Vittorio Zecchin

Tre donne, 1919 circa, disegnato da Vittorio Zecchin

Vittorio Zecchin (Murano, 21 maggio 1878Murano, 15 aprile 1947) è stato un artista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un tecnico vetraio muranese, Luigi[1], si diploma all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Insofferente verso la cultura verista tardo-ottocentesca che qui incontra, si sente piuttosto attratto dagli stimoli offerti dalle Biennali veneziane, che frequenta entrando in contatto con le ricerche simboliste e con l'ambiente della Secessione Viennese[2]. Nel 1914 presenta alla XI Biennale, assieme al pittore Teodoro Wolf Ferrari[3], alcuni vetri realizzati presso la vetreria Barovier. Dopo il 1918 privilegia le arti applicate. Dal 1921 al 1925 è direttore artistico della società Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C., per la quale crea pezzi classicheggianti in vetro leggero e con colori delicati; ispirati allo stile pittorico del XVI secolo dei pittori veneti, questi vasi furono i primi esempi di lavori moderni in vetro di Murano[4]. Conclusa l'esperienza con Cappellin Venini, continua, nel corso degli anni Trenta, a dedicarsi alla creazione di vetri raffinatissimi, collaborando con diverse vetrerie[5]: Ferro-Toso (1930), A.Ve.M. Arte Vetraria Muranese (1932-1933)[6], Salir (1932-1938), Barovier Seguso Ferro (1933-1934) e Fratelli Toso (1938).

Napoleone Martinuzzi, Vittorio Zecchin, 1947

Sempre durante gli anni Trenta e nell'ultimo decennio della sua vita, si dedica anche all'insegnamento, collaborando con diversi istituti professionali veneziani, tra cui la “Scuola per l'Industria Vetraria” di Murano (nel 1934) e la scuola per apprendisti vetrai “Abate Zanetti” (dal 1936), avvalendosi nell'attività didattica di due opuscoli redatti da lui stesso, l'uno sulla storia del vetro, l'altro sul mosaico; ed anche la scuola professionale Vendramin Corner, ove si occupa di arazzi e ricami[7].

Vittorio Zecchin è morto a Murano il 15 aprile 1947 e venne sepolto nel cimitero dell'isola. Sulla sua tomba è stato eretto un monumento scolpito da Napoleone Marinuzzi.

Galleria[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Mondi, Vittorio Zecchin pittore, su studiomondi.altervista.org.
  2. ^ Museo Correr | Vittorio Zecchin
  3. ^ (EN) Vittorio Zecchin, su belindaschneider.wordpress.com, 27 maggio 2008.
  4. ^ Arte Liberty in Italia - Artisti - Vittorio Zecchin
  5. ^ Vittorio Zecchin, Vetri e Dipinti, su max46ma.altervista.org. URL consultato il 15 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2013).
  6. ^ A.Ve.M. Arte Vetraria Muranese, su museovetro.visitmuve.it. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  7. ^ Victor Victoria - Venini Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Voce relativa in: Nuova Enciclopedia dell'Arte, Garzanti, Milano 1986.

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