Vegetable Man

Vegetable Man
ArtistaPink Floyd
Autore/iSyd Barrett
GenereRock psichedelico
Pubblicazione originale
IncisioneThe Early Years 1965-1972
Data1967
Durata2:23

Vegetable Man è un brano musicale del gruppo musicale britannico Pink Floyd. La canzone venne scritta da Syd Barrett prima del suo allontanamento della band, circa nello stesso periodo nel quale compose Jugband Blues.

Mai pubblicata ufficialmente (se non sotto forma di cover da parte di altri artisti) fino al novembre 2016, con l'uscita del box set The Early Years 1965-1972, il brano è circolato diversi anni sotto forma di bootleg, ed è considerato uno dei brani più misteriosi e famigerati del primo periodo dei Pink Floyd.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'incisione del brano ebbe luogo dal nove all'undici ottobre del 1967.[1] La prima take termina con 15 secondi di risate da parte della band,[2] mentre un'altra take consiste in una versione più veloce della canzone.[3] La traccia fu un tentativo di registrare un seguito al singolo See Emily Play,[4] e sancì l'inizio delle sessioni per l'album che sarebbe diventato A Saucerful of Secrets. Tra le altre canzoni prese in considerazione ci furono Paint Box, Scream Thy Last Scream, Jugband Blues e Apples and Oranges. Vegetable Man era in procinto di essere pubblicata, come lato B di Scream Thy Last Scream, ma l'uscita di entrambe le tracce venne cancellata e i brani rimasero inediti.[5] Al loro posto, venne scelta Apples and Oranges per la pubblicazione su 45 giri, con Paint Box come lato B, mentre Jugband Blues apparve in seguito su A Saucerful of Secrets. La band suonò Vegetable Man dal vivo per una trasmissione radio della BBC il 20 dicembre 1967,[6] ma in stile R&B.[7]

Peter Jenner avrebbe voluto che la canzone venisse pubblicata: «Ho sempre pensato che avrebbero dovuto farla uscire, così feci ascoltare in giro le copie che mi ero fatto. Sapevo che Roger non avrebbe mai permesso che venisse pubblicata, e neppure Dave. Pensavano che fosse in qualche modo indecente, come far uscire delle foto nuda di un'attrice famosa. Ma io pensai che erano veramente delle buone canzoni e un gran pezzo d'arte. Erano disturbanti, e non molto divertenti, ma sono alcune delle cose migliori di Syd – anche se, non augurerei a nessuno di passare quello che passò lui per arrivare a scrivere tali canzoni. Erano come Van Gogh».[8] Il produttore discografico Malcolm Jones (che produsse l'album solista di Barrett The Madcap Laughs) remixò Vegetable Man e Scream Thy Last Scream,[9] per l'inclusione nella compilation di rarità di Barrett intitolata Opel (1988), tuttavia la band pose un veto alla pubblicazione delle due tracce.[10][11]

È stata infine inclusa nel box set The Early Years 1965-1972, nel novembre 2016.

Esecuzioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

È stata suonata per la prima volta dal vivo, dal gruppo Nick Mason's Saucerful of Secrets nel corso dei loro concerti nel 2018-2019. Intervenendo durante il concerto, Nick Mason ha commentato: «Si tratta in realtà di metà canzone, non è mai stata davvero conclusa, quando abbiamo chiuso con Syd o Syd ha chiuso con noi (il verbo "run out" si presta a molti significati n.d.r.), non ne sono del tutto sicuro. Doveva far parte di A Saucerful of Secrets ma così non accadde, e non è mai stata suonata live dai Pink Floyd, per quanto ne sappia».

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Jenner affermò che Barrett compose il testo della canzone descrivendo come era vestito un giorno che si trovava seduto a casa sua:[2][12] «Doveva andare a registrare e, siccome c'era bisogno di una nuova canzone, lui semplicemente scrisse una descrizione di quello che indossava all'epoca... »[13][14] Jenner definì inoltre la traccia "molto oscura".[15] Molti critici hanno indicato Vegetable Man come un evidente documento del progressivo distaccamento dalla realtà e del deterioramento delle facoltà mentali di Syd sia come musicista che come uomo.[16]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

I Soft Boys reinterpretarono Vegetable Man inserendo la loro versione sull'EP Near the Soft Boys del 1980,[17] e la traccia venne inclusa anche in qualche edizione del loro album Underwater Moonlight.[18]

Il gruppo canadese Kosmos registrò la canzone per il tribute album Like Black Holes in the Sky: The Tribute to Syd Barrett del 2006.[19]

Versione dei Jesus and Mary Chain[modifica | modifica wikitesto]

Upside Down/Vegetable Man
singolo discografico
ArtistaThe Jesus and Mary Chain
Pubblicazionenovembre 1984
Durata6:36
GenereNoise music
EtichettaCreation Records Bandiera del Regno Unito
Rough Trade Bandiera degli Stati Uniti
The Jesus and Mary Chain - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
Never Understand
(1985)

Una reinterpretazione del brano ad opera della band scozzese The Jesus and Mary Chain[20] venne pubblicata come lato B del loro singolo di debutto Upside Down[21] e successivamente inserita nella raccolta del 2008 The Power of Negative Thinking: B-Sides & Rarities.[22]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Julian Palacios, Lost in the Woods: Syd Barrett and the Pink Floyd, London, Boxtree, 1998, p. 194, ISBN 0-7522-2328-3.
  2. ^ a b Rob Chapman, Syd Barrett: A Very Irregular Head, Paperback2, London, Faber, 2010, p. 188, ISBN 978-0-571-23855-2.
  3. ^ Julian Palacios, Syd Barrett & Pink Floyd: Dark Globe, Rev., London, Plexus, 2010, p. 285, ISBN 0-85965-431-1.
  4. ^ Pete Frame, Pink Floyd - Through the Eyes of..., a cura di MacDonald, Bruno, 1ª ed., London, Sidgwick & Jackson, 1996, p. 38, ISBN 0-283-06273-8.
  5. ^ Rob Chapman, Syd Barrett: A Very Irregular Head, Paperback, London, Faber, 2010, p. 187, ISBN 978-0-571-23855-2.
  6. ^ Unreleased Pink Floyd Material
  7. ^ Julian Palacios, Syd Barrett & Pink Floyd: Dark Globe, Rev., London, Plexus, 2010, p. 306, ISBN 0-85965-431-1.
  8. ^ Nicholas Schaffner, Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, New, London, Helter Skelter, 2005, p. 113, ISBN 1-905139-09-8.
  9. ^ Julian Palacios, Syd Barrett & Pink Floyd: Dark Globe, Rev., London, Plexus, 2010, p. 419, ISBN 0-85965-431-1.
  10. ^ Toby Manning, The Rough Guide to Pink Floyd, 1st, London, Rough Guides, 2006, p. 186, ISBN 1-84353-575-0.
  11. ^ Nicholas Schaffner, Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, New, London, Helter Skelter, 2005, p. 134, ISBN 1-905139-09-8.
  12. ^ Nicholas Schaffner, Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, New, London, Helter Skelter, 2005, p. 112, ISBN 1-905139-09-8.
  13. ^ Bruno MacDonald, Pink Floyd - Through the Eyes of..., 1ª ed., London, Sidgwick & Jackson, 1996, p. 279, ISBN 0-283-06273-8.
  14. ^ Rob Chapman, Syd Barrett: A Very Irregular Head, Paperback, London, Faber, 2010, p. 192, ISBN 978-0-571-23855-2.
  15. ^ Toby Manning, The Rough Guide to Pink Floyd, 1st, London, Rough Guides, 2006, p. 43, ISBN 1-84353-575-0.
  16. ^ Rob Chapman, Syd Barrett: A Very Irregular Head, Paperback, London, Faber, 2010, p. 190, ISBN 978-0-571-23855-2.
  17. ^ Soft Boys, The - Near The Soft Boys EP (Vinyl) at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 20 dicembre 2012.
  18. ^ Soft Boys, The - Underwater Moonlight (Vinyl, LP, Album) at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 20 dicembre 2012.
  19. ^ Patrick Sullivan, Like Black Holes in the Sky: The Tribute to Syd Barrett - Various Artists : Songs, Reviews, Credits, Awards, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 31 ottobre 2012.
  20. ^ Julian Palacios, Syd Barrett & Pink Floyd: Dark Globe, Rev., London, Plexus, 2010, p. 418, ISBN 0-85965-431-1.
  21. ^ Toby Manning, The Rough Guide to Pink Floyd, 1st, London, Rough Guides, 2006, p. 287, ISBN 1-84353-575-0.
  22. ^ Matt Collar, The Power of Negative Thinking: B-Sides & Rarities - The Jesus and Mary Chain : Songs, Reviews, Credits, Awards, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 31 ottobre 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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