Turhan Selçuk

Turhan Selçuk (Milas, 30 luglio 1922Istanbul, 11 marzo 2010) è stato un fumettista turco, celebre per le sue vignette satiriche. Era soprannominato il Picasso turco della caricatura per il suo particolare stile[1].

La sua prima vignetta fu pubblicata nel 1941. Nel 1943 fondò il foglio umoristico Akbaba[2], mentre la prima esposizione delle sue opere risale al 1951.[3]

Nel 1952 fondò col fratello İlhan la rivista satirica 41Buçuk, seguita un anno dopo da Karikatür e nel 1954 dal primo libro The Turhan Selçuk Cartoons Album. In quello stesso anno cominciò a collaborare con il Milliyet, fino al 1969, quando tornò ad Istanbul dove lavorò per il quotidiano Akşam. Dal 1972 collaborò con il Cumhuriyet, dove il fratello era redattore capo.[3]

La sua opera più nota è la striscia Abdul Canbaz[2], e sue opere sono esposte in musei negli Stati Uniti, in Italia, in Canada, in Polonia, in Bulgaria, in Svizzera, oltre che in patria.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Ein Picasso der Karikatur, su mmm.verdi.de, 15 maggio 2008. URL consultato il 24 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
  2. ^ a b (EN) Turhan Selcuk, su lambiek.net. URL consultato il 24 giugno 2010.
  3. ^ a b c In memoriam - Turhan Selcuk (1922-2010), su maviboncuk.blogspot.com, 11 marzo 2010. URL consultato il 24 giugno 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (TR) Mete Akyol: Mevzuat Böyle Efendim: Turhan Selçuk'un Karikatürleriyle. Ankara: Milliyet, 1980
  • (TR) Alpay Kabacalı (a cura di): Turhan Selçuk: grafik mizahın büyük ustası. İstanbul: TÜYAP, 1989
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