Vitorchiano

Vitorchiano
comune
Vitorchiano – Stemma
Vitorchiano – Bandiera
Vitorchiano – Veduta
Vitorchiano – Veduta
Palazzo comunale di Vitorchiano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoRuggero Grassotti (lista civica) dal 5-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate42°27′59″N 12°10′24″E / 42.466389°N 12.173333°E42.466389; 12.173333 (Vitorchiano)
Altitudine285 m s.l.m.
Superficie30,14 km²
Abitanti5 271[1] (31-8-2022)
Densità174,88 ab./km²
FrazioniIl Pallone, Paparano
Comuni confinantiBomarzo, Soriano nel Cimino, Viterbo
Altre informazioni
Cod. postale01030
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056060
Cod. catastaleM086
TargaVT
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 917 GG[3]
Nome abitantivitorchianesi
Patronosan Michele
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vitorchiano
Vitorchiano
Vitorchiano – Mappa
Vitorchiano – Mappa
Posizione del comune di Vitorchiano nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Vitorchiano è un comune italiano di 5 271 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Veduta di Vitorchiano
Emblema dei Fedeli di Vitorchiano nella Sala del Carroccio al Campidoglio

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Vitorchiano si trova ai piedi dei monti Cimini, proteso verso la verdeggiante valle del Vezza. L'antico borgo, noto per le attività legate all'estrazione ed alla lavorazione del peperino, è adagiato su un banco, fratturato in enormi massi, di questa pietra, con pendii ripidi a strapiombo su due fossi che confluiscono a formare il Rio Acqua Fredda, affluente del Vezza.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione climatica: zona D, 1917 GR/G

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Vitorchiano viene fatto derivare da Vicus Orclanus, il che rivelerebbe una presunta dipendenza dal centro di Norchia (o Orcla) presso Vetralla, luogo sacro alla dea etrusca Norzia.

La rupe di Vitorchiano, come è stato accertato da ritrovamenti della fine del secolo scorso, fu sede di un abitato già nell'età del bronzo; la forte posizione dell'insediamento ripropone anche qui la vicenda comune a gran parte dei paesi dell'Etruria meridionale, in cui un florido villaggio del periodo finale dell'età del bronzo (XI secolo a.C.) ne ha preceduto lo sviluppo storico.

Forse occupato in epoca etrusca, castrum romano e poi centro urbano fortificato nella parte più meridionale della Tuscia Longobardorum, Vitorchiano vanta una storia secolare influenzata a lungo dalla politica espansionistica della vicina e potente Viterbo.

Quando nel 1199 Vitorchiano si dichiarò libera da ogni legame con Viterbo il borgo fu assediato dalle milizie viterbesi contro le quali fu invocato l'aiuto di Roma. Nel 1201, Vitorchiano fu liberato dall'assedio e divenne feudo di Roma. Ma i contrasti tra Roma e Viterbo continuarono per tutta la metà del Duecento.

I Fedeli di Vitorchiano

Nel 1232 i Viterbesi si impadronirono del paese e lo devastarono. L'Annibaldi fortificò il borgo con nuove mura che resero Vitorchiano praticamente imprendibile, i Vitorchianesi però non sopportarono il suo governo. Dopo aver inutilmente supplicato Roma di liberarli dal giogo, nel 1267 provvidero a proprie spese a rifondere Giovanni Annibaldi per i costi sostenuti. Quando ormai al senato romano apparve evidente che Vitorchiano era perduto a causa della politica poco lungimirante, avvenne un fatto straordinario: i Vitorchianesi fecero atto solenne e formale di sottomissione a Roma. Il Senato Romano a questa notizia nominò Vitorchiano "Terra Fedelissima all'Urbe", le riconobbe ampie esenzioni fiscali, le consentì di aggiungere al proprio stemma la sigla S.P.Q.R., di fregiarsi della Lupa Capitolina e di usare il motto Sum Vitorclanum castrum membrumque romanum, cioè Vitorchiano, castello e parte di Roma. Il privilegio più importante fu rappresentato dall'onore di fornire gli uomini per la guardia capitolina. Essi furono denominati "Fedeli di Vitorchiano". Questo privilegio è stato costantemente esercitato da Vitorchiano dal 1267 fino ai nostri giorni. Ancora oggi è possibile ammirare la Guardia del Campidoglio nei costumi che, secondo la tradizione, furono disegnati da Michelangelo Buonarroti, nelle manifestazioni ufficiali del comune di Roma.

La città di Roma conferisce un appannaggio annuale a Vitorchiano tratto dalle imposte comunali che serve a retribuire la Guardia tra i cui compiti c'è anche quello di suonare le particolari trombe romane, dette clarine, in occasione delle principali manifestazioni pubbliche ufficiali, che proprio per questo motivo sono dette tradizionalmente "le clarine di Vitorchiano" e a Roma la frase "suonare le clarine" è divenuta proverbiale e sta a significare chiamare a raccolta il popolo per la lotta.

Monumenti e luoghi d'interessi[modifica | modifica wikitesto]

Statua Moai a Vitorchiano

A Vitorchiano si trova una statua moai. Essa è stata scolpito nel 1990 da undici indigeni dell'isola di Pasqua, invitati dalla trasmissione RAI Alla ricerca dell'Arca, a realizzare un programma di “gemellaggio” culturale. Poiché gli originali Moai dell'isola di Pasqua si stavano deteriorando, la televisione di Stato si adoperò per scovare una pietra vulcanica simile a quella delle cave dell'isola di Pasqua per poterne costruire uno nuovo. La trovò proprio qui: un enorme blocco di peperino del peso di trenta tonnellate. Fu scolpito quindi con asce manuali e pietre taglienti.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità ebraica di Vitorchiano.

Vitorchiano, nel periodo precedente ai decreti di espulsione della fine del XVI secolo, fu sede di una piccola comunità ebraica.[5]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • Poggiata: escursione pomeridiana nelle campagne sacre al patrono San Michele Arcangelo a maggio. Di solito si svolge nel sabato più vicino al giorno festivo in onore del santo (8 maggio).[senza fonte]
  • Il Fidelato e i Fedeli a Roma, cioè un'alleanza con la capitale presente fin dai tempi antichi.[senza fonte]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

A Vitorchiano sono state girate alcune scene del film L'armata Brancaleone di Mario Monicelli.[6]

A Vitorchiano sono state girate alcune sequenze del cortometraggio Oh, ma che bel cane, diretto da Francesco Di Mauro e prodotto dalla Ciclope film.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[7]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Vitorchiano 269 1,15% 0,06% 707 1,19% 0,05% 255 704 272 743
Viterbo 23.371 5,13% 59.399 3,86% 23.658 59.741 24.131 61.493
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 269 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,15% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 707 addetti, l'1,19% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,63).

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio sono presenti prodotti tipici di grande qualità come le castagne, le nocciole, i funghi, pregiati oli di oliva, ottimi vini, formaggi di pecora e di vacca, prosciutti e salumi.[senza fonte]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Questo paese inoltre è un importante centro della stamperia cattolica che tra altro produce biglietti (battesimo, prima comunione) e libretti (ordini di messa). Di tale occupazione sono depositarie le Suore trappiste presenti nel comune, che da oltre un secolo si preoccupano delle arti grafiche della religione cattolica in Italia.[senza fonte][8]

Attività estrattive[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Peperino.

Questa pietra caratteristica costituisce una risorsa specifica del luogo.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Vitorchiano è servita da uno svincolo con la Strada Statale 675 Umbro-Laziale.

Tramite la Strada Provinciale 23 Valle del Vezza, è collegata a Grotte Santo Stefano, frazione di Viterbo.

Tramite la Strada Provinciale 22, è collegata con La Quercia, frazione di Viterbo.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Vitorchiano, situata sulla ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo, si trova nella frazione Il Pallone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Vitorchiano passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Amministratori
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2016 2021 Ruggero Grassotti Lista civica #insieme per Vitorchiano Sindaco
2021 in carica Ruggero Grassotti Lista civica #insieme per Vitorchiano Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della Comunità Montana Cimini.

È uno dei Borghi più belli d'Italia e Bandiera Arancione del Touring club italiano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova 1986.
  6. ^ https://www.filmtv.it/post/32850/dizionario-del-turismo-cinematografico-vitorchiano-e-il-50-a/#rfr:none
  7. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  8. ^ Edizioni Trappiste – Articoli ecommerce, su edizionitrappiste.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN149195405
  Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio