Strada statale 346 del Passo di San Pellegrino

Strada statale 346
del Passo di San Pellegrino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Trentino-Alto Adige
  Veneto
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioMoena
FineCencenighe Agordino
Lunghezza30,067[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1/02/1962 - G.U. 97 del 13/04/1962[2]
GestoreTratte ANAS: nessuna (dal 1998 la gestione del tratto trentino è passata alla Provincia autonoma di Trento; dal 2001 la gestione del tratto veneto è passata alla Provincia di Belluno e dal 2002 alla società Veneto Strade)

La strada statale 346 del Passo di San Pellegrino (SS 346), in Veneto strada provinciale 346 del Passo di San Pellegrino (SP 346)[3], è una strada statale e provinciale italiana, principale via di comunicazione fra la Val di Fassa e l'Agordino.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio del tracciato è a Moena. La strada staccandosi dalla strada statale 48 delle Dolomiti prosegue in direzione est ed inizia la salita dell'omonimo passo con molti tratti rettilinei. Il Passo dista 12 km da Moena; inizia quindi la discesa, che in circa 2 km valica il confine tra Trentino e Veneto (località "Zingari/Zinghegn"): siamo nel territorio della provincia di Belluno e in comune di Falcade, che dista circa 7 km. La discesa, più tortuosa rispetto al versante moenese, raggiunge una pendenza del 18%.

Dopo il paese di Falcade si trova Caviola e poi si lambisce Canale d'Agordo, centro principale della Valle del Biois; passato Canale si raggiunge Vallada Agordina e successivamente Cencenighe Agordino per immettersi nella ex strada statale 203 Agordina.

Gestione[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al decreto legislativo 2 settembre 1997, n° 320, dal 1º luglio 1998, la gestione del tratto trentino è passata dall'ANAS alla Provincia autonoma di Trento. Quest'ultima ha lasciato la classificazione e la sigla di statale (SS) alla strada, poiché non si tratta di un trasferimento dal demanio dello Stato a quello delle Regioni, ma di una delega in materia di viabilità e pertanto la titolarità resta sempre in capo allo Stato.

In seguito invece al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º ottobre 2001, la gestione del tratto veneto è passata dall'ANAS alla Regione Veneto che ha provveduto al trasferimento al demanio della Provincia di Belluno; dal 20 dicembre 2002 la gestione della tratta è passata alla società Veneto Strade[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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