Will Hurd

Will Hurd

Membro della Camera dei Rappresentanti - Texas, distretto n.23
Durata mandato3 gennaio 2015 –
3 gennaio 2021
PredecessorePete Gallego
SuccessoreTony Gonzales

Dati generali
Partito politicoRepubblicano

Will Hurd, vero nome William Ballard Hurd (San Antonio, 19 agosto 1977), è un politico e agente segreto statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Texas dal 2015 al 2021.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a San Antonio, Hurd si laureò alla Texas A&M University in scienze informatiche e relazioni internazionali e successivamente venne assunto alla CIA, presso la quale lavorò per nove anni e mezzo[1]. Durante il suo servizio, Hurd lavorò come agente sotto copertura in Afghanistan[2] e proprio mentre svolgeva il suo lavoro decise di entrare in politica: durante un incontro con un parlamentare, membro della commissione per l'intelligence al Congresso, si rese conto che costui ignorava la questione sciiti-sunniti alla base del conflitto in Medio Oriente e pensò che lui avrebbe potuto fare di meglio[3].

Dopo aver aderito al Partito Repubblicano, nel 2010 si candidò alla Camera dei Rappresentanti ma venne sconfitto nelle primarie da Quico Canseco, che riuscì poi a farsi eleggere deputato. Canseco tuttavia non venne rieletto nel 2012, quando fu sconfitto dal candidato democratico Pete Gallego. Nel 2014 Hurd si candidò di nuovo per il seggio e stavolta nelle primarie sconfisse Canseco[4]; successivamente affrontò Gallego nelle elezioni generali e riuscì a sconfiggerlo di misura, divenendo il primo afroamericano in assoluto a rappresentare quel distretto congressuale[5].

A livello ideologico, Will Hurd si configura come un repubblicano conservatore ed è considerato vicino al Tea Party[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Congressman and former CIA agent Hurd: Dems don’t understand how classified information works, su hotair.com, Hotair. URL consultato il 19 luglio 2016.
  2. ^ (EN) Rodriguez rolls in District 23, su mysanantonio.com, My San Antonio. URL consultato il 19 luglio 2016.
  3. ^ (EN) In Congress, Hurd will be the spy who came in from the shadows, su houstonchronicle.com, Houston Chronicle. URL consultato il 19 luglio 2016.
  4. ^ a b (EN) In Democratic Stronghold, a Republican Fights Back, su nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 19 luglio 2016.
  5. ^ Mia Love, Tim Scott e Will Hurd: neri e repubblicani, sono loro l'America che ha detto no a Obama, su liberoquotidiano.it, Libero. URL consultato il 19 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2016).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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