Twenty Four Seven (Tina Turner)

Twenty Four Seven
album in studio
ArtistaTina Turner
Pubblicazione28 ottobre 1999
Durata47:09
Dischi1
Tracce11
GenereSoul
Dance
Pop
EtichettaParlophone (Regno Unito), Virgin Records (Stati Uniti)
ProduttoreAbsolute, Terry Britten, Johnny Douglas, Brian Rawling, Mark Taylor
Registrazione1999
FormatiLP da 12", MC, Minidisc e CD
Altri formatidownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Francia Francia[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania (3)[5]
(vendite: 750 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[6]
(vendite: 50 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Europa Europa[8]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[9]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[10]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[11]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[12]
(vendite: 50 000+)
Tina Turner - cronologia
Album precedente
(1996)
Album successivo
(2004)
Singoli
  1. When the Heartache Is Over
    Pubblicato: 30 ottobre 1999
  2. Whatever You Need
    Pubblicato: 5 febbraio 2000
  3. Don't Leave Me This Way
    Pubblicato: 14 febbraio 2000

Twenty Four Seven è il nono album in studio della cantante statunitense naturalizzata svizzera Tina Turner, pubblicato il 28 ottobre 1999. È l'ultimo album in studio della cantante prima del suo ritiro dalle scene.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato prodotto da Mark Taylor e Brian Rawling, artefici del grande successo dell'album di Cher Believe, e da Johnny Douglas, già produttore per Kylie Minogue, George Michael e All Saints, Terry Britten e Absolute, noti soprattutto per il loro lavoro con Lisa Stansfield, Will Young, Atomic Kitten, Gareth Gates e S Club 7. Bryan Adams è presente come ospite in due tracce: la title track e Without You.

Nel 2000 l'album è stato pubblicato in edizione limitata con un disco bonus che includeva alcuni brani live della cerimonia di celebrazione del suo sessantesimo compleanno, svoltasi a Londra nel novembre 1999, nonché i video promozionali di When the Heartache Is Over e Whatever You Need.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Dall'album furono estratti tre singoli: When the Heartache Is Over (US # 3 Dance Charts), (UK # 10), Whatever You Need (UK # 27) e Don't Leave Me This Way.

Tour[modifica | modifica wikitesto]

La Turner si imbarcò nel Twenty Four Seven Tour (noto anche come Twenty Four Seven Millennium Tour e 24/7 World Tour), l'ottavo per la cantante. Fu annunciato come il tour d'addio, dichiarando che avrebbe continuato comunque ad incidere dischi e ad esibirsi in piccoli teatri[13]. Il tour divenne un enorme successo, incassando oltre centoventi milioni di dollari con centootto spettacoli, con una partecipazione di oltre due milioni e quattrocentomila spettatori[14].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Whatever You Need – 4:49 (Russell Courtenay, Harriet Roberts)
  2. All the Woman – 4:03 (Tracy Ackerman, Andy Watkins, Paul Wilson)
  3. When the Heartache Is Over – 3:44 (John Reid, Graham Stack)
  4. Absolutely Nothing's Changed – 3:43 (Terry Britten, John O'Kane)
  5. Talk to My Heart – 5:08 (Johnny Douglas, Graham Lyle)
  6. Don't Leave Me This Way – 4:19 (Paul Barry, Brian Rawling, Mark Taylor)
  7. Go Ahead – 4:20 (James House, Anthony Little)
  8. Without You – 4:06 (Shernette May, Andy Watkins, Paul Wilson)
  9. Falling – 4:21 (Sol Connell, Tim Fraser)
  10. I Will Be There – 4:37 (Barry Gibb, Maurice Gibb, Robin Gibb)
  11. Twenty Four Seven – 3:47 (Terry Britten, Charlie Dore)

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato pubblicato in Europa nel novembre 1999 e ha venduto oltre un milione di copie. Ha raggiunto il nono posto nella classifica degli album più venduti del Regno Unito, dove è stato certificato platino. L'album è stato pubblicato nel febbraio 2000 negli Stati Uniti e in Canada, dove ha raggiunto il ventunesimo posto nella Billboard 200, vendendo sessantamila copie nella sua prima settimana di pubblicazione. È stato certificato platino in molti altri paesi, vendendo in tutto il mondo oltre tre milioni di copie.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1999) Posizione
Belgio (Fiandre)[20] 53
Belgio (Vallonia)[21] 90
Germania[22] 70
Regno Unito[23] 49
Svizzera[24] 50
Classifica (2000) Posizione
Germania[25] 79
Svizzera[26] 53

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Tina Turner - Twenty Four Seven – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 19 novembre 2016.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1999, su Ultratop. URL consultato il 19 novembre 2016.
  3. ^ (EN) Twenty Four Seven – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 novembre 2016.
  4. ^ (FR) Tina Turner - Twenty Four Seven – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 19 novembre 2016.
  5. ^ (DE) Tina Turner – Twenty Four Seven – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 novembre 2016.
  6. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1996–1999, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  7. ^ (EN) Tina Turner - Twenty Four Seven – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 novembre 2016.
  8. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 1999, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 19 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
  9. ^ (NO) Trofeer, su IFPI Norge. URL consultato il 19 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  10. ^ (EN) Twenty Four Seven, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 novembre 2016.
  11. ^ (SV) Tina Turner – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  12. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 novembre 2016.
  13. ^ (EN) First Dates Confirmed For Tina Turner's Final Tour, su livedaily.com. URL consultato il 26 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2010).
  14. ^ https://books.google.co.th/books?id=_AwEAAAAMBAJ&pg=PA94&lpg=PA94&dq=tina+turner+tours+attendance&source=bl&ots=BV_qw27Utn&sig=kRObXylFufTK-RT9Mue0M5vnJBQ#v=onepage&q=tina%20turner%20tours%20attendance&f=false
  15. ^ a b c d e f g h i j (NL) Tina Turner - Twenty Four Seven, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  16. ^ a b (EN) Tina Turner – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 dicembre 2022. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  17. ^ (EN) Tina Turner - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  18. ^ (EN) Twenty Four Seven - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  19. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 1999. 47. hét 1999. 11. 22. - 1999. 11. 28., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  20. ^ (NL) Jaaroverzichten 1999, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  21. ^ (FR) Rapports annuels 1999, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  22. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 1999, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  23. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 1999, su Official Charts Company. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  24. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1999, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  25. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2000, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  26. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2000, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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