Ugo Guarienti

Ugo Guarienti

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato1º dicembre 1919 –
9 novembre 1926
LegislaturaXXV, XXVI, XXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Popolare Italiano
Incarichi parlamentari
  • XXV Legislatura del Regno d'Italia
    Commissione parlamentare d'inchiesta sulle gestioni per l'assistenza alle popolazioni e per la ricostruzione delle terre liberate (31 luglio 1920-7 aprile 1921)
    XXVI Legislatura del Regno d'Italia
    Questore (11 giugno 1921-25 gennaio 1924)
    Commissione di vigilanza sulla biblioteca della Camera (20 giugno 1921-10 dicembre 1923)
    Commissione parlamentare d'inchiesta sulle gestioni per l'assistenza alle popolazioni e per la ricostituzione delle terre liberate (31 luglio 1920-10 dicembre 1923)
Sito istituzionale

Consultore nazionale
Durata mandato25 settembre 1945 –
24 giugno 1946
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato18 aprile 1948 –
24 giugno 1953
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CollegioVeneto 15
Incarichi parlamentari
  • Commissione Agricoltura e Alimentazione (16 giugno 1948-24 giugno 1953)
  • Commissione speciale per gli alluvionati dal 18 dicembre 1951 (18 dicembre 1951-24 giugno 1953)

Dati generali
ProfessioneImprenditore

Ugo Guarienti conte (Verona, 14 febbraio 1874San Giorgio in Salici, 10 gennaio 1972) è stato un imprenditore, politico e antifascista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente da un'antica famiglia nobilitata nel 1409, successivamente divisa in vari rami cadetti poi estinti, è proprietario e amministratore di un cospicuo patrimonio terriero e fin da giovane si interessa alla vita politica. Cattolico di profonda fede nel 1907 è nominato presidente del locale circolo dell'Azione cattolica e presidente della direzione diocesana della stessa. In epoca imprecisata viene eletto consigliere comunale e deputato provinciale. Nel 1919 è eletto per la prima volta deputato, rieletto nel 1921 e nel 1924. Dopo l'omicidio di Giacomo Matteotti aderisce alla Secessione dell'Aventino e viene dichiarato decaduto dal mandato parlamentare il 9 novembre 1926.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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