Un'indagine filosofica sull'origine delle nostre idee di Sublime e Bello

Un'indagine filosofica sull'origine delle nostre idee di Sublime e Bello
Titolo originaleA Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful
AutoreEdmund Burke
1ª ed. originale1757
Generetrattato
Sottogenerefilosofia
Lingua originaleinglese

Un'indagine filosofica sull'origine delle nostre idee di Sublime e Bello (titolo originale: A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful) è un trattato di estetica scritto da Edmund Burke e pubblicato nel 1757. Quest'opera ha attratto l'attenzione di eminenti pensatori e filosofi dell'epoca, quali Denis Diderot e Immanuel Kant.

In sintesi, il Bello, secondo Burke, è ciò che è ben formato ed esteticamente gradevole, mentre il Sublime è ciò che ha il potere di costringerci a fare qualcosa e di distruggerci. La preferenza del Sublime sul Bello rappresenta il segno del passaggio dal Neoclassicismo al Romanticismo.

Le origini delle nostre idee del bello e del sublime, secondo Burke, possono essere definite comprendendo le loro strutture e le loro cause. In accordo alla fisica e metafisica aristotelica, il nesso causale può essere suddiviso in cause formali, materiali, efficaci e finali. La causa formale della bellezza è la passione d'amore; la causa materiale riguarda le caratteristiche degli oggetti, quali la grandezza, la morbidezza o la delicatezza dell'oggetto; la causa efficace è, ad esempio, la calma che l'oggetto provoca in noi; la causa finale è la provvidenza divina.

La cosa più singolare e originale di quanto afferma Burke sul Bello è che esso non può essere compreso mediante i criteri tradizionali della bellezza: proporzioni, forma o perfezione. Anche il Sublime ha una struttura causale, ma diversa da quella del Bello. La sua causa formale è dunque la passione della paura (soprattutto la paura della morte); parallelamente, la causa materiale è la immensità dell'oggetto, il suo essere infinito, la sua spaventosa magnificenza; la sua causa efficace è la tensione che provoca sui nostri nervi; la causa finale è Dio, che ha creato e combattuto Satana, come espresso da John Milton nel Paradiso perduto. Questa opera di Burke è stata la prima completa esposizione filosofica che ha separato il Bello e il Sublime nelle loro rispettive categorie razionali.

Kant ha criticato Burke per non aver sostenuto di sapere le cause degli effetti mentali che si verificano nelle esperienze del Bello e del Sublime. Secondo Kant, Burke ha raccolto tutti i dati e le informazioni necessarie in modo che i pensatori del futuro potessero spiegare le cause di questi effetti.

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