Albedo 0.39

Albedo 0.39
album in studio
ArtistaVangelis
Pubblicazione1976
Durata42:30
Dischi1
Tracce9
GenereMusica elettronica
Rock progressivo
EtichettaWindham Hill Records
ProduttoreVangelis
Registrazione1976, Nemo Studios, Londra
Vangelis - cronologia
Album precedente
Ignacio - Entends-tu Les Chiens Aboyer?
(1975)
Album successivo
(1976)

Albedo 0.39 è il quarto album in studio del musicista greco Vangelis, pubblicato nel 1976 dalla Windham Hill Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Albedo 0.39 fu la settima uscita discografica ufficiale fra album e colonne sonore ed il secondo album prodotto da Vangelis ai Nemo Studios di Londra, che furono la sua base creativa fino ai tardi anni ottanta. Differentemente dal precedente e classicheggiante Heaven and Hell, Albedo 0.39, benché ancora una volta caratterizzato da una totale prevalenza di sound elettronico, mostra sonorità tipiche del rock progressivo in alcuni brani (come Pulstar) e del jazz/blues in altri (Main Sequences e la suite Nucleogenesis).

Albedo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo dell'album si riferisce all'albedo, ovvero la misura con cui si calcola il potere riflettente di un corpo celeste. 0.39 è l'albedo della Terra.

(EN)

«The reflecting power of a planet or other non-luminous body. A perfect reflector would have an Albedo of 100%. The Earth's Albedo is 39%, or 0.39»

(IT)

«La potenza riflettente di un pianeta o di un altro corpo non luminoso. Un riflettore perfetto avrebbe un'albedo del 100%. L'albedo della Terra equivale al 39%, o 0,39.»

.

Le tracce[modifica | modifica wikitesto]

Pulstar (interpretabile come fusione tra le parole pulsar e star) è probabilmente il brano più famoso, costruito su una sequenza "pulse" di un sintetizzatore, una tromba in "main line" e la melodia utilizzata per un programma televisivo per bambini della BBC, Horses Galore. È stata utilizzata (e lo è ancora) diverse volte: ad esempio nelle pubblicità di due programmi televisivi, SportsCenter della ESPN e TV Patrol della CNN. Molte emittenti locali utilizzarono Pulstar come sigla di programmi, tra cui WNEW (Boston), CBLT (Toronto) e CFCF12 (Montréal). In Brasile il brano venne utilizzato in uno spot TV per la ditta produttrice di sigarette Advance. Pulstar è anche il nome di un videogioco prodotto dalla Aicom. In Italia viene pubblicata nel 1977 su 45 giri in quanto usata come sigla del programma televisivo Tam Tam (rotocalco televisivo italiano in onda come appendice settimanale del TG1 e precedentemente chiamata TV7), della durata di circa un quarto d'ora. Nel 1980, curiosamente facendo ascoltare a 33 giri il succitato 45, la parte principale viene adoperata anche dal GR1 quale sigla della rubrica mattutina sindacale GR1 Lavoro. Uno stralcio verrà poi usato per uno spot dell'Alfa Romeo 33, e dal 2009 il brano introdurrà altre rubriche del TG1.

I successivi brevi brani, Freefall e Mare Tranquillitatis sono costruiti su linee di sintetizzatori, il primo con anche due flauti ed una sequenza di gamelan. Main Sequence è probabilmente il pezzo più sperimentale, si sviluppa su una sequenza "pulse" sulla quale suona una tromba e si alternano suoni di batteria. Lo stile del brano è ispirato ad un jazz dove protagonista è proprio la batteria. Sword of Orion è un altro breve pezzo costruito su un arpeggio con una melodia di tromba e percussioni.

In Alpha, Vangelis sviluppa una composizione tecnica che ha poi usato in altri lavori (soprattutto in Direct): una melodia semplice che comincia ad essere eseguita solo da un sintetizzatore, con l'ingresso progressivo di altri strumenti fino al finale, in cui la melodia ha una variazione e viene eseguita con strumentazione completa. Tra gli strumenti usati, oltre all'arpeggio di sintetizzatore, ci sono xilofono, percussioni, tromba e batteria. In Italia, veniva utilizzata negli anni '80, come sottofondo per lo spot di "Brancamenta".

La suite Nucleogenesis è caratterizzata da una sonorità dark che si sviluppa su un organo, varie linee di sintetizzatore, batteria e basso. Difficilmente classificabile, il pezzo appare una via di mezzo fra lo stile classico, blues e rock (quest'ultimo soprattutto nella seconda parte). La "title track" che chiude l'album è un brano atmosferico costruito su arpeggi di sintetizzatore con una voce non specificata[1] che enuncia i dati tecnici della Terra, concludendosi nella ripetizione del dato dell'albedo.

Estratti di Pulstar ed Alpha sono inclusi in alcuni episodi del documentario Cosmo di Carl Sagan e nel film Death of a Princess.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Pulstar – 5:45
  2. Freefall – 2:20
  3. Mare Tranquillitatis – 1:45
  4. Main Sequence – 8:15
  5. Sword of Orion – 2:05
  6. Alpha – 5:45
  7. Nucleogenesis (part one) – 6:15
  8. Nucleogenesis (part two) – 5:50
  9. Albedo 0.39 – 4:30

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

  • Vangelis - sintetizzatori, batteria, basso, percussioni, stilofono, gamelan, campionamenti
  • Keith Spencer-Allen - ingegnere del suono, voce in Albedo 0.39[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La voce in Albedo 0.39, benché non specificato nel disco, è quella di Spencer, assistente in studio di Vangelis. Il testo è composto in realtà da parte di una conversazione fra un'astronave e una base di controllo NASA, dove l'astronauta comunica alla base i dati tecnici del pianeta, e si conclude con la ripetizione del dato dell'albedo, appunto Albedo 0.39.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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