William Beresford (ufficiale)
Lord William Beresford (Mullaghbrack, 20 luglio 1847 – Deepdene, 30 dicembre 1900) è stato un ufficiale irlandese.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era il figlio di John Beresford, IV marchese di Waterford, e di sua moglie, Christiana Leslie[1]. Studiò a Eton[2] dopodiché, all'età di sedici anni, lasciò Eton per recarsi a Bonn, dove studiò francese e tedesco[3].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1867, all'età di vent'anni, si unì al 9th Queen's Royal Lancers come cornetta[4]. Nel 1875 il suo reggimento venne inviato in India, dove era di stanza a Sialkot[5].
Divenne capitano del suo reggimento durante la Guerra Zulu nel 1879. Il 3 luglio 1879 a Ulundi, durante una ricognizione, Lord William Beresford andò in aiuto del sergente Fitzmaurice del 24º reggimento, il cui cavallo era caduto e si era rotolato su di lui. Gli Zulu stavano arrivando in gran numero, ma Lord William, con l'aiuto del sergente Edmund O'Toole[6], riuscirono a portarlo in salvo.
Lord William Beresford divenne un membro del personale del viceré d'India. Nel 1881 vinse la coppa del Viceré al Calcutta Turf Club. Raggiunse il grado di tenente colonnello.
Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]
Sposò, il 30 aprile 1895, Lillian Warren Price (?-11 gennaio 1909), figlia di Cicero Price e vedova di George Spencer-Churchill, VIII duca di Marlborough. Ebbero un figlio:
- William Warren (4 febbraio 1897-28 gennaio 1919).
Morte[modifica | modifica wikitesto]
Morì il 30 dicembre 1900 a Deepdene.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Lt.-Col. Lord William Leslie de la Poer Beresford
- ^ Menzies 1917, p. 4.
- ^ Menzies 1917, p. 8.
- ^ Menzies 1917, p. 11.
- ^ Menzies 1917, p. 16.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 24769, 10 ottobre 1879, p. 5830. URL consultato il 16 marzo 2009.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- The Register of the Victoria Cross (1981, 1988 and 1997)
- Brian D. H. Clarke, A register of awards to Irish-born officers and men, in The Irish Sword, XVI, n. 64, 1986, pp. 185–287.
- Irelands VCs (Dept of Economic Development 1995)
- Monuments to Courage (David Harvey, 1999)
- Irish Winners of the Victoria Cross (Richard Doherty & David Truesdale, 2000)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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