X 3 (sommergibile Italia)

X 3
Descrizione generale
Tiposommergibile posamine
ClasseX
Proprietà Regia Marina
CantiereAnsaldo-Sestri, Genova
Impostazione22 agosto 1916
Varo29 dicembre 1917
Entrata in servizio27 agosto 1918
Radiazione18 ottobre 1946
Destino finaledemolito
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione468 t
Dislocamento in emersione403 t
Lunghezza42,6 m
Larghezza5,52 m
Pescaggio3,15 m
Profondità operativa53 m
Propulsionedue motori diesel Sulzer da 650 CV, due motori elettrici Ansaldo da 320 CV; due eliche
Velocità in immersione 6,3 nodi
Velocità in emersione 8,2 nodi
Autonomiain superficie 1200 miglia marine a 8 nodi
in immersione 70 miglia marine alla velocità di 3 nodi
Equipaggio2 ufficiali, 23 fra sottufficiali e marinai
Armamento
Artiglieria1 cannone da 76/30 mm
Siluri2 tubi lanciasiluri da 450 mm (dagli anni venti)
Altro9 tubi lanciamine (18 mine)
dati tratti da [1], [1] e da Uomini sul fondo di Giorgio Giorgerini
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L'X 3 è stato un sommergibile della Regia Marina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una volta entrato in servizio, al comando del tenente di vascello Guglielmo Bernucci, fu dislocato a La Spezia, in seno alla I Squadriglia Sommergibili[2].

Essendo ormai la guerra quasi terminata, non svolse attività bellica[2].

Al comando del tenente di vascello Massimo Girosi, prese parte alle grandi esercitazioni del 1926 e del 1927; fu impiegato per l'attività addestrativa dell'Accademia Navale di Livorno[2].

Riassegnato a La Spezia nel 1936, fu trasferito a Taranto l'anno seguente e poi destinato alla Scuola Sommergibili di Pola[2].

L'unica missione che svolse nella seconda guerra mondiale consistette nel trasporto di una certa quantità di rifornimenti[2].

Disarmato il 16 settembre 1940, fu radiato il 18 ottobre 1946 e quindi demolito[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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