U-70

U-70
Descrizione generale
Tiposommergibile
ClasseU-Boot Tipo VIIC
ProprietàKriegsmarine
Identificazione604
Ordine30 maggio 1938
CantiereGermaniawerft (Kiel)
Impostazione19 dicembre 1939
Varo12 ottobre 1940
Entrata in servizio23 novembre 1940
Destino finaleaffondato il 7 marzo 1941
Caratteristiche generali
Dislocamento769
Lunghezza67, 1 m
Larghezza6,2 m
Pescaggio4,74 m
Profondità operativa~ 230 m
Velocità7,6 nodi (14,1 km/h)
Autonomia81 mn a 4 nodi (150 km a 7,4 km/h)
Equipaggio44-52
Armamento
Armamento• 5 × 533 mm tubi lanciasiluri (4 a prua, 1 a poppa)
• 14 siluri o 26 mine marine TMA
• 1× cannone di coperta da 8,8 cm SK C/35 (220 colpi imbarcati)
• Varie mitragliatrici antiaeree
Note
Tutti i dati, tratti da uboat.net,[1] sono riferiti al sommergibile in immersione
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L'U-70 fu un sommergibile tipo VIIC della Marina da guerra tedesca durante la seconda guerra mondiale. L'U-Boot fu impostato nei cantieri Germaniawerft di Kiel il 19 dicembre 1939, varato il 12 ottobre 1940 ed entrò ufficialmente in servizio nella 7ª flottiglia U-Boote il 23 novembre dello stesso anno sotto il comando del Kapitänleutnant Joachim Matz (1913-1996)[2]. L'U-70 fu affondato durante la sua prima ed unica pattuglia di guerra, il 7 marzo 1941.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un viaggio inaugurale nel mar Baltico, che servì ad addestrare l'equipaggio e a riparare difetti minori,[2] l'U-70 salpò per la sua unica pattuglia il 20 febbraio 1941, e il 26 dello stesso mese mise a segno il suo unico successo quando affondò nei mari a sud dell'Islanda il mercantile svedese da 820 tonnellate Göteborg.[3] Il 7 marzo l'''U-70'' si unì a un "branco di lupi" formato dagli U-Boot U-47, U-99 e U-A per attaccare il convoglio OB 293, formato da 34 mercantili e scortato da due cacciatorpediniere (HMS Wolverine e HMS Verity) e da due corvette (HMS Camellia e HMS Arbutus).[4] Alle 4:45 del mattino, l'U-70 sferrò il suo primo attacco e danneggiò due navi: la petroliera da 6 568 tonnellate britannica Athelbeach, che fu poi finita dall'U-99,[5] e il mercantile britannico Delilian, da 6 432 tonnellate. Alle 7:25 l'U-70 tornò a colpire, danneggiando stavolta la petroliera olandese da 7 493 tonnellate Mijdrecht. Tuttavia, il comandante di quest'ultima, Swart, avvistò il periscopio del sommergibile in immersione e gli si lanciò contro alla velocità di 7 nodi (13 km/h), speronandolo e danneggiandone gravemente la torretta. L'U-70 si immerse precipitosamente, ma la Mijdrecht l'aveva ormai già segnalato alla scorta che iniziò subito a cercarlo.[6]

Poco dopo, alle 8:15, infatti, la corvetta HMS Camellia (K31) avvistò l'U-70 emerso, e lo attaccò. Il sommergibile tornò a immergersi, ma non riuscì a fuggire in quanto alla Camellia si aggiunse anche la nave sorella Arbutus (K86). La caccia durò fino alle 12:44 e vide il lancio da parte delle due corvette di 48 cariche di profondità. A quell'ora, messo alle strette, l'U-70 riemerse e si arrese. I superstiti dell'equipaggio abbandonarono il sommergibile alle coordinate 60°15′N 14°00′W / 60.25°N 14°W60.25; -14

e si consegnarono alle navi inglesi. In tutto, ci furono 25 morti e 20 superstiti, incluso il comandante Joachim Matz.[2][6]

I prigionieri furono internati in Canada, dove rimasero per più di sei anni, fino alla loro liberazione avvenuta il 26 giugno 1947, a guerra finita.[2]

Durante la stessa azione in cui fu catturato l'U-70, fu affondato, senza superstiti, anche il sommergibile U-47, comandato da Günther Prien e acclamato reduce dell'affondamento della HMS Royal Oak nel porto di Scapa Flow.

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Per via della sua breve attività, l'U-70 riuscì ad affondare solo una nave e a danneggiarne altre quattro.[7]

Data Nave Nazionalità Tonnellaggio Fato
26 febbraio 1941 Göteborg Svedese 820 Affondata
7 marzo 1941 Atelbeach Britannica 6 568 Danneggiata (in seguito affondata dall'U-99)
7 marzo 1941 Delilian Britannica 6 423 Danneggiata
7 marzo 1941 Mijdrecht Olandese 7 493 Danneggiata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Type VIIC boat U-70, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  2. ^ a b c d (EN) Korvettenkapitan Joachim Matz, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Göteborg, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  4. ^ (EN) Convoy OB-293, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  5. ^ (EN) Athelbeach, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  6. ^ a b (EN) Mijdrecht, su uboat.net. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  7. ^ (EN) Ships hit by U-70, su uboat.net. URL consultato il 23 febbraio 012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Bishop, Kriegsmarine U-Boats, 1939-45, Amber Books, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]