Zama (film)

Zama
Lingua originaleSpagnolo, portoghese, tupi
Paese di produzioneArgentina, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti d'America
Anno2017
Durata114 min
Genereepico, drammatico, storico
RegiaLucrecia Martel
SoggettoAntonio Di Benedetto (romanzo)
SceneggiaturaLucrecia Martel
ProduttorePedro Almodóvar, Agustín Almodóvar, Pablo Cruz, Danny Glover
Produttore esecutivoAngelisa Stein, Gael García Bernal
Casa di produzioneRei Cine, El Deseo, Canana Films, Bananeira Filmes, MPM Film
FotografiaRui Poças
MontaggioKaren Harley
ScenografiaRenata Pinheiro
CostumiJulio Suárez
TruccoMarisa Amenta, Alberto Moccia
Interpreti e personaggi

Zama è un film del 2017 diretto da Lucrecia Martel.

Il soggetto è basato sull'omonimo romanzo storico di Antonio Di Benedetto pubblicato in Argentina nel 1956.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film si svolge nel XVIII secolo e narra la storia di un ufficiale di nome Don Diego de Zama, nato in Sud America e confinato in Paraguay per volere della Corona Spagnola. Da una riva del fiume che gli pare ai confini del mondo, Zama vive lontano dalla famiglia nell'attesa di ricevere una promozione che non arriva mai. Un giorno Zama si rende conto di tutto ciò che sta perdendo e, nel tentativo di farsi ascoltare, decide di partire per una missione pericolosa verso terre lontane abitate dagli Indiani.[1]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato realizzato grazie alla collaborazione di vari paesi, fra i quali Spagna, Francia e Stati Uniti d'America. Il regista Pedro Almodóvar è fra i principali produttori e Gael García Bernal è il produttore esecutivo.[2] Si ritiene che Zama, con un budget di 3,2 milioni di dollari,[3] abbia un costo molto elevato rispetto alla media dei film argentini. Poiché il romanzo di Antonio Di Benedetto è considerato un grande classico della letteratura latinoamericana moderna, il film dal quale è tratto è molto atteso.[4]

Le riprese si sono svolte nel 2014 nella città di Corrientes,e nella provincia di Formosa, in Argentina.[5]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film è uscito il 17 febbraio 2017.[6]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Malgrado le aspettative, Zama non ha potuto concorrere alla 70ª edizione del Festival di Cannes perché Pedro Almodóvar era il presidente di giuria.[7] Il film è stato presentato fuori concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[8] e al Toronto International Film Festival. Il 13 dicembre 2017 è stato annunciato che il film concorrerà ai Premi Goya 2018 come miglior film ibero-americano.[9]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kevin Jagernauth, Lucrecia Martel’s “Big Budget” ‘Zama’ Aiming For 2014 Shoot, Pedro Almodovar Producing, su indiewire.com, 16 dicembre 2013. URL consultato il 10 marzo 2017.
  2. ^ (ES) Pablo O. Scholz, Exclusivo – Lucrecia Martel: “Quedé atrapada en su mundo”, su clarin.com, 23 giugno 2015. URL consultato il 10 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Daniel Giménez Cacho Will Star in Lucrecia Martel's ZAMA, su cinematropical.com, 27 giugno 2014. URL consultato il 10 marzo 2017.
  4. ^ (EN) John Hopewell, Cannes: Lucrecia Martel Rolls on ‘Zama’ (exclusive), su variety.com, Variety, 20 maggio 2015. URL consultato il 10 marzo 2017.
  5. ^ (EN) Benjamín Harguindey, Argentine director Lucrecia Martel returns to film with big-budget period piece “Zama”, su filminginargentina.com, 18 dicembre 2013. URL consultato il 10 marzo 2017.
  6. ^ (EN) Tom Grater, First teaser: Lucrecia Martel's 'Zama', su screendaily.com, Screendaily, 17 febbraio 2017. URL consultato il 10 marzo 2017.
  7. ^ (EN) Nicholas Bell, Top 100 Most Anticipated Foreign Films of 2017: #5. Lucrecia Martel’s Zama, su ioncinema.com, 9 gennaio 2017. URL consultato il 10 marzo 2017.
  8. ^ Andrea Francesco Berni, Venezia 74: ecco tutti i film che saranno al Festival!, su badtaste.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 27 luglio 2017.
  9. ^ (EN) La película argentina "Zama" fue nominada a los Premios Goya 2018, su infobae.com, 13 dicembre 2017. URL consultato il 22 dicembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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