Lavagnese 1919

USD Lavagnese 1919
Calcio
Unione, Bianconeri, Fliscani
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, nero
Simboli Superball Vis
Inno Lavagneise Olè
Gianni Raffo
Dati societari
Città Lavagna (GE)
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1919
Presidente Bandiera dell'Italia Stefano Compagnoni
Allenatore Bandiera dell'Italia Alberto Ruvo
Stadio Edoardo Riboli
(1250 posti)
Sito web www.lavagnese.com
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'Unione Sportiva Dilettantistica Lavagnese 1919, meglio nota semplicemente come Lavagnese, è una società calcistica italiana con sede a Lavagna (GE). Ha disputato il campionato di Serie D nel girone A mantenendo il diritto a parteciparvi anche la stagione successiva.

Gioca le gare interne allo Stadio Edoardo Riboli di Lavagna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1907 si costituisce a Lavagna la Società Giovane Sport che assorbe il Comitato per i festeggiamenti del XX Settembre (originatosi dopo il 1870 a ricordo della presa di Porta Pia) con prevalenti attività rivolte all'atletica leggera, pesante e al ciclismo. Di lì a poco sorge il Circolo Giovanile, tra i due sodalizi non corre buon sangue per motivi campanilistici, ma nel 1919 i riflessi della guerra terminata vittoriosamente contribuiscono a suscitare un reciproco desiderio di affratellarsi al fine di potenziare lo sport cittadino.

Nel 1914 e nel 1915 vengono ad esempio disputate alcune gare amichevoli contro la Ruentes Rapallo e contro l'Ardita Juventus da prima dalla Giovane Sport e poi da una fantomatica Pro Lavagna nata probabilmente dai primi esperimenti di unione cittadina.

Nel 1919 sono sempre più frequenti le gare amichevoli disputate dal Circolo Giovanile Lavagna: il 27 aprile contro il 90º Fanteria Chiavari, il 4 maggio contro la Stella Sportiva di Zoagli (2-0), il 18 maggio contro la Ruentes Rapallo (1-2) e il 25 maggio contro l'Entella Chiavari (2-5).

In un primo tempo la data di nascita della Unione Sportiva Lavagnese sembrava essere il 15 luglio 1918, ma da testimonianze umane e in mancanza di un vero documento ufficiale precedente, la data viene fissata al 19 giugno 1919.

La Serie C[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1948 raggiunge il primo traguardo importante: terza nel girone B della Serie C Nord. Secondo il regolamento la prima squadra di ogni girone, poi diventate due a fine stagione, hanno diritto all'ingresso nella nuova C gestita dalla Lega Nazionale: arrivando terza la Lavagnese non centra quindi l'obiettivo salvezza. Da quel momento inizia un periodo buio per la Lavagnese, che inizia a disputare i campionati regionali inferiori quali Promozione Interregionale e Prima Categoria.

Vent’anni di Serie D[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2002-2003 partecipa consecutivamente al campionato dilettantistico di Serie D.

Nella stagione 2007-2008 la Lavagnese disputa un ottimo campionato finendo al 4º posto che vale la qualificazione ai play-off per arrivare in Serie C2. I play-off non sono però favorevoli alla squadra bianconera che perde per 1-0 la semifinale contro la Pro Belvedere Vercelli, finendo così la sua corsa.

La stagione 2008-2009 si apre bene per i liguri che, dopo 6 giornate si ritrovarono terzi in campionato a pari punti con il Derthona (2º) e a un solo punto dalla Biellese (1ª), ma si rivela un fuoco di paglia dato che la Lavagnese non riesce a mantenere questo ritmo e si deve accontentare di una salvezza con il 10º posto finale.

Nella stagione 2011-2012 si qualifica come 5ª nella stagione regolare, partecipando ai play-off del girone e vincendoli grazie ad un 1-0 sul campo del Chieri e uno 4-0 su quello del Santhià, accedendo alla fase nazionale per la prima volta nella sua storia. L'avventura nei play-off si conclude al quarto turno con la sconfitta per 1-0 contro il Cosenza Calcio.

Nelle successive due stagioni arriva alla seconda fase dei play-off mentre nel 2014-2015 si classifica 9ª con la bandiera Gabriele Venuti che a fine stagione si ritira dal calcio giocato all'età di 37 anni dopo 20 anni di attività di cui 11 alla Lavagnese. Nell'ottobre dello stesso anno annuncia il ritiro un altro grande del calcio locale: Paolo Livellara, difensore classe 1980 con alle spalle 5 stagioni e 133 presenze e 9 gol con la maglia bianconera il quale viene inserito nell'organigramma tecnico del settore giovanile.

La stagione 2015-2016 é una delle migliori in Serie D per la Lavagnese che raggiunge il 3º posto assoluto alle spalle di Sporting Bellinzago e Caronnese perdendo proprio contro quest'ultima la finale play-off. Nonostante la Lavagnese sia la prima ripescabile delle non aventi diritto e molte di queste non accettino il ripescaggio, il team del Presidente Compagnoni conferma la categoria e disputa il 15º campionato consecutivo in Serie D.

Nell'estate del 2016, dopo 7 stagioni in bianconero e la conquista della qualificazione a ben quattro edizioni dei play-off nazionali, le strade di mister Andrea Dagnino e della Lavagnese si dividono. Il nuovo tecnico per la stagione 2016-2017 viene così individuato in Luca Tabbiani, ex enfant prodige del Genoa con una grande esperienza da calciatore tra i professionisti, al quale viene assegnato il compito di ripartire da zero. Il primo obiettivo stagionale dichiarato è la salvezza tranquilla ma, con il passare del tempo e l'amalgamarsi della squadra, il team bianconero raggiunge nuovamente i play-off. In seguito all'ottimo lavoro di mister Tabbiani e del suo staff, alcune società di rilievo si interessano al tecnico ex Genoa, pertanto la società decide di affidare la panchina all'ex capitano Gabriele Venuti che nelle ultime due stagioni aveva prima centrato la qualificazione ai play-off di girone con la Juniores Nazionale e poi coadiuvato Andrea Dagnino come collaboratore tecnico e Luca Tabbiani come allenatore in seconda; suo collaboratore diviene Paolo Livellara (giunto in finale con gli Allievi Regionali leva 2000) che allena anche gli Juniores con il capitano della prima squadra Giacomo Avellino. A settembre la squadra venne rinforzata con l'arrivo degli svincolati Silvano Raggio Garibaldi (fratello gemello di Stefano, ex portiere dei bianconeri) e Simone Basso (già alla Lavagnese nel 2005-2006).

La stagione 2017-2018 è però una delle peggiori da quando la società disputa la Serie D; dopo una buona partenza il team di Venuti si ritrova a novembre in testa alla classifica ma, dopo alcuni scontri diretti persi, al giro di boa la Lavagnese si ritrova al 7º posto con 27 punti in 17 gare. Il girone di ritorno si trasforma in un incubo con buone prestazioni ma risultati deludenti mettendo insieme in 17 gare solo 14 punti. Nelle ultime quattro giornate per dare un segnale la società esonera Gabriele Venuti e promuove Gianni Nucera da vice a responsabile tecnico. Complice la stanchezza fisica e mentale, il mister pro tempore non riesce a fare meglio e il campionato si conclude tra l'amarezza generale al 13º posto.

L’11 maggio 2018 viene annunciato come nuovo tecnico Luca Tabbiani, gradito ritorno dopo la parentesi al Savona; con il mister genovese la Lavagnese conduce un campionato tranquillo chiudendo al 10º posto.

La successiva stagione i bianconeri festeggiano il Centenario. Sulla panchina siede ancora Gianni Nucera. La stagione è però una delle più travagliate per i colori bianconeri perché, complici alcuni fattori anche estranei al terreno di gioco, i ragazzi di mister Nucera si ritrovano il 15 dicembre ultimi in classifica con soli 11 punti. Tuttavia, anche grazie agli acquisti di Jonathan Rossini, Pietro Tripoli e Francesco Cantatore con 16 punti in 7 giornate la Lavagnese risale fino alla 12ª posizione con un punto di vantaggio sulla zona retrocessione al momento della sospensione dei campionati per la pandemia di Covid 19 il 23 febbraio 2020.

La stagione 2020/2021 vede riconfermare alla guida del team mister Gianni Nucera al quale viene affiancato Vincenzo Ranieri, allenatore della Juniores Nazionale. La stagione non si apre nel migliore dei modi: la pandemia di Covid-19 imperversa a livello mondiale ma la LND decide di far ripartire il campionato tra mille incertezze, il team bianconero lotta tenacemente e mantiene una posizione di centro classifica fino al termine del girone di andata raccogliendo 28 punti nelle prime 19 giornate. Dopo una serie di sconfitte consecutive la società decide quindi di sollevare dall'incarico mister Nucera e di affidare la guida della squadra al vice Ranieri che traghetta il team con grande professionalità e impegno ma scarsa fortuna fino all'arrivo di Cristiano Masitto il 2 marzo 2021. Da tale data il mister di Camisano Vicentino ottiene 28 punti in 16 gare con 8 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte chiudendo la stagione al 9º posto assoluto per poi lasciare a fine stagione e tornare al Campodarsego, sempre in Serie D nel girone C trentino-veneto-friulano, portandosi dietro i giovani ex Entella Addiego Mobilio, Oneto, Alluci e Solinas.

Contemporaneamente a mister Masitto, la società e il Direttore Sportivo Simone Adani decidono consensualmente di non proseguire il loro rapporto dopo 7 stagioni. Nella stessa serata la società annuncia l’ex allenatore bianconero Andrea Dagnino come nuovo Direttore Generale e Gianluca Fasano come nuovo allenatore per la 20ª stagione consecutiva in Serie D dei liguri. La Lavagnese finìsce intanto al centro dei riflettori quando il 16 luglio la disciplinare della FIFA infligge al club tigullino e al Valdivara 5 Terre uno stop di 4 sessioni di mercato e una multa di 4.000 franchi svizzeri con l'ipotesi di aver assecondato negli anni lo Spezia di Gabriele Volpi tesserando calciatori minorenni provenienti dalla sua scuola calcio nigeriana di Abuja (vedi Umar Sadiq, David Okereke e altri) per poi cederli al club spezzino una volta diventati maggiorenni.[1][2] A dicembre il capitano Giacomo Avellino, da 12 stagioni al Riboli, supera quota 400 presenze con la maglia bianconera, record di sempre per il sodalizio di Compagnoni.[3] Il 17 febbraio 2022 mister Fasano viene esonerato con la squadra al penultimo posto con 17 punti[4] e il giorno seguente viene richiamato Nucera[5] il quale al debutto vince il derby con il Sestri Levante (2-1). Tuttavia la Lavagnese, dopo vent’anni di Serie D, retrocede alla terzultima giornata poiché, nonostante sia riuscita ad agguantare il terzultimo posto in classifica che varrebbe i play-out, ci sono più di 8 punti di differenza dall’Asti che in quel momento si trova al quindicesimo posto con un distacco di 14 punti.[6] La squadra di Nucera termina il campionato al penultimo posto e il mister non viene confermato per la stagione seguente.[7] Oltre al mister anche il DG, nonché ex allenatore bianconero, Andrea Dagnino non viene confermato venendo sostituito da Giacomo Nicolini mentre l'ex giocatore Andrea Croci, ritiratosi da poco, diventa Direttore sportivo, Simone Del Nero il nuovo Responsabile del settore giovanile (lascerà l’incarico già ad agosto per motivi personali) e dal Rapallo arriva Antonio Verrini come vicepresidente. Il 20 giugno il TAS di Losanna accetta il ricorso della società avverso la decisione di infliggerle due sessioni di mercato (fino al 31/12/2022) portandola a una sola peraltro già scontata e così la società torna ad acquistare diversi giocatori; da segnalare il rinnovo di Giacomo Avellino, giunto alla sua 14ª stagione consecutiva con i bianconeri con il record di 417 presenze (e 54 reti) in gare ufficiali con la Lavagnese.[8]

Il ritorno immediato in D[modifica | modifica wikitesto]

La proprietà decide quindi di effettuare l'iscrizione al campionato di Eccellenza ligure 2022-2023 ma di procedere anche per ottenere il ripescaggio in Serie D, purtroppo ogni tentativo risulta vano e dopo 21 anni di assenza la Lavagnese si ripresenta ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza Ligure.

Per questo nuovo corso viene così scelto un allenatore già conosciuto dalla società, Vincenzo Cammaroto, ex allenatore in seconda di Luca Tabbiani al Fiorenzuola ed esonerato dal Sestri Levante a campionato in corso l'anno prima.

Nonostante un organico di prim'ordine le cose non vanno per il verso giusto: superato il primo turno di Coppa Italia, in campionato i 9 punti in 7 giornate non garantiscono a mister Cammaroto la permanenza sulla panchina bianconera che il 17 ottobre 2022, alla vigilia del match clou Albenga-Lavagnese, viene affidata ad Alberto Ruvo che nel suo palmares annovera tra l'altro 7 promozioni e una Coppa Italia in 14 stagioni da allenatore.

In Coppa la Lavagnese elimina nell'ordine Athletic Club Albaro, Rapallo Ruentes, Canaletto e Busalla, ma la sua corsa si ferma in finale venendo sconfitta allo Stadio Ferruccio Chittolina di Vado dall'Imperia che s'impone per 2-0 grazie a due calci di rigore.

Nonostante la sconfitta in Coppa, la squadra riplasmata da mister Ruvo inanella una serie di 18 risultati utili consecutivi che riduce notevolmente il gap dall'Albenga ma non quanto basta per impedire agli ingauni di conquistare la promozione diretta in Serie D. La Lavagnese si piazza al secondo posto con alcune giornate di anticipo, posizione che le consente di disputare i play-off nazionali per l'ammissione alla Serie D 2023-2024. Dopo aver eliminato il Borgomanero in semifinale, il 18 giugno 2023 la Lavagnese in finale, dopo l’1-1 dell’andata, batte il Mapello fuori casa per 3-4 ritornando in Serie D dopo un solo anno.[9]

A luglio il capitano Giacomo Avellino rinnova ancora una volta il proprio contratto apprestandosi a disputare la sua quindicesima stagione in bianconero con 441 presenze e 59 gol all’attivo.[10] Dopo un inizio di campionato non esaltante, alla fine di novembre mister Ruvo viene esonerato con la squadra quindicesima in classifica dopo 15 gare [11] e viene sostituito dal vice Vincenzo Ranieri che già aveva sostituito Gianni Nucera a inizio 2021.[12] Il 21 gennaio 2024, dopo la sconfitta con il Ligorna e avendo collezionato solo sei punti, Ranieri viene esonerato e viene richiamato Ruvo con la squadra ora terzultima.[13]

Mister Ruvo riporta sotto il team bianconero disputando un girone di ritorno da vertice e conquista la matematica permanenza in categoria con due giornate di anticipo nella gara vinta con l'Asti per 4-2 grazie alla doppietta di Lorenzo Ferraro e alle reti di Matteo Cericola e Giorgio Lionetti.

Campi di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Inaugurazione dello Stadio Edoardo Riboli il 1º novembre 1939

Dal 1919: il primo campo di gioco dell'Unione Sportiva Lavagna fu la spianata antistante la stazione ferroviaria, l'attuale Piazza Torino.

Dal 29 novembre 1923: Piazza Vittorio Veneto, fu a partire da tale data che il comune ne concesse all'US Lavagnese l'utilizzo, non soltanto per le partite di calcio, ma anche per quelle di tamburello, lancio del giavellotto, lancio del disco e per le esibizioni del coro cittadino lavagnese.

Anni '20 e '30: l'US Lavagnese disputò incontri amichevoli e alcuni tornei circondariali chiedendo spesso ospitalità alla vicina Chiavari sui terreni di Corso Dante (fra il 1921 e il 1933).

Il 25 ottobre 1936 venne sottoscritta la convenzione tra il Comune di Lavagna e un benefattore cittadino che aveva fatto fortuna in Venezuela, il commendatore Edoardo Riboli per la costruzione a suo carico del Campo Sportivo del Littorio.

Dal 1º novembre 1939: le formazioni calcistiche lavagnesi si esibirono sul Campo Sportivo del Littorio in seguito intitolato ad Edoardo Riboli. La cerimonia ufficiale alla quale intervennero tutte le autorità cittadine assieme al benefattore commendator Edoardo Riboli, venne seguita dalla partita inaugurale disputata fra il Genova 1893 A e il Genova 1893 B e terminata col punteggio di 10-1.

Nella stagione sportiva 1945-46 la US Lavagnese giocò il Campionato di Prima Divisione sul terreno del Comunale di Chiavari, il Riboli era infatti inagibile per l'occupazione subita nel periodo bellico da parte dei soldati alleati che lo usarono come area di sosta per i loro carri armati.

Nel 1969 lo stadio venne dotato di impianto di illuminazione (il primo del comprensorio del Tigullio), i passaggi pedonali vennero asfaltati e l'insieme delle strutture verniciato.

Nel 2002, anno della promozione in Serie D, il manto del Riboli diviene il primo in sintetico nel comprensorio levantino, gli ammodernamenti del 2012 e del 2022 secondo gli standard più recenti lo rendono uno dei migliori terreni di gioco della categoria.

La Super Ball Vis[modifica | modifica wikitesto]

Paradosso calcistico tutto lavagnese fu quello che si verificò nel 1934 quando in una Lavagna priva di calcio e di un campo regolare, si affermò a livello nazionale ed internazionale un'azienda, la Super Ball Vis, che avrebbe fornito di lì a un anno i nuovi palloni ufficiali per la Serie A, la nazionale azzurra di Vittorio Pozzo, la Coppa Internazionale e la Coppa Europa per Club e per tanti anni ancora per numerose manifestazioni sportive, come le Olimpiadi del 1952 in Finlandia e del 1960 a Roma.

Il pallone "Condor" aveva una circonferenza di 68 cm ed un peso compreso tra i 400 e i 440 grammi.

La Super Ball Vis, azienda con sede a Lavagna, che durante la guerra produsse anche scarpe militari, alla ripresa dell'attività agonistica offrì il Condor per le sfide domenicali della Lavagnese al Riboli. Si narra persino che i nuovi palloni venissero usati come merce di scambio nelle trattative di mercato con altre società: l'Entella ne chiese 7 nel 1946 per passare ai cugini bianconeri il giocatore Consonni.

A partire dagli anni '70 la contemporanea comparsa sul mercato di multinazionali del settore (Adidas in primis) costrinse ad un adeguamento delle strutture dell'azienda con il passaggio ad un nuovo assetto societario, il trasferimento della sede a San Salvatore di Cogorno e in tempi più recenti la vendita del marchio, tuttora esistente, ad una ditta specializzata.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Unione Sportiva Dilettantistica Lavagnese 1919
  • 1907 - Nasce la Società Giovane Sport Lavagna con finalità atletiche prevalentemente legate al podismo e al ciclismo.
  • 1910 - Nasce il Circolo Giovanile Lavagna.
  • 1919 - Il 20 giugno dalla fusione delle Società Giovane Sport e Circolo Giovanile nasce l'Unione Sportiva Lavagna.
  • 1919/40 - Attività sportiva in ambito locale.
  • 1940-41 - 6ª in Prima Divisione Ligure come Polisportiva Fascista Vittorio Podestà.
  • 1942/45 - Attività ridotta in ambito locale a causa della Seconda Guerra Mondiale.

  • 1945 - Modifica la denominazione in Unione Sportiva Lavagnese.
  • 1945-46 - 12ª nel girone A della Prima Divisione Ligure. Ammessa in Serie C.
  • 1946-47 - 8ª nel girone A della Serie C Lega Nord.
  • 1947-48 - 3ª nel girone B della Serie C Lega Nord. Retrocessa nella nuova Promozione.
  • 1948-49 - 9ª nel girone A della Promozione.
  • 1949-50 - 6ª nel girone F della Promozione.

  • 1950-51 - 15ª nel girone F della Promozione. Retrocessa in Prima Divisione.
  • 1951-52 - 3ª nel girone D della Prima Divisione Ligure. "Passa nella nuova Promozione Regionale."
  • 1952-53 - 3ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1953-54 - 8ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1954-55 - 3ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1955-56 - 5ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1956-57 - 2ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1957-58 - 8ª nel girone B fase Ligure del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1958-59 - 6ª nel girone B fase Ligure del Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1959-60 - 3ª nel girone B della Prima Categoria Ligure.

  • 1960-61 - 1ª nel girone B della Prima Categoria Ligure, perde lo spareggio per la promozione in Serie D contro l'Albenga.
  • 1961-62 - 1ª nel girone B della Prima Categoria Ligure, vince lo spareggio contro l'Alassio. Promossa in Serie D.
  • 1962-63 - 14ª nel girone A della Serie D.
  • 1963-64 - 16ª nel girone A della Serie D, dopo aver perso gli spareggi-retrocessione contro Sestri Levante e Piombino.
  • 1964-65 - 3ª nel girone B della Prima Categoria Ligure.
  • 1965-66 - 8ª nel girone B della Prima Categoria Ligure.
  • 1966-67 - 2ª nel girone B della Prima Categoria Ligure.
  • 1967-68 - 4ª nel girone B della Prima Categoria Ligure. Ammessa alla nuova Promozione.
  • 1968-69 - 10ª nel girone unico della Promozione Ligure.
  • 1969-70 - 3ª nel girone unico della Promozione Ligure.

  • 1970-71 - 3ª nel girone unico della Promozione Ligure.
  • 1971-72 - 7ª nel girone unico della Promozione Ligure.
  • 1972-73 - 13ª nel girone unico della Promozione Ligure, grazie alla miglior differenza reti nei confronti del Quezzi.
  • 1973-74 - 14ª nel girone unico della Promozione Ligure. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1974-75 - nel girone C della Prima Categoria Ligure.
  • 1975-76 - nel girone C della Prima Categoria Ligure. Promossa in Promozione.
  • 1976-77 - 11ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1977-78 - 15ª nel girone B della Promozione Ligure. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1978-79 - nel girone C della Prima Categoria Ligure.
  • 1979-80 - nel girone C della Prima Categoria Ligure.

  • 1980-81 - nel girone C della Prima Categoria Ligure. Promossa in Promozione.
  • 1981-82 - 2ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1982-83 - 12ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1983-84 - 11ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1984-85 - 8ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1985-86 - 12ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1986-87 - 8ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1987-88 - 5ª nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1988-89 - 8º nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1989-90 - 3º nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1990 - Si fonde con la S.S. CaveseFossese e diventa A.C. Lavagna, colori sociali: biancoceleste

  • 1990-91 - nel girone B della Promozione Ligure.
  • 1991-92 - 5ª nel girone unico dell'Eccellenza Ligure.
  • 1992-93 - 12ª nel girone unico dell'Eccellenza Ligure.
  • 1993-94 - 12º girone unico dell'Eccellenza Ligure.
  • 1994-95 - 7º girone unico dell'Eccellenza Ligure. Cambia denominazione in U.S. Lavagnese 1919, colori sociali: bianconero.
  • 1995-96 - 14ª nel girone unico dell'Eccellenza Liguria. Retrocessa in Promozione.
  • 1996-97 - 7ª nel girone B della Promozione Liguria.
  • 1997-98 - 15ª nel girone B della Promozione Liguria. Retrocessa in Prima Categoria.
  • 1998-99 - 4ª nel girone D della Prima Categoria Liguria.
  • 1999-00 - 1ª nel girone D della Prima Categoria Liguria. Promossa in Promozione.

  • 2000-01 - 2ª nel girone B della Promozione Liguria. Promossa in Eccellenza.
  • 2001-02 - 1ª nel girone unico dell'Eccellenza Liguria. Promossa in Serie D.
  • 2002-03 - 12ª nel girone E della Serie D.
  • 2003-04 - 3ª nel girone E della Serie D. Perde la Finale Play-Off contro la Sanremese.
  • 2004-05 - 6ª nel girone A della Serie D.
  • 2005-06 - 13ª nel girone E della Serie D.
  • 2006-07 - 8ª nel girone A della Serie D.
  • 2007-08 - 4ª nel girone A della Serie D. Eliminata in Semifinale Play-Off dalla Pro Belvedere.
  • 2008-09 - 10ª nel girone A della Serie D.
  • 2009-10 - 7ª nel girone A della Serie D.

  • 2010-11 - 7ª nel girone A della Serie D.
  • 2011-12 - 5ª nel girone A della Serie D. Eliminata nei quarti di finale nazionali dal Cosenza.
  • 2012-13 - 4ª nel girone A della Serie D. Eliminata nella seconda fase play-off dal Santhià.
  • 2013-14 - 5ª nel girone A della Serie D . Eliminata nella seconda fase play-off dal Borgosesia.
  • 2014-15 - 9ª nel girone A di Serie D.
  • 2015-16 - 3ª nel girone A di Serie D. Perde la finale dei play-off contro la Caronnese.
  • 2016-17 - 4ª nel girone E della Serie D. Perde la semifinale play-off contro il Savona.
  • 2017-18 - 13ª nel girone E della Serie D.
  • 2018-19 - 10ª nel girone A della Serie D.
  • 2019-20 - 12ª nel girone A della Serie D.
  • 2020-21 - 9ª nel girone A della Serie D.
  • 2021-22 - 19º nel girone A della Serie D. Retrocessa in Eccellenza.
  • 2022-23 - 2º nel girone unico dell'Eccellenza ligure. Promossa in Serie D dopo aver vinto i play-off nazionali.
Finalista in Coppa Italia Dilettanti Liguria.
  • 2023-24 - nel girone A della Serie D.

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1919 il primo campo di gioco della U.S. Lavagnese fu la spianata antistante la Stazione Ferroviaria, l'attuale Piazza Torino. Dal 29 novembre 1923 il Comune concesse all'Unione l'utilizzo di Piazza Vittorio Veneto per le partite di calcio, di tamburello, di lancio del giavellotto, di lancio del disco e per le esibizioni del coro cittadino lavagnese. Dal 1º novembre 1939 le formazioni calcistiche lavagnesi si esibirono sul campo sportivo del Littorio, in seguito intitolato ad Edoardo Riboli. Nel 1969 lo stadio venne dotato di impianto di illuminazione (il primo del comprensorio nel Tigullio), i passaggi pedonali vennero asfaltati e l'insieme delle strutture verniciato. Nel 2002, anno della promozione in serie D, il manto del Riboli è stato trasformato in sintetico di ultima generazione ad opera del Comune di Lavagna diventando il primo sintetico per 11 giocatori in Liguria.

Lo stadio presenta le seguenti caratteristiche:

  • Posti totali: 1250
  • Fondo: erba sintetica di ultima generazione
  • Posti coperti: tribuna sud 500 e tribuna nord 400
  • Posti scoperti: Curva 350

Società[modifica | modifica wikitesto]

Se la Lavagnese è diventata in pochi anni un esempio da seguire nell' élite dilettantistica del calcio nazionale e della Liguria, gran parte dei meriti vanno sicuramente addotti al presidentissimo Stefano Compagnoni, uomo che ha saputo interpretare e rappresentare nel migliore dei modi il passato prossimo, il presente e il futuro della società bianconera. In poche stagioni, grazie alla politica della programmazione e della valorizzazione di tutte le componenti umane ed economiche, la Lavagnese è riuscita a trasformarsi da una delle tante semplici realtà locali a sodalizio organizzato, che ha saputo coinvolgere grazie alla passione, al dinamismo e alle innegabili capacità del suo nocchiero, tutte le componenti cittadine rendendole "orgogliose di essere lavagnesi".

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Staff dell'Area Amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Stefano Compagnoni - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Antonio Verrini - Vice Presidente
  • Bandiera dell'Italia Giacomo Nicolini - Direttore generale

Area Corporate
  • Bandiera dell'Italia Angelo Birindelli - Segretario generale
  • Bandiera dell'Italia Agostino Prestileo - Segretario settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Ivano Bellodi - Responsabile Amministrazione e controllo
  • Bandiera dell'Italia Davide Focacci - Collaboratore della Gestione Sportiva/Addetto Stampa
  • Bandiera dell'Italia Simone Parma - Social media manager
  • Bandiera dell'Italia Andrea Fusieto Merciari - Responsabile Marketing
  • Bandiera dell'Italia Davide Natalini - Responsabile Marketing SG
  • Bandiera dell'Italia Germano Lambruschini - Responsabile operativo
  • Bandiera dell'Italia Francesco Bellusci - Responsabile Strutture e sicurezza

Area Sportiva
  • Bandiera dell'Italia Andrea Croci - Direttore sportivo
  • Bandiera dell'Italia Davide Focacci - Team Manager
  • Bandiera dell'Italia Fabrizio Gallo - Responsabile Scouting
  • Bandiera dell'Italia Walter Noris - Responsabile settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Vincenzo Ranieri - Responsabile Scuola calcio
  • Bandiera dell'Italia Davide Brunello - Coordinatore tecnico Settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Mariano Pacini - Responsabile logistica
  • Bandiera dell'Italia Adolfo Di Stefano - Addetto logistica
  • Bandiera dell'Italia Antonio Felleti - Addetto logistica
  • Bandiera dell'Italia Mauro Ottone - Responsabile Stadio

Area Sanitaria
  • Bandiera dell'Italia Dr.ssa Angela Lozan - Medico sociale
  • Bandiera dell'Italia Dr.ssa Flavia Pozzi - Medico sociale Settore Giovanile
  • Bandiera dell'Italia Antonio Canessa - Massaggiatore

Sponsor tecnico

Sponsor tecnici

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali dell'Unione Sportiva Lavagnese sono il bianco e il nero. La divisa classica è sempre stata composta da una maglia a strisce verticali bianconere più o meno larghe, abbinata a calzettoni bianchi o neri e calzoncini bianchi o neri. Uniche eccezioni quella rosa del 1928 e quella bianco celeste dell' dell'A.C.Lavagna del 1990. La seconda maglia è variata negli anni ed è stata rosa con una banda verticale bianconera nel 1963, blu con una banda obliqua bianca nel 1973, gialla nel 1990, arancio nel 2000, nera nel 2015 e rossa dal 2018.

Maglie storiche[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1919
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1920
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1928
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1946
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1990
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2019

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

La storica palla da calcio Superball Vis sotto la data di fondazione del 1919 inserita in uno scudo piccolo all'interno dello scudo grande formato da strisce bianche e nere verticali.

Logo utilizzato fino al 2014.
Logo utilizzato dal 2015 al 2018.
Logo utilizzato nel 2019.
Logo ufficiale 2024-2025

Inno[modifica | modifica wikitesto]

«Semmu quelli da Beiga pe vegia tradisiun
però semmu i ciù forti, però semmu i ciù bun
na beiga giancheneigra cu e scarpe da ballun
ch'à fa crià ciù forte questa nostra cansun
Lavagneise olè, Lavagneise olè
e alua faiemu gool, e alua faiemu gool
Daa Maina, dau Brunzin e da tutti i riun
vegne gente spurtiva sciui campi da ballun
tifusi de Lavagna nu perdee l'occaxiun
pe puei crià ciù forte questa nostra cansun olè olè olè
Dau Aldu e dau Lellu nostri vegi campiun
i zueni che ghè oua i l'han imparau a lesiun
fan zuegu de squaddra i san zeuga u ballun
i fan crià ciù forte questa nostra cansun
Lavagneise olè, Lavagneise olè
E alua faiemu gool, e alua faiemu gool
Lavagneise olè, Lavagneise olè
E alua faiemu gool, e alua faiemu gool.

____________________________________________________________

Siamo quelli della fissazione per vecchia tradizione
però siamo i più forti, però siamo i più bravi
un bruco bianconero con le scarpe da pallone
che fa gridare più forte questa nostra canzone
Lavagnese olè, Lavagnese olè
e allora faremo gool, e allora faremo gool
Dalla Marina, dal Bronzino (rubinetto pubblico) e da tutti i rioni
viene gente sportiva sui campi da pallone
tifosi di Lavagna non perdete l'occasione
per poter gridare più forte questa nostra canzone olè olè olè
Da Aldo e da Lello nostri vecchi campioni
i giovani che ci sono ora hanno imparato la lezione
fanno gioco di squadra, sanno giocare il pallone
fanno gridare più forte questa nostra canzone
Lavagnese olè, Lavagnese olè
E allora faremo gool, e allora faremo gool
Lavagnese olè, Lavagnese olè
E allora faremo gool, e allora faremo gool.»

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Lavagnese 1919.
Presidenti
  • 1919 Bandiera dell'Italia Giuseppe Vignale
  • 1924 Bandiera dell'Italia Luigi Raffo
  • n.n. Bandiera dell'Italia Quintino Aimini
  • 1940 Bandiera dell'Italia Luigi Rossi[14]
  • 1945 Bandiera dell'Italia Giovanni Gaia
  • 1945 Bandiera dell'Italia Pierino Ravenna
  • 1945-1946 Bandiera dell'Italia Giovanni Battista Carrara
  • 1946 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rivarola (Commissario Straordinario)
  • 1946-1947 Bandiera dell'Italia Giuseppe Magnetto
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Gio Batta Borgonovo
  • 1952-1953 Bandiera dell'Italia Giuseppe Rivarola
  • 1953-1955 Bandiera dell'Italia Pietro Barsotti
  • 1955-1958 Bandiera dell'Italia Stefano Caffese
  • 1958-1959 Bandiera dell'Italia Giuseppe Magnetto
  • 1959-1960 Bandiera dell'Italia Francesco Baratta
  • 1961-1962 Bandiera dell'Italia Gianluigi Barbero
  • 1961 Bandiera dell'Italia Agostino Sanguineti
  • 1961 Bandiera dell'Italia Andrea Covacci
  • 1962 Bandiera dell'Italia Andrea Chiappe
  • 1962-1965 Bandiera dell'Italia Mario Repetto
  • 1965-1966 Bandiera dell'Italia Carlo Sottanis (Commissario Straordinario)
  • 1967-1968 Bandiera dell'Italia Marco Rossato
  • 1969 Bandiera dell'Italia Rolando Soliani
  • 1969-1971 Bandiera dell'Italia Giuseppe Pianello
  • 1972-1974 Bandiera dell'Italia Gerolamo Pietra
  • 1974-1978 Bandiera dell'Italia Pier Luigi Gaviglio
  • 1978 Bandiera dell'Italia Adolfo Clerici
  • 1981-1982 Bandiera dell'Italia Giuliano Esposto
  • 1985-1986 Bandiera dell'Italia Guido Sanguineti
  • 1986-1987 Bandiera dell'Italia Giuseppe Galliano
  • 1987-1989 Bandiera dell'Italia Mario Bernardi
  • 1989-1990 Bandiera dell'Italia Aldo Scatizzi
  • 1990-1991 Bandiera dell'Italia Lorenzo Garibaldi
  • 1991-1992 Bandiera dell'Italia Lamberto Lambruschi
  • 1994-1998 Bandiera dell'Italia Aldo Scatizzi
  • 1998-1999 Bandiera dell'Italia Giuseppe Iaffaldano
  • 1999- in carica Bandiera dell'Italia Stefano Compagnoni
Allenatori
  • 1945-1946 - Bandiera dell'Italia Giulio Sanguineti
  • 1946-1948 - Bandiera dell'Italia Annibale Scapini
  • 1948-1950 - Bandiera dell'Italia Pietro Pastorino
  • 1950-1951 - Bandiera dell'Italia Annibale Scapini
  • 1951-1956 - Bandiera dell'Italia Aldo Zucchero
  • 1956-1959 - Bandiera dell'Italia Umberto Lena
  • 1959-1962 - Bandiera dell'Italia Aldo Zucchero
  • 1962-1963 - Bandiera dell'Italia Vittorio Sardelli
  • 1962-1963 - Bandiera dell'Italia Pietro Pastorino
  • 1963-1964 - Bandiera dell'Italia Federico Munerati
  • 1963-1964 - Bandiera dell'Italia Aldo Zucchero
  • 1964-1965 - Bandiera dell'Italia Edoardo Avvenente
  • 1965-1966 - Bandiera dell'Italia Rino Di Fraia
  • 1965-1966 - Bandiera dell'Italia Luigi Parodi
  • 1966-1968 - Bandiera dell'Italia Aldo Zucchero
  • 1966-1968 - Bandiera dell'Italia Gian Battista Odone
  • 1966-1968 - Bandiera dell'Italia Rinaldo Baiardo
  • 1968-1969 - Bandiera dell'Italia Rinaldo Baiardo
  • 1969-1970 - Bandiera dell'Italia Luciano Delfino
  • 1970-1971 - Bandiera dell'Italia Basilio Parodi
  • 1971-1972 - Bandiera dell'Italia Edilio Solari
  • 1972-1973 - Bandiera dell'Italia Albino Cella
  • 1972-1973 - Bandiera dell'Italia Edilio Solari
  • 1973-1974 - Bandiera dell'Italia Edilio Solari
  • 1973-1974 - Bandiera dell'Italia Ivo Pattaro
  • 1973-1974 - Bandiera dell'Italia Sergio Ghilino
  • 1974-1977 - Bandiera dell'Italia Ivo Pattaro
  • 1978-1979 - Bandiera dell'Italia Enrico Scotto
  • 1979-1980 - Bandiera dell'Italia Luigi Visani
  • 1980-1981 - Bandiera dell'Italia Ivo Pattaro
  • 1981-1983 - Bandiera dell'Italia Gianfranco Rota
  • 1983-1984 - Bandiera dell'Italia Wildon Torrini
  • 1983-1984 - Bandiera dell'Italia Francesco Cipolli
  • 1984-1986 - Bandiera dell'Italia Giorgio Fossa
  • 1986-1987 - Bandiera dell'Italia Francesco Cipolli
  • 1986-1988 - Bandiera dell'Italia Pietro Montanari
  • 1988-1989 - Bandiera dell'Italia Antonio Odasso
  • 1989-1991 - Bandiera dell'Italia Roberto Baretto
  • 1991-1993 - Bandiera dell'Italia Wildon Torrini
  • 1993-1994 - Bandiera dell'Italia Stefano Risaliti
  • 1994-1995 - Bandiera dell'Italia Gianfranco Stoppino
  • 1995-1996 - Bandiera dell'Italia Alessandro Quagliaroli
  • 1995-1996 - Bandiera dell'Italia Roberto Baretto
  • 1996-1998 - Bandiera dell'Italia Alberto Cagnoli
  • 1997-1998 - Bandiera dell'Italia Mauro Della Bianchina
  • 1998-1999 - Bandiera dell'Italia Wildon Torrini
  • 1999-2003 - Bandiera dell'Italia Alberto Mariani
  • 2002-2003 - Bandiera dell'Italia Davide Lucarelli
  • 2003-2005 - Bandiera dell'Italia Costanzo Celestini
  • 2005-2006 - Bandiera dell'Italia Rino Lavezzini
  • 2005-2006 - Bandiera dell'Italia Eugenio Bersellini
  • 2006-2008 - Bandiera dell'Italia Claudio Maselli
  • 2008-2009 - Bandiera dell'Italia Marco Falsettini
  • 2009-2016 - Bandiera dell'Italia Andrea Dagnino
  • 2016-2017 - Bandiera dell'Italia Luca Tabbiani
  • 2017-2018 - Bandiera dell'Italia Gabriele Venuti
  • 2017-2018 - Bandiera dell'Italia Gianni Nucera
  • 2018-2019 - Bandiera dell'Italia Luca Tabbiani
  • 2019-2021 - Bandiera dell'Italia Gianni Nucera
  • 2020-2021 - Bandiera dell'Italia Vincenzo Ranieri
  • 2020-2021 - Bandiera dell'Italia Cristiano Masitto
  • 2021-2022 - Bandiera dell'Italia Gianluca Fasano
  • 2021-2022 - Bandiera dell'Italia Gianni Nucera
  • 2022-2023 - Bandiera dell'Italia Vincenzo Cammaroto
  • 2022-2023 - Bandiera dell'Italia Alberto Ruvo
  • 2023-2024 - Bandiera dell'Italia Alberto Ruvo
  • 2023-2024 - Bandiera dell'Italia Vincenzo Ranieri
  • 2023- in carica Bandiera dell'Italia Alberto Ruvo

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Federico Donini
2 Bandiera dell'Italia C Lorenzo Ferraro
3 Bandiera dell'Italia C Filippo Andreazza
4 Bandiera dell'Italia D Giacomo Avellino
5 Bandiera dell'Italia D Valentino Soplantai
6 Bandiera dell'Italia C Marco Berardi
7 Bandiera dell'Italia A Matteo Cericola
8 Bandiera dell'Italia C Niccolò Marcellusi
9 Bandiera dell'Italia A Davide Villa
10 Bandiera dell'Italia C Angelo Lombardi
11 Bandiera dell'Italia A Marco Righetti
12 Bandiera dell'Italia C Giorgio Lionetti
13 Bandiera dell'Italia C Giovannibattista Romanengo
14 Bandiera dell'Italia D Tommaso Sanguineti
N. Ruolo Calciatore
15 Bandiera dell'Italia D Mattia Giammarresi


16 Bandiera dell'Italia D Diego Vannucci
17 Bandiera dell'Italia C Tommaso Suarato
18 Bandiera dell'Italia P Michele Ragher
19 Bandiera dell'Italia C Michele Lupinacci
20 Bandiera dell'Italia C Nicola Mulattieri
21 Bandiera dell'Italia D Davide Ghigliotti
22 Bandiera dell'Italia P Alessandro Agosta
24 Bandiera dell'Italia A Luca Magazzù
25 Bandiera dell'Italia P Davide Adornato
26 Bandiera dell'Italia C Federico Masini
29 Bandiera del Brasile C Guilherme Kruhs Zulian
30 Bandiera dell'Italia D Gianmarco Bassini
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Lavagnese 1919.

Gianmarco Genovali, ha militato nella Lavagnese per due anni dal 2014 al 2016, allo stesso tempo nel 2015 fece il triplete di beach soccer con il Viareggio Beach Soccer.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1951-1952 (girone A)
2001-2002
1960-1961 (girone B), 1961-1962 (girone B), 1980-1981 (girone C), 1999-2000 (girone D)

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati nazionali: 30[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 2 1946-1947 1947-1948 2
Prima Divisione 2 1940-1941 1945-1946 28
Promozione 3 1948-1949 1950-1951
Serie D 23 1962-1963 2023-2024

Partecipazione ai campionati regionali: 49[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 1 1951-1952 1951-1952 31
Promozione 14 1952-1953 1977-1978
Campionato Nazionale Dilettanti 2 1957-1958 1958-1959
Prima Categoria 7 1959-1960 1967-1968
Eccellenza 7 1991-1992 2022-2023
VIº Prima Categoria 5 1974-1975 1980-1981 16
Promozione 11 1981-1982 2000-2001
VII° Prima Categoria 2 1998-1999 1999-2000 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabio Licari, Spezia, che stangata, in La Gazzetta dello Sport, 17 luglio 2021, p. 21.
  2. ^ Gabriele Ingraffia, Quando Sadiq, Nura, Awua e Okereke furono tesserati per la Lavagnese in D, in Il Secolo XIX, 17 luglio 2021, p. 29.
  3. ^ Ufficio Stampa Lavagnese, Hall of Fame: due nuovi traguardi per i nostri colori!, su usd-lavagnese-1919, 23 dicembre 2021. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  4. ^ La Lavagnese cambia allenatore, esonerato mister Fasano, su Radio Aldebaran, 17 febbraio 2022. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  5. ^ La Lavagnese ha scelto: torna Gianni Nucera, su Radio Aldebaran, 18 febbraio 2022. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  6. ^ Lavagnese retrocessa, la vittoria con il Chieri sfuma all'ultimo secondo, su amp.genovatoday.it. URL consultato il 1º maggio 2022.
  7. ^ Lavagnese e Gianni Nucera, le strade si separano, su https://www.radioaldebaran.it/, 23 maggio 2022. URL consultato il 23 maggio 2022.
  8. ^ Ufficio Stampa Lavagnese, COMUNICATO UFFICIALE: UN'ALTRA GRANDE FIRMA PER UNA STAGIONE IMPORTANTE, su usd-lavagnese-1919, 27 giugno 2022. URL consultato il 28 giugno 2022.
  9. ^ Matteo Capurro, Lavagnese promossa in Serie D, su Prima il Levante, 18 giugno 2023. URL consultato il 18 giugno 2023.
  10. ^ https://www.facebook.com/radioaldebaran, Giacomo Avellino per il 15º anno di fila con la Lavagnese, su https://radioaldebaran.it, 8 luglio 2023. URL consultato l'8 luglio 2023.
  11. ^ La Lavagnese esonera Ruvo, su https://radioaldebaran.it, 27 novembre 2023. URL consultato il 27 novembre 2023.
  12. ^ La Lavagnese conferma Vincenzo Ranieri allenatore, su https://radioaldebaran.it, 5 dicembre 2023. URL consultato il 10 dicembre 2023.
  13. ^ Lavagnese sconfitta, dietrofront sull'allenatore, su https://radioaldebaran.it, 21 gennaio 2024. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  14. ^ Allena la Polisportiva Fascista Vittorio Podestà.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Archivio Storico Comune di Lavagna
  • A. Daneri e S. Mosto. Frammenti di Storia Lavagnese 1874-2004. Società Operaia di Mutuo Soccorso, A.C. Grafiche 2005
  • D. Costa. 1914-1964 Entella 50.
  • U. Ricci. A.C.Rapallo Ruentes 75°. Publivox 1990
  • X. Il Calcio U.S. Lavagnese 1919-1999, 80 anni di storia. Publipress Editrice 1999
  • G. Raffo-C. Fontanelli. L'Unione, che forza! 90 anni con l'U.S. Lavagnese. Geo Edizioni 2009
  • R.Romiti. 1954-2004 Cinquant'anni di S.S.Cavese. Tipografia Moderna Chiavari 2004
  • Carlo Fontanelli. Amaranto, eterna passione. Geo Edizioni 2006
  • M.Bottari. Edoardo Riboli, storia di un emigrante di Lavagna. Sagep 2002
  • Collezione privata Francesco Dallorso.
  • Collezione privata Franco Delucis.
  • Collezione privata Pier Luigi Gaviglio.
  • Collezione privata Carlo Sottanis.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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