Verde Visconti

Ritratto di Verde Visconti, di Anton Boys

Verde Visconti (Milano, 1352Stična, 1º marzo 1414) è stata una nobile milanese.

Stemma Visconti

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta anche col nome di Viridis, era figlia di Bernabò Visconti, signore di Milano, e di sua moglie, Beatrice della Scala.

Prese il suo nome dalla zia materna[1].

A seguito del matrimonio di sua sorella Taddea, Verde e le sue sorelle riuscirono ad assicurarsi dei matrimoni politicamente vantaggiosi.

Il padre di Verde, Bernabò, è stato descritto come un despota crudele e spietato. Era anche un implacabile nemico della Chiesa. Conquistò la città papale di Bologna, respinse il papa e la sua autorità, confiscò i beni ecclesiastici e proibì ai suoi sudditi di avere rapporti con la Curia. Fu scomunicato come eretico nel 1363 da papa Urbano V, che predicò la crociata contro di lui. Quando Bernabò era in una delle sue frequenti crisi di rabbia, solo la madre, Beatrice, era in grado di avvicinarsi a lui.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 23 febbraio 1365 a Milano, Leopoldo III d'Asburgo, figlio di Alberto II lo Sciancato duca d'Austria[2]. Il matrimonio sanciva l'alleanza chiesta dagli Asburgo ai Visconti perché dessero il loro appoggio contro i Carraresi per il controllo di Feltre e Belluno[3]. Gli accordi matrimoniali furono presi nel luglio del 1364, per conto di Bernabò, da Modenese degli Stefanini: la dote della sposa ammontava a centomila fiorini[3][4]. Il Matrimonio fu celebrato nel Palazzo di Bernabò presso San Giovanni in Conca[4].

Per Verde, Giovanni di Benedetto da Como realizzò un Tacuinum sanitatis, commissionato da Bernabò e Beatrice per la figlia[5].

Dopo il matrimonio gli sposi partirono per Vienna[4].

La coppia ebbe sei figli[6]:

Altre fonti riportano anche un settimo figlio:

Nel 1379 Leopoldo ottenne il titolo di duca di Stiria[8].

Rimase vedova nel 1386: Leopoldo morì nella battaglia di Sempach.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Verde morì il 1 marzo 1414 e fu sepolta a Stična, in Slovenia (le fonti slovene forniscono la data 31 maggio 1407)[9].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Signoria di Milano
Casato dei Visconti

(1277-1395)
vipereos mores non violabo
Stemma dei Visconti dal 1277 al 1395
Ottone
Nipoti
Matteo I
Luchino co-signore col fratello Giovanni fino al 1349
Figli
Galeazzo I
Figli
Azzone co-signore con gli zii Luchino e Giovanni
Matteo II co-signore coi fratelli Galeazzo II e Bernabò
Galeazzo II co-signore coi fratelli Matteo II e Bernabò
Figli
Bernabò co-signore coi fratelli Matto II e Galeazzo II
Gian Galeazzo
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Matteo I Visconti Teobaldo Visconti  
 
Anastasia Pirovano  
Stefano Visconti  
Bonacossa Borri Squarcino Borri  
 
Antonia  
Bernabò Visconti  
Bernabò Doria  
 
 
Valentina Doria  
Eliana Fieschi  
 
 
Verde Visconti  
Alboino della Scala Alberto I della Scala  
 
Verde di Salizzole  
Mastino II della Scala  
Beatrice da Correggio Giberto III da Correggio  
 
Elena Malaspina  
Beatrice della Scala  
Giacomo I da Carrara Marsilio  
 
 
Taddea da Carrara  
Elisabetta Gradenigo Pietro Gradenigo  
 
Tommasina Morosini  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia di Milano ::: I Visconti, su www.storiadimilano.it. URL consultato il 3 maggio 2023.
  2. ^ Verde Visconti, su freepages.rootsweb.com. URL consultato il 3 maggio 2023.
  3. ^ a b Storia di Milano ::: dal 1351 al 1375, su www.storiadimilano.it. URL consultato il 3 maggio 2023.
  4. ^ a b c Storia di Milano/Capitolo XIV - Wikisource, su it.wikisource.org. URL consultato il 3 maggio 2023.
  5. ^ ::: Storia di Milano ::: Dizionario degli artisti viscontei, su www.storiadimilano.it. URL consultato il 3 maggio 2023.
  6. ^ Habsburg 2, su www.genealogy.euweb.cz. URL consultato il 3 maggio 2023.
  7. ^ Person Page, su www.thepeerage.com. URL consultato il 3 maggio 2023.
  8. ^ Person Page, su www.thepeerage.com. URL consultato il 3 maggio 2023.
  9. ^ MILAN, su fmg.ac. URL consultato il 3 maggio 2023.

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