Andrzej Artur Zamoyski

Ritratto di Andrzej Artur Zamoyski, di Maksymilian Fajans

Il conte Andrzej Artur Zamoyski (Vienna, 2 aprile 1800Cracovia, 29 novembre 1874) è stato un nobile e politico polacco[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Stanisław Kostka Zamoyski, e di sua moglie, Zofia Czartoryska, figlia di Adam Kazimierz Czartoryski.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1842, nella sua residenza a Klemensów, organizzò convegni per i proprietari terrieri, nel 1848 fondò una compagnia di navigazione, lanciando la produzione di navi e chiatte per poi essere utilizzate su fiume Vistola. La società acquisì non solo una grande importanza economica ma anche politica. Ma il 6 aprile 1861, a causa del crescente radicalismo, la società fu sciolta. Era anche il proprietario del Palazzo Zamoyski e ordinò la ricostruzione del palazzo a Henryk Marconi (1843–1846).

Nel settembre 1863, dopo l'assassinio di Friedrich Wilhelm Rembert von Berg avvenuto nel palazzo Zamoyski, dovette lasciare il Regno di Polonia per volere dello zar Alessandro II, ciò lo portò a vivere a Parigi e a Dresda.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, 16 settembre 1824 a Lyubov, la contessa Róża Potocka (16 giugno 1802-27 ottobre 1862), figlia del conte Antoni Potocki. Ebbero otto figli:

  • Zofia (5 settembre 1825-27 marzo 1853), sposò Frantisek Żółtowski;
  • Władysław (1827-10 novembre 1873);
  • Jerzy (1829-1833)
  • Cecylia (10 maggio 1831-23 luglio 1904), sposò Jerzy Henryk Lubomirski;
  • Jan Michał (John Grey) (29 novembre 1832-?);
  • Stanisław Antoni (14 maggio 1834-10 maggio 1881);
  • Róża (29 luglio 1836-12 ottobre 1915), sposò Eugeniusz Lubomirski[2];
  • Andrzej Antoni (14 aprile 1838-20 agosto 1889);
  • Zdzisław (20 maggio 1842-15 agosto 1925), sposò Maria Svejkovskaya.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 29 novembre 1874. Fu sepolto a Cracovia nel cimitero di Rakowicki[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Obraz polityczny i statystyczny Królestwa Polskiego iaki był w roku 1830 przed dniem 29 listopada, Warszawa 1830, s. 6.
  2. ^ Kronika miejscowa i zagraniczna Czas 1874 nr 248 z 30 października s. 2 [1]
  3. ^ Kronika miejscowa i zagraniczna Czas 1874 nr 250 z 1 listopada, su mbc.malopolska.pl.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cezary Łagiewski, Andrzej Artur Zamoyski: 1808-1874, Warszawa 1917 (kopia cyfrowa)
  • Stefan Kieniewicz, Między ugodą a rewolucją. Andrzej Zamoyski w latach 1861-62. [With plates, including portraits and a facsimile.]., 1962, OCLC 561403492.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN39729458 · ISNI (EN0000 0001 0890 4483 · CERL cnp00151564 · LCCN (ENnr89008563 · GND (DE10072454X · BNF (FRcb171646245 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr89008563