Vincent Ford

Vincent Ford (Kingston, 10 novembre 1940[1]Kingston, 28 dicembre 2008) è stato un compositore giamaicano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato "Tata" o "Tartar", era un amico d'infanzia di Bob Marley, ed essendo più anziano di lui di cinque anni, gli aveva insegnato i primi rudimenti della chitarra. Da adolescente, aveva avuto l'occasione di salvare un coetaneo dall'annegamento. Dirigeva una mensa per i poveri a Trenchtown. È conosciuto soprattutto per essere stato indicato come autore di quattro canzoni di Bob Marley & the Wailers, tra cui la celebre No Woman, No Cry, tuttavia si ritiene che a comporre tali canzoni sia stato in realtà lo stesso Marley.[2][3]

È morto il 28 dicembre 2008, a 68 anni, per complicazioni da diabete mellito, dopo aver subito l'amputazione delle gambe.

Autore di musica[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1974 e il 1976, gran parte delle canzoni che Bob Marley & the Wailers pubblicarono, non riportavano come autore lo stesso Marley, ma un certo numero di collaboratori e amici del musicista, tra cui Vincent Ford. È considerato molto probabile (anche in seguito a una sentenza del tribunale di New York del 1987) che a comporre tali canzoni sia stato in realtà lo stesso Marley, ma che abbia deciso di non attribuirle a sé stesso, probabilmente per un problema di diritti di pubblicazione tra la sua precedente casa discografica, la Cayman Records, e la successiva, la Island Records. Attribuendo le canzoni ad altri, oltretutto, Marley poteva anche mostrarsi generoso, facendo arrivare a collaboratori e amici i soldi dei diritti d'autore.[2][3][4]

Per tutta la vita, Ford rimase nel vago riguardo a chi fosse l'effettivo autore delle canzoni a lui attribuite, oppure fece dichiarazioni tra loro contrastanti.[2][5] Secondo Vivien Goldman, biografa di Marley, No Woman, No Cry potrebbe essere nata in questo modo:

«Potrebbe benissimo essere stata una conversazione tra loro [Marley e Ford], fatta una sera seduti da qualche parte. È questo il modo in cui lavorava la creatività di Bob. Alla fine non aveva importanza. Il punto è che Bob voleva che i soldi arrivassero a lui.[2]»

Canzoni a lui attribuite[modifica | modifica wikitesto]

Bob Marley and the Wailers

Ziggy Marley and the Melody Makers

Stephen Marley

  • 2007: Inna di Red (con Stephen Marley)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ bornglorious.com, https://www.bornglorious.com/person/?pi=766215. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  2. ^ a b c d (EN) Rob Kenner, Vincent Ford Dies at 68; Inspired Classic Bob Marley Songs, in The New York Times, 3 gennaio 2009. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  3. ^ a b White, pp. 240-266.
  4. ^ (EN) Spencer Leigh, Vincent Ford: Songwriter credited with composing 'No Woman, No Cry', in The Independent, 7 gennaio 2009. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  5. ^ White, pp. 241, 258.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN80081906 · ISNI (EN0000 0000 5927 6301 · Europeana agent/base/151025 · BNE (ESXX1080228 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-80081906