro di Lombardia e quinto alla Tre Valli Varesine a cronometro.

Nel 1956 partecipò alla Vuelta a España: ottenne la vittoria di tappa ad Oviedo ove vestì la maglia "amarillo", che conservò ininterrottamente fino al traguardo finale di Madrid; conquistò la vittoria in modo eroico, in quanto nelle ultime tappe, corse con una broncopolmonite e trentanove di febbre. Divenne il primo italiano a riuscire nell'impresa, spuntandola sugli agguerriti scalatori spagnoli. Nella stessa stagione si impose Giro di Campania e partecipò al Tour de France giungendo a Parigi quarantunesimo.

Nel 1957 vinse il Giro del Veneto e ottenne ancora una serie di piazzamenti di rilievo: terzo al Giro di Romagna, alle Tre Valli Varesine, al Giro dell'Emilia e alla Parigi-Tours e settimo al Giro di Lombardia, mentre al Giro d'Italia fu costretto al ritiro da una caduta.

Nel 1958 ripeté la stagione precedente vincendo il Giro della Provincia di Reggio Calabria e riportando una serie di importanti piazzamenti: terzo al Giro delle Fiandre, quarto alla Milano-Sanremo e quinto al Giro di Romagna. Sfiorò la vittoria alla Parigi-Roubaix, quando rimase solo al comando ma a 20 km dall'arrivo fu bloccato da un passaggio a livello chiuso, mentre, da parte della ignominiosa giuria di gara, il resto del plotone non veniva fermato conforme al tempo di sosta forzata.[senza fonte]

Il 1959 lo vide vincere il Meisterschaft von Zürich, massima corsa in linea elvetica, il Giro del Ticino e vincere una tappa al Tour de Romandie, dove concluse quarto in classifica finale. Terminò quattordicesimo al Giro d'Italia, al termine del quale si classificò primo nella speciale classifica "traguardi volanti". Con la Carpano fu campione italiano squadre; nono ai campionati del mondo e terzo ai campionati italiani, persi per via di un fotografo che sconsideratamente gli attraversò la pista. Nel 1960 fu ancora protagonista pur senza ottenere vittorie: terminò al terzo posto il Campionato italiano, settimo il Tour de Romandie e ventunesimo il Giro d'Italia, terzo il Giro della Provincia di Reggio Calabria e quarto il Giro del Lazio.

Nel 1961 tornò alla vittoria imponendosi nel classico Giro del Piemonte e nel Trofeo Matteotti; al Giro d'Italia fu sedicesimo. Nel 1962 fu ventunesimo al Giro d'Italia e ottenne altri piazzamenti e nel 1963 si ripeté con un ventisettesimo posto al Giro d'Italia. Nel 1964 e 1965 fu ancora professionista e ottenne diversi piazzamenti e a 40 anni, nella sua ultima stagione, fu quarto nel Giro della Campania e quindicesimo al Campionato italiano. Abbandonò l'attività con all'attivo 26 vittorie da professionista e nel 1966 fu direttore sportivo della Sanson. Preferì tuttavia tornare a correre da veterano e gentleman, categorie in cui vinse dodici campionati mondiali master su strada. In totale Conterno disputò dieci Giri d'Italia, vincendo tre tappe e arrivando una volta quinto nel 1953.

È scomparso il 1º dicembre 2007 all'età di 82 anni; fu sepolto nel cimitero di Santena, località dove abitò per la maggior parte della sua vita.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 1952 (Fréjus & Tigra, due vittorie)
Giro del Sestriere-Trofeo Orfeo Posin
2ª tappa Giro d'Italia (Bologna > Montecatini Terme)
  • 1953 (Fréjus, una vittoria)
Giro dell'Appennino
  • 1954 (Fréjus, due vittorie)
Giro del Lazio
4ª tappa Giro d'Italia (Catanzaro > Bari)
  • 1955 (Torpado, una vittoria)
18ª tappa Giro d'Italia (Trieste > Cortina d'Ampezzo)
  • 1956 (Bianchi, tre vittorie)
2ª tappa Vuelta a España (Santander > Oviedo)
Classifica generale Vuelta a España
Giro di Campania
  • 1957 (Bianchi, una vittoria)
Giro del Veneto
  • 1958 (Carpano, una vittoria)
Giro della Provincia di Reggio Calabria
  • 1959 (Carpano, tre vittorie)
Giro del Ticino
Meisterschaft von Zürich
3ª tappa Tour de Romandie (Ginevra > Delémont)
  • 1961 (Baratti, due vittorie)
Giro del Piemonte
Trofeo Matteotti

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi giri[modifica | modifica wikitesto]

1952: 24º
1953: 5º
1954: 10º
1955: 18º
1957: ritirato
1958: ritirato
1959: 14º
1960: 21º
1961: 16º
1962: 21º
1963: 27º
1956: vincitore

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1950: 5º
1951: 75º
1952: 36º
1954: 18º
1955: 59º
1958: 66º
1959: 17º
1960: 66º
1961: 17º
1958: 3º
1961: 32º
1963: ritirato
1956: 26º
1957: 39º
1958: 28º
1959: 17º
1961: 119º
1962: 44º
1963: 50º
1950: 10º
1951: 6º
1952: 39º
1953: 5º
1954: 31º
1955: 3º
1956: 22º
1957: 7º
1958: 10º
1960: 15º
1961: 8º
1962: 6º
1963: 6º
1964: 11º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Zandvoort 1959 - In linea: 10º
Berna 1961 - In linea: 12º

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]