Yoshiko Sugino

Yoshiko Sugino nel 1948

Yoshiko Sugino, nata Iwasawa (杉野 芳子?, Sugino Yoshiko; Yokoshibahikari, 2 marzo 189224 luglio 1978), è stata un'educatrice e stilista giapponese, fondatrice della scuola di sartoria Doreme e del Sugino Fashion College.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in quella che oggi è la città di Yokoshibahikari nella prefettura di Chiba, in Giappone, Sugino frequentò la Chiba Prefectural Girl's High School e divenne la prima donna a lavorare presso il Ministero delle ferrovie.[1] Andò a studiare a New York nel 1914.[2] Durante gli studi all'estero, nel 1916, sposò l'architetto Sugino Shigeichi. Insieme tornarono in Giappone nel 1920 e vissero ad Akasaka, Tokyo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Sugino fondò la scuola di sartoria Doreme nel 1926. All'epoca, tutto l'abbigliamento occidentale era su misura, ma usando modelli di carta di base Sugino insegnò alle donne giapponesi come realizzare i propri vestiti. Nel 1932, la scuola di sartoria divenne la Dressmaking College for Women[3] e Shigeichi fu il primo preside. Nel 1936 la scuola contava 1.200 studenti.[4] In questo periodo, Sugino scrisse alcuni manuali di cucito (il suo "manuale di autoapprendimento per tagliare i vestiti in stile occidentale" del 1936, fu pubblicato come supplemento a Fujin kurubu, una popolare rivista femminile giapponese), alcuni dei quali arrivarono persino in Cina.[3]

Nel 1943 la scuola cambiò nome in Sugino Fashion College, ma venne distrutta in un incendio nel 1945, durante la seconda guerra mondiale.[5] Sugino riaprì la sua scuola di sartoria nel 1946, con solo trenta posti, anche se 1.700 donne avevano fatto domanda di iscrizione.[6] In seguito Sugino permise ai suoi diplomati di aprire franchising della scuola; nel 1958 c'erano circa 700 franchising.[4]

Dopo la seconda guerra mondiale, Sugino viaggiò più volte in Francia. Entrò nel mondo dell'alta moda e strette amicizia, tra gli altri, con Jacques Fath, Christian Dior e Pierre Balmain.[2]

Il Museo del costume di Sugino fu fondato nel 1957, il primo museo dell'abbigliamento occidentale in Giappone. La collezione era composta da abiti e accessori della collezione personale di Sugino.[7] Yoshiko Sugino trascorse i suoi ultimi anni su una sedia a rotelle[5] e morì nel 1978.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1957 Sugino venne insignita della Legion d'onore[8], nel 1965 dell'Ordine del Sacro Tesoro 3ª classe e nel 1978 dell'Ordine della Corona Preziosa, 3ª classe.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni dei manuali scritti da Sugino:[9]

  • New Design Study Book Summer No. (con Misao Eyanagihara), 1948
  • Autumn flowers and sweaters Bride October issue appendix, 1950
  • You can see the charm of the new fashion style Ikebana progress junior college Bride's March appendix, 1951
  • Dreme style dressmaking, Kobunsha, 1954
  • Clothing Design, Kamakura shobo, 1967
  • Dreme's children's clothing Spring and summer/Autumn and winter[10]
  • New Dreme Style Dressmaking Women's Clothing Children's Clothing Top and Bottom, Kobunsha, 1971 (2 volumi)
  • Encyclopedia of clothing and accessories terms, Kamakura shobo, 1982
  • Encyclopedia of Garment Terminology (con Kamakura Shobo), 1986
  • The latest Japanese-English Chinese clothing dictionary (con Kang Shin Ma Lin), Chugoku Light Industry Publishing Co., 1993
  • Zukai fukushoku yogo jiten, Kamakura Shobo, 1993[11]
  • ''Autobiography[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) 杉野芳子 己の感性信じ、時代切り開く, su Nikkei Style, 23 marzo 2014. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  2. ^ a b (JA) 3月2日は杉野芳子(ファッションデザイナー)の誕生日です, su Fahion Headline, 2 marzo 2014. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  3. ^ a b (EN) Anne Peirson-Smith e Joseph H. Hancock II, Transglobal Fashion Narratives: Clothing Communication, Style Statements and Brand Storytelling, Intellect Books, 2018, ISBN 9781783208456.
  4. ^ a b (EN) Andrew Gordon, Fabricating Consumers: The Sewing Machine in Modern Japan, 2011, ISBN 9780520950313. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  5. ^ a b c d (JA) 杉野 芳子(読み)スギノ ヨシコ, su Enciclopedia giapponese del XX secolo. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  6. ^ (EN) John W. Dower, Embracing Defeat Japan in the Wake of World War II, The New Press, p. 170, ISBN 9780393046861. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) Taiga Uranaka, Famed sculptor's mannequins wear evolution of Western haute fashion, 15 giugno 2002, ISSN 0447-5763 (WC · ACNP). URL consultato il 9 ottobre 2022.
  8. ^ (JA) すぎの よしこ, su Plala. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) Search Results: Books by Yoshiko Sugino, su Biblio. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  10. ^ (EN) Dreme's children's clothing Spring and summer/Autumn and winter (2 volumi), su Biblio. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  11. ^ (EN) Zukai fukushoku yogo jiten (Japanese Edition) by Yoshiko Sugino, su Biblio. URL consultato il 9 ottobre 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Ulteriori letture[modifica | modifica wikitesto]

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