Yitzhak Shamir

Yitzhak Shamir
יצחק שמיר
Yitzhak Shamir nel 1992

Primo ministro di Israele
Durata mandato20 ottobre 1986 –
13 luglio 1992
PresidenteChaim Herzog
PredecessoreShimon Peres
SuccessoreYitzhak Rabin

Durata mandato10 ottobre 1983 –
13 settembre 1984
PresidenteChaim Herzog
PredecessoreMenachem Begin
SuccessoreShimon Peres

Leader dell'opposizione
Durata mandato13 luglio 1992 –
24 marzo 1993
Capo del governoYitzhak Rabin
PredecessoreYitzhak Rabin
SuccessoreBenjamin Netanyahu

Presidente del Likud
Durata mandato2 settembre 1983 –
25 marzo 1993
PredecessoreMenachem Begin
SuccessoreBenjamin Netanyahu

Ministro della difesa
Durata mandato15 marzo 1990 –
11 giugno 1990
Capo del governose stesso
PredecessoreMoshe Arens
SuccessoreYitzhak Rabin

Ministro dell'interno
Durata mandato6 gennaio 1987 –
22 dicembre 1988
Capo del governose stesso
PredecessoreAryeh Deri
SuccessoreYitzhak Haim Peretz

Ministro degli affari esteri
Durata mandato10 marzo 1980 –
20 ottobre 1986
Capo del governoMenachem Begin
se stesso
PredecessoreMenachem Begin
SuccessoreShimon Peres

Presidente della Knesset
Durata mandato13 giugno 1977 –
10 marzo 1980
PredecessoreYisrael Yeshayahu
SuccessoreYitzhak Berman

Dati generali
Partito politicoLikud
(1970-1996; 2003-2011)
In precedenza:
Lista dei Combattenti
(1948-1959)
Unione Nazionale
(1999-2003)
UniversitàUniversità di Varsavia
FirmaFirma di Yitzhak Shamir יצחק שמיר

Yitzhak Shamir (in ebraico יִצְחָק שָׁמִיר ascolta; Różana, 15 ottobre 1915Tel Aviv, 30 giugno 2012) è stato un politico israeliano.

Yitzhak Shamir (a sinistra, coi baffi) stringe la mano al segretario della difesa statunitense Weinberger

È stato primo ministro di Israele due volte, dal 1983 al 1984 e dal 1986 al 1992.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ebreo di origine polacca (il suo nome di nascita era Icchak Jaziernicki), studiò in Polonia ed emigrò in Palestina nel 1935. Fu un importante esponente della Banda Stern, responsabile di atti come l'assassinio del negoziatore ONU Folke Bernadotte e di Lord Moyne e del massacro di Deir Yassin. Successivamente fu reclutato dal Mossad per varie operazioni ad hoc (in particolare assassinii mirati) e lavorò all'operazione Damocle in Egitto.[1][2]

Membro del partito conservatore Likud fin dalla fondazione (1977), di cui fu leader dal 1983 al 1992, fu deputato alla Knesset, ministro degli esteri e primo ministro. Dopo aver servito come presidente della Knesset e come ministro degli affari esteri, Shamir è stato eletto settimo primo ministro dello Stato d'Israele dopo le dimissioni di Menachem Begin da questa posizione nell'ottobre 1983. Shamir è stato primo ministro per oltre sei anni. Insieme al suo rivale politico, Shimon Peres, Shamir guidava il governo di unità nazionale istituito nel 1984, in cui i due ricoprivano alternativamente le cariche di primo ministro e ministro degli esteri (il 21º governo guidato da Peres e il 22º governo guidato da Shamir). Nel 1987-1988 è stato anche ministro dell'interno.

Nel 1988 il suo partito ha vinto le elezioni e Shamir ha guidato per la prima volta un altro governo di unità nazionale (il 23º governo), e dopo il "puzzolente esercizio", nel 1990, ha guidato un governo ristretto (il 24º governo). Shamir si è ritirato dalla guida del partito Likud, dopo che ha perso le elezioni della Knesset nel 1992. Fino alla vittoria di Benjamin Netanyahu alle elezioni interne del Likud nel 1993, Shamir ha servito come leader dell'opposizione. Shamir si ritirò dalla Knesset alla fine della XIII legislatura nel 1996.

Shamir era un uomo di rigida linea politica e seguace della Terra di Israele, e nonostante questo partecipò durante il suo mandato alla conferenza di Madrid, che alcuni consideravano un pericolo per la conservazione della Terra di Israele. In qualità di primo ministro, Shamir ha affrontato la caduta di missili sulle città israeliane durante la guerra del Golfo, e l'ha evitata per non mettere in pericolo l'integrità della coalizione di 34 nazioni guidata dagli gli Stati Uniti e con la cooperazione dei Paesi arabi che hanno combattuto contro Saddam Hussein.

Lasciò la politica attiva nel 1996. Nel 2001 ha ricevuto il Premio Israele alla carriera, per un contributo speciale alla società ed al Paese. Malato da tempo, è deceduto il 30 giugno 2012 a Tel Aviv.[3][4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Benny Morris & Ian Black, Mossad. Le guerre segrete di Israele, Rizzoli, p. 231.
  2. ^ Eric Salerno, Mossad base Italia, Il Saggiatore, p. 116.
  3. ^ È morto a 96 anni l’ex primo ministro israeliano Shamir, su Il Post, 30 giugno 2012. URL consultato il 2 aprile 2024.
  4. ^ Israele: morto ex premier Shamir, aveva 96 anni, su SWI swissinfo.ch, 30 giugno 2012. URL consultato il 2 aprile 2024.
  5. ^ È morto l'ex premier Yitzhak Shamir, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 2 aprile 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro di Israele Successore
Menachem Begin 10 ottobre 1983 - 13 settembre 1984 Shimon Peres I
Shimon Peres 20 ottobre 1986 - 13 luglio 1992 Yitzhak Rabin II
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