Villa Maria (Napoli)

Villa Maria
Villa Maria dalla via del P.co Margherita
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Coordinate40°50′16.72″N 14°14′01.49″E / 40.837978°N 14.233748°E40.837978; 14.233748
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIX
La villa in una foto databile al 1933

Villa Maria (ex Palazzo del Grand Eden Hotel) si innalza a Napoli, in via del Parco Margherita, nei pressi di piazza Amedeo (quartiere Chiaia).

Il palazzo è un'importante testimonianza architettonica del liberty napoletano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La torre centrale dell'edificio

Il palazzo nacque con lo scopo di ospitare i numerosi ricchi stranieri che la città ospitava nel corso della seconda metà dell'Ottocento. Nacquero così quelle che oggi vengono definite vie d'élite della città partenopea: via Filangieri, via dei Mille, via Vittoria Colonna e via del Parco Margherita, nella quale in quest'ultima strada fu voluto l'hotel.

L'edificio venne così eretto tra il 1899 e il 1901 su progetto del veneto Angelo Trevisan (1849 - 1929) coadiuvato dal giovane ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci e su commissione di Giulio Huraut. Il palazzo fu così edificato per completare la neonata piazza Amedeo, completando così il luogo nel quale erano già presenti villa Colonna Pignatelli (1878) e palazzo Balsorano.

Nato come hotel, il palazzo è stato poi destinato a sede della scuola svizzera e successivamente ad abitazioni private.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Particolare della facciata

Il palazzo si presenta come un edificio in stile liberty napoletano e mescola influssi eclettici; il corpo centrale è avanzato rispetto agli altri e presenta dal primo al terzo piano uno stile simile all'architettura veneziana e una copertura a botte con il fronte vetrato.

L'accesso al palazzo è dato da due rampe di scale monumentali, in marmo bianco, che abbracciano un padiglione circolare caratterizzato da grandi finestre rotonde.

Accanto alla rampa di scale destra vi è un avancorpo semicircolare che sostiene una terrazza della stessa forma, sulla quale si affaccia un grande salone semicircolare dell'originario albergo, caratterizzato da alte finestre vetrate.

Il palazzo ha infine la caratteristica di non affacciarsi direttamente sulla strada bensì di disporre di uno spazio verde antistante l'ingresso principale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nicoletta D'Arbitrio e Luigi Ziviello, Dal Grand Eden Hotel di Piazza Amedeo alla fabbrica Cirio di Vigliena, Napoli, casa editrice Fausto Fiorentino, 1992.
  • Donatella Mazzoleni e Mark E. Smith, I palazzi di Napoli, Verona, Arsenale Editrice, 2007, ISBN 88-7743-269-1.
  • Sergio Stenti, NapoliGuida-14 itinerari di Architettura moderna, Napoli, Clean, 1998, ISBN 88-86701-33-0.
  • Luigi Ziviello, Villa Maria - La dimora Liberty di una famiglia d'imprenditori francesi a Napoli - Il restauro, Napoli, Edizioni Savarese, 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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