Ulrich von Hutten

Ulrich von Hutten

Ulrich von Hutten (Burg Steckelberg, 21 aprile 1488Isola di Ufenau, 29 agosto 1523) è stato un umanista e cavaliere tedesco. Studiò teologia all'Università di Greifswald e lottò per il rinnovamento dell'Impero e la sua indipendenza dal Papato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Parente di Philipp von Hutten, criticò apertamente la Chiesa cattolica romana e fu un seguace della Riforma protestante ma, a differenza di Lutero, cercò di attuare la Riforma non solo per via politica, ma anche con l'uso della forza. Capeggiò la rivolta dei cavalieri contro i grandi feudatari e la Chiesa cattolica, depredando e spogliando chiese e castelli. La rivolta fu però soffocata dopo poco per opera di principi dell'Assia e del Palatinato, organizzati in una lega. Cercò anche di convincere Erasmo da Rotterdam ad unirsi a lui, ma Erasmo rifiutò, rifiutando anche di vedere Hutten quando questi andò a Basilea nel 1523, malato e povero, per incontrarlo. Lutero stesso prese le distanze dal suo operato.

Si deve a lui, nel 1517, la prima pubblicazione a stampa de La falsa Donazione di Costantino dell'umanista italiano Lorenzo Valla che confutò l'autenticità della cosiddetta "Donazione di Costantino"[1]. Nello stesso anno venne incoronato poeta laureato dall'imperatore Massimiliano I[2]. Negli ultimi anni di vita, rimase in esilio nell'isola di Ufenau, sul lago di Zurigo, dove morì di sifilide. Von Hutten scrisse anche dei Dialoghi in cui ricorse a una satira ferocemente aggressiva propugnando un impero basato sulla piccola nobiltà (di cui lui faceva parte) e coalizzato contro il Papato. Il rifugio del teologo nell'isola e la sua morte sono descritti nel poema di Conrad Ferdinand Meyer, Huttens letzte Tage (Gli ultimi giorni di Hutten).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vittorio Frajese, La censura in Italia: dall'Inquisizione alla Polizia, Roma, Laterza, 2014, p. 48, ISBN 978-88-581-1100-0.
  2. ^ Voce Hutten, Ulrich von nella Enciclopedia Treccani

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