Ultranazionalismo

L'ultranazionalismo è un "nazionalismo estremo che promuove l'interesse di uno stato o popolo al di sopra tutti gli altri" o semplicemente "l'estrema devozione alla propria nazione".

Secondo il filosofo politico Roger Griffin l'ultranazionalismo combinato con la nozione di rinascita nazionale è un fondamento chiave del fascismo.[1]

Secondo Janusz Bugajski, "nelle sue forme più estreme o sviluppate, l'ultra-nazionalismo ricorda il fascismo, contrassegnato da un disprezzo xenofobo di altre nazioni, il sostegno ad accordi politici autoritari che rasentano il totalitarismo e dall'enfasi mitica sull'unità organica tra un leader carismatico, un partito di tipo organizzativo amorfo, e la nazione".

Roger Griffin afferma che l'ultranazionalismo è essenzialmente xenofobo ed è noto per legittimarsi "attraverso narrazioni profondamente mitizzate di precedenti periodi culturali o politici di grandezza storica o di vecchi spartiti per accontentarsi di presunti nemici". Può anche attingere a "forme volgarizzate di antropologia fisica, genetica ed eugenetica per razionalizzare le idee di superiorità e destino nazionali, di degenerazione e subumanità".

Partiti politici ultranazionalisti[modifica | modifica wikitesto]

Partiti politici ultranazionalisti attualmente rappresentanti nelle varie legislature nazionali[modifica | modifica wikitesto]

I seguenti partiti politici sarebbero caratterizzati da tendenze ultranazionalistiche:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roger Griffin, "Nationalism" in Cyprian Blamires, ed., World Fascism: A Historical Encyclopedia, vol. 2 (Santa Barbara, California: ABC-CLIO, 2006), pp. 451–53.

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