Zvonimir Boban

Zvonimir Boban
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Croazia Croazia (dal 1991)
Altezza 183 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1978-1981Mračaj Runović
1981-1982Hajduk Spalato
1983-1985Dinamo Zagabria
Squadre di club1
1985-1991Dinamo Zagabria109 (45)
1991-1992Bari17 (2)
1992-2001Milan178 (21)
2001Celta Vigo4 (0)
Nazionale
1987Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia U-206 (3)
1988-1991Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia7 (1)
1992-1999Bandiera della Croazia Croazia51 (12)
Palmarès
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
 Mondiali di Calcio Under-20
Oro Cile 1987
 Europei di calcio Under-21
Argento 1990
Bandiera della Croazia Croazia
 Mondiali di calcio
Bronzo Francia 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Zvonimir Boban (zʋônimiːr bǒban; Imoschi, 8 ottobre 1968) è un dirigente sportivo ed ex calciatore croato, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Imoschi, da una famiglia di origini rom[1], anche suo fratello maggiore Dražen ha vestito le casacche di Hajduk Spalato e Dinamo Zagabria.[2]

Nel 1994 ha sposato la stilista Leonarda Lončar[3], con cui ha avuto cinque figli: Ruža, nata dalla loro relazione, e Marija, Gabrijel, Marta, Rafael, presi in adozione.[4] Nel 2021 la coppia si è separata.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi, Dinamo Zagabria[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato Zvone o Zorro[6], Boban cresce calcisticamente nella Dinamo Zagabria, per la quale debutta a soli sedici anni e che lo lancia in patria e in Europa; dopo appena tre anni ne diventa capitano e leader assoluto, arrivando a collezionare 109 partite e 45 gol in sei anni, segnalandosi come uno dei giovani più promettenti d'Europa.

Nel maggio 1990 si verificano i disordini più gravi della storia del calcio jugoslavo: l'incontro Dinamo Zagabria-Stella Rossa non può infatti neppure aver inizio perché la baraonda scoppiata sugli spalti del Maksimir assume in pochi minuti dimensioni drammatiche. Quando i giocatori della Dinamo intervengono per cercare di calmare le acque, avviene il fatto più eclatante: Boban colpisce infatti un agente con un calcio volante per proteggere un giovane tifoso croato dalle manganellate della Polizia Federale Jugoslava[6]. La rivolta si spegne solo a tarda notte, con un bilancio di 138 feriti, 147 arresti e danni ingenti sia dentro lo stadio che nelle strade adiacenti, e inasprisce ancora di più i rapporti tra le due nazioni. Boban, dopo aver rischiato l'arresto, viene sospeso per sei mesi dai campi da gioco, fatto che non gli permette di partecipare ai mondiali in Italia.

Milan e Bari[modifica | modifica wikitesto]
Boban in rossonero nel 1993, alle prese con il laziale Gascoigne.

Approda nel campionato italiano grazie al Milan, che nel 1991 lo acquista per dieci miliardi di lire[7] e lo manda in prestito al Bari per farlo ambientare alla nuova realtà: con la squadra pugliese esordisce il 17 novembre 1991 nella partita Bari-Lazio (terminata 1-2), ma nello stesso anno si ammala di epatite A dopo aver mangiato del pesce crudo[8].

Ritorna al Milan nella stagione 1992-1993 e in rossonero vincerà la Champions League nel 1994 e ben quattro scudetti, l'ultimo dei quali nel 1999; è proprio in quest'ultimo campionato che il suo contributo risulta più che mai determinante: è infatti il trequartista che fa la differenza in mezzo al campo, con le sue finte e la sua visione di gioco. Chiude l'esperienza rossonera dopo nove stagioni con un bilancio totale di 251 presenze e 30 gol.

Celta Vigo e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 agosto 2001 lascia il Milan e si trasferisce al Celta Vigo con la formula del prestito[6] con diritto di riscatto, ritirandosi nell'ottobre successivo dopo due mesi e mezzo[9].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Boban in maglia croata nel 1994, alle prese con l'azzurro Baggio.

Boban ha giocato con la nazionale jugoslava contribuendo a vincere il campionato Under-20 in Cile (competizione in cui ha segnato tre reti, di cui una in finale) e in seguito, dopo la dissoluzione della Jugoslavia, con quella croata, con la quale ha partecipato in qualità di capitano all'Europeo 1996 e al Mondiale 1998 classificandosi al terzo posto, risultato strepitoso per una nazionale al suo debutto mondiale.

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 maggio 2016 viene nominato vicesegretario generale della FIFA per lo sviluppo del calcio e l'organizzazione delle competizioni. Boban è stato fin da subito tra i sostenitori dell’introduzione della tecnologia in campo e ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del Video Assistant Referee. Infatti, durante il Mondiale 2018 giocato in Russia, il primo in assoluto con il VAR, ha vissuto a Mosca affiancando Collina - presidente della Commissione Arbitri FIFA - e Busacca - capo dipartimento arbitri Fifa - avvicinando così il mondo degli arbitri a quello delle istituzioni. Il 14 giugno 2019, dopo tre anni di mandato, rassegna le dimissioni dalla carica.

Il 14 giugno 2019 Zvonimir Boban viene assunto come Chief Football Officer del Milan,[10] ruolo che mantiene per soli 9 mesi: nel marzo 2020 la società lo licenzia per giusta causa[11] con effetto immediato[12] a causa di divergenze tra il CFO stesso e l'amministratore delegato Ivan Gazidis.[13] Nel gennaio 2021 il Tribunale di Milano accerta che Boban non ha commesso alcuna violazione di obblighi contrattuali né divulgato notizie riservate, come sostenuto dal Milan, e condanna la società a risarcirgli il danno determinato in 5,37 milioni di euro[11], in seguito ridotti con sentenza della Corte d'Appello[14].

Nell'aprile 2021 viene nominato Head of Football dalla UEFA[15][16][17], ruolo che ricopre fino al 25 gennaio 2024 quando decide di dimettersi per alcune divergenze con il presidente Aleksander Čeferin.[18]

Fuori dal campo[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera agonistica ha concluso gli studi universitari all'Università di Zagabria, laureandosi in Storia. È diventato poi commentatore tecnico per il network italiano Sky Sport e per quello croato RTL Televizija, nonché collaboratore per il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985-1986 Bandiera della Jugoslavia Dinamo Zagabria PL 2 0 - - - - - - - - - 2 0
1986-1987 PL 28 8 - - - - - - - - - 28 8
1987-1988 PL 30 13 - - - - - - - - - 30 13
1988-1989 PL 0 0 - - - - - - - - - 0 0
1989-1990 PL 23 9 - - - - - - - - - 23 9
1990-1991 PL 26 15 - - - - - - - - - 26 15
Totale Dinamo Zagabria 109 45 - - - - - - 109 45
1991-1992 Bandiera dell'Italia Bari A 17 2 CI 0 0 - - - - - - 17 2
1992-1993 Bandiera dell'Italia Milan A 13 0 CI 3 0 UCL 6 1 SI 0 0 22 1
1993-1994 A 20 4 CI 1 0 UCL 8 0 SI+CInt 1+0 0 30 4
1994-1995 A 21 1 CI 2 0 UCL 9 1 SI+SU+CInt 1+1+1 0+1+0 35 3
1995-1996 A 13 3 CI 2 0 CU 5 3 - - - 20 6
1996-1997 A 28 1 CI 2 0 UCL 5 1 SI 1 0 36 2
1997-1998 A 23 2 CI 6 1 - - - - - - 29 3
1998-1999 A 27 2 CI 4 0 - - - - - - 31 2
1999-2000 A 17 6 CI 3 0 UCL 2 0 SI 0 0 22 6
2000-2001 A 16 2 CI 3 1 UCL 7 0 - - - 26 3
Totale Milan 178 21 26 2 42 6 5 1 251 30
ago.-ott. 2001 Bandiera della Spagna Celta Vigo PD 4 0 CR 2 0 CU 0 0 - - - 6 0
Totale carriera 308 68 28 2 42 6 5 1 383 77

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Jugoslavia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-4-1988 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 88’ 88’
4-6-1988 Brema Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 83’ 83’
14-11-1989 João Pessoa Brasile Bandiera del Brasile 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 86’ 86’
31-10-1990 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 1992 - Ingresso al 66’ 66’
14-11-1990 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 1992 - Ingresso al 11’ 11’
27-2-1991 Smirne Turchia Bandiera della Turchia 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
16-5-1991 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 7 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 1992 1
Totale Presenze 7 Reti 1

Croazia[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Croazia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-10-1992 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
25-6-1993 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - cap.
4-6-1994 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - cap.
17-8-1994 Ramat Gan Israele Bandiera d'Israele 0 – 4 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - cap.
4-9-1994 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 - cap.
9-10-1994 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 1996 - cap.
16-11-1994 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 - cap. Ammonizione al 66’ 66’
25-3-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 4 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 1996 1 cap.
26-4-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 1996 - cap.
11-6-1995 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 - cap. Uscita al 38’ 38’
3-9-1995 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 7 – 1 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 1996 1 cap.
8-10-1995 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 - cap. Ammonizione al 73’ 73’
28-2-1996 Fiume Croazia Bandiera della Croazia 2 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - cap. Ammonizione al 7’ 7’
24-4-1996 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
2-6-1996 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole 1 cap.
11-6-1996 Nottingham Turchia Bandiera della Turchia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 1996 - 1º turno - cap. Ammonizione al 54’ 54’ Uscita al 57’ 57’
16-6-1996 Sheffield Croazia Bandiera della Croazia 3 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Euro 1996 - 1º turno 1 cap. Uscita al 84’ 84’
19-6-1996 Nottingham Croazia Bandiera della Croazia 0 – 3 Bandiera del Portogallo Portogallo Euro 1996 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
23-6-1996 Manchester Germania Bandiera della Germania 2 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 1996 - Quarti di finale - cap.
8-10-1996 Bologna Bosnia ed Erzegovina Bandiera della Bosnia ed Erzegovina 1 – 4 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 - cap.
10-11-1996 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 1998 - cap. Ammonizione al 82’ 82’
29-3-1997 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 1998 - cap.
2-4-1997 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 3 – 3 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 1998 2 cap.
30-4-1997 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 - cap.
6-9-1997 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 2 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Qual. Mondiali 1998 1 cap.
10-9-1997 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 - cap.
11-10-1997 Lubiana Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 - cap.
29-10-1997 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Mondiali 1998 - cap. Uscita al 67’ 67’
15-11-1997 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Mondiali 1998 - cap.Ammonizione al 7’ 7’
22-4-1998 Osijek Croazia Bandiera della Croazia 4 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1 cap. Uscita al 63’ 63’
29-5-1998 Pola Croazia Bandiera della Croazia 1 – 2 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole - cap.
3-6-1998 Fiume Croazia Bandiera della Croazia 2 – 0 Bandiera dell'Iran Iran Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
6-6-1998 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 7 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Amichevole 2 cap.
14-6-1998 Lens Giamaica Bandiera della Giamaica 1 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno - cap.
26-6-1998 Bordeaux Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno - cap. Ammonizione al 47’ 47’
30-6-1998 Bordeaux Romania Bandiera della Romania 0 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Ottavi di finale - cap. Ammonizione al 27’ 27’
4-7-1998 Lione Germania Bandiera della Germania 0 – 3 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Quarti di finale - cap.
8-7-1998 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 2 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Semifinale - cap. Uscita al 65’ 65’
11-7-1998 Parigi Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - Finale 3º posto - cap. Uscita al 85’ 85’
5-9-1998 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 2000 - cap.
10-10-1998 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 1 – 4 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 2000 - cap.
14-10-1998 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 3 – 2 Bandiera della Macedonia Macedonia Qual. Euro 2000 2 cap.
10-2-1999 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 0 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole - cap.
10-3-1999 Marousi Grecia Bandiera della Grecia 3 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - cap. Ammonizione al 60’ 60’
5-5-1999 Siviglia Spagna Bandiera della Spagna 3 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - cap.
5-6-1999 Skopje Macedonia Bandiera della Macedonia 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 2000 - cap.
18-8-1999 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 2000 - cap. Ammonizione al 4’ 4’ Uscita al 75’ 75’
21-8-1999 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 1 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 2000 - cap. Uscita al 16’ 16’
13-11-1999 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Amichevole - cap. Uscita al 85’ 85’
Totale Presenze 49 Reti 12

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999
Milan: 1992, 1993, 1994

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1993-1994
Milan: 1994

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Jugoslavia: Cile 1987

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1991, 1999
Premio alla carriera speciale: 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [9] Kassimeris, Christos (2009). Anti-Racism in European Football: Fair Play for All. p. 78. ISBN 9780739126110.
  2. ^ (HR) O Zvoni Bobanu godinama kruži ova priča, a sada njegov brat otkriva pravu istinu! [Su Zvone Boban da anni gira questa storia, e adesso suo fratello svela la verità!], su m.vecernji.hr, 3 marzo 2020. URL consultato l'8 novembre 2021.
  3. ^ (HR) Zvonimir & Leonarda Boban, su story.hr, 7 giugno 2011. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Zvonimir Boban becomes father for a fifth time, su croatiantimes.com, 30 novembre 2009. URL consultato il 25 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
  5. ^ (HR) Razišli se Zvonimir i Leonarda Boban: 'Nadam se da će ljudi shvatiti delikatnost ove odluke', su vecernji.hr, 4 maggio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  6. ^ a b c Luigi Bolognini, Su Zorro il segno del Milan 'Vado, ma casa mia è qui' boban, in la Repubblica, 5 agosto 2001, p. 16 sezione:Milano. URL consultato l'8 aprile 2011.
  7. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  8. ^ Fabio Licari, Italia-Croazia , rimbalza la mi vita, in La Gazzetta dello Sport, 14 novembre 2014.
  9. ^ Alberto Costa, Boban: «Troppa panchina, lascio il calcio», in Corriere della Sera, 13 ottobre 2001, p. 43. URL consultato l'8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2015).
  10. ^ ZVONIMIR BOBAN È IL NUOVO CHIEF FOOTBALL OFFICER DEL MILAN, su acmilan.com, 14 giugno 2019. URL consultato il 19 luglio 2020.
  11. ^ a b Boban non ha "danneggiato" il Milan: ecco le motivazioni della sentenza, su la Repubblica, 8 gennaio 2021. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  12. ^ COMUNICATO UFFICIALE: ZVONIMIR BOBAN, su acmilan.com, 7 marzo 2020. URL consultato il 7 marzo 2020.
  13. ^ Milan, il futuro di Boban è segnato, su sport.sky.it. URL consultato il 7 marzo 2020.
  14. ^ Salvatore Riggio, Boban dovrà restituire al Milan parte del risarcimento avuto nel processo di primo grado, su Corriere della Sera, 13 ottobre 2021. URL consultato il 10 settembre 2022.
  15. ^ (EN) Zvonimir Boban to Become First-Ever UEFA Head of Football, su total-croatia-news.com, 17 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  16. ^ (EN) Zvonimir Boban to be appointed UEFA role | Croatia Week, su croatiaweek.com, 17 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  17. ^ (HR) Zvonimir Boban ima novi posao: Dobio funkciju koju još nitko nikad nije obnašao u povijesti nogometa!, su sportske.jutarnji.hr, 16 aprile 2021. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  18. ^ (EN) Zvonimir Boban leaves UEFA by mutual agreement, su uefa.com, 25 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.

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