Udienza generale

Nella Chiesa cattolica con il termine udienza generale si indica una particolare forma di udienza del papa.

Prende il nome dal fatto che non è riservata a persone o a gruppi specifici ma è aperta a chiunque desideri parteciparvi.

Celebrate già al tempo di Giovanni XXIII (di Mercoledì, nel 1961)[1],[non chiaro] sono state generalmente collocate nel giorno di mercoledì, sia in Vaticano che nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, ad esempio durante i soggiorni estivi.

Da quando[anno, Pontefice?] è stata introdotta i papi l'hanno sempre mantenuta, diventando così una forma molto utile ed apprezzata di incontro dei fedeli con il pontefice. All'inizio si teneva nella basilica di San Pietro o in altri luoghi del Vaticano, come il cortile di San Damaso. Durante l'Anno Santo 1975 il numero di pellegrini che si recava a Roma e che partecipava alle udienze generali era molto elevato e per maggior comodità si tenevano in piazza San Pietro. Da allora durante la bella stagione le udienze generali si tengono proprio nella piazza, mentre le altre, nei mesi invernali, quando la presenza di pellegrini è minore, o in caso di maltempo, si tengono nell'aula Nervi, voluta da Paolo VI per questo scopo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Udienza Generale, su w2.vatican.va, 20 settembre 1961 (Mercoledì) (archiviato il 10 luglio 2015).

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