Trotti Bentivoglio

Trotti Bentivoglio
Fides et Amor
Gonfalone pontificio di oro con 2 chiavi incrociate una di oro e una di argento su scudetto di rosso su - troncato di oro e di azzurro - trinciato inchiavato di oro e di rosso - ancora a 3 marre di argento posta in palo su lista (nastro) di argento caricata del motto in lettere maiuscole di nero "QUAE ME SUSTINET PORTO" su azzurro in capo
Stato Ducato di Milano
Casata principaleTrotti
TitoliMarchesi di Fresonara (1688)
Conti di Castelnuovo Calcea e Casal Cermelli (1623)
Signori di Venzaglio
Patrizi di Alessandria
Patrizi milanesi
FondatoreAntonio
Ultimo sovranoLorenzo
Data di fondazione25 dicembre 1478
Data di estinzione1930
Etniaitaliana
Rami cadetti- Trotti Bentivoglio
di Fresonara e Confienza

- Trotti Bentivoglio
di Fresonara e Broni

I Trotti Bentivoglio furono una nobile famiglia di Alessandria, appartenente al patriziato alessandrino e al nuovo patriziato milanese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della famiglia si trovano nel comune di Castellazzo Bormida, nell'alessandrino, dove nacque Guglielmo[1] (primo membro della famiglia, attestato nell'XI secolo) e suo figlio Martinetto; quest'ultimo sposò Boida Fieschi, della casata dei conti di Lavagna, generando un altro Martinetto. I membri della famiglia ricoprirono ruoli amministrativi a livello locale per conto del ducato di Milano che possedette la città di Castellazzo con tutto l'alessandrino sino alla conquista sabauda del Settecento. Antonio Trotti, celebre militare, divenne capitano di giustizia a Bologna ed ottenne da Giovanni II Bentivoglio, signore di quella città, il permesso di usare il suo cognome e le sue armi annesse a quelle della casata dei Trotti il 25 dicembre 1478, dando così origine alla dinastia dei Trotti Bentivoglio. La famiglia, nel milanese, ottenne nel 1623 il titolo di conte sul feudo di Casal Cermelli a firma di Filippo IV di Spagna, concesso al militare Luigi Trotti Bentivoglio. Suo figlio Gian Galeazzo, fu pure celebre militare al servizio della Spagna.

La famiglia, nel corso dell'Ottocento, diede diversi personaggi legati al Risorgimento come la patriota Costanza Trotti Bentivoglio e partecipò attivamente agli eventi delle Cinque giornate di Milano e della Seconda guerra d'indipendenza italiana. La famiglia si estinse nel 1930 alla morte di Lorenzo Trotti Bentivoglio, pittore e scrittore, il quale donò il suo palazzo ad Alessandria all'amministrazione comunale; nel 1940 vi venne accolta la sede locale dell'archivio di stato.

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tavole genealogiche della famiglia Trotti.
 
Linea originaria
 
 
 Antonio[2]
I signore di Ovada
*? †1502
⚭ Isabella Guasco
*? †?
 
    
 Francesco
II signore di Ovada
*? †1515
⚭ Bianca Visconti
*? †?
⚭ Caterina Ordelaffi
*? †?
 tre figlie[3]
 Battista
fl. 1505
⚭ Margherita Bozzoli
*? †?
Giovanni Galeazzo
fl. 1531
(I) ⚭ Ippolita Castiglione
*? †?
(II) ⚭ Giovanna Lunati
*? †?
   
     
 Giovanni Giacomo
III signore di Ovada
I conte di Ovada
*? †~1563
⚭ Laura Galliciani
*? †?
 tre figli[4]
 Giovanni Paolo
*? †~1546
Antonia Ghilini
*? †?
⚭ Franceschina Roero
*? †?

Trotti Bentivoglio di
Fresonara e Confienza

Trotti Bentivoglio di
Fresonara e Broni
  
       
 Francesco
fl. 1572
Antonio
*? †?
 Leonora
fl. 1586
⚭ Bonifacio Dal Pozzo
*? †?
 Lodovico[5]
II conte di Ovada
fl. 1599
Giulia Trotti
*? †?
Bianca
*? †~1613
Giovanni Nicolò Trotti
fl. 1607
tre figli[6]
Bianca[7]
fl. 1570
⚭ Bartolomeo Roero
*? †?
  
      
 Caterina
*? †?
Alfonso
*? †~1624
Livia Trotti
*? †?
Vittoria
*? †1620
⚭ Giuseppe Merlani
*? †?
Isabella
fl. 1611
⚭ Andrea Pavaranza
*? †1625
Marco Antonio[5]
III conte di Ovada
*1589 †?
⚭ Marianna Pettenari
*? †1662
 Francesco
*? †1647
Francesca Trotti
*? †?
   
    
 Giovanni Giacomo
*? †1686
 tre figli[8]
Guarnerio Vincenzo
IV conte di Ovada
*16291671
Antonia Marianna Trotti
*? †?
due figli[9]
  
      
Antonia Marianna
*? †?
⚭ (I) Guarnerio Vincenzo Trotti
*16291671
⚭ Diego di Cardona
*? †1703
Alfonso
*? †?
⚭ Anna Laura Inviziati
*? †?
Bianca
fl. 1663
⚭ Luca Antonio Colombo
*? †?
Isabella
fl. 1667
 Marco Antonio
*? †~1711
Lodovico[10]
V conte di Ovada
I marchese di Fresonara
*16671704
⚭ Maria Antonia Gallarati
*? †1745
 
 
 Lorenzo Galeazzo[11]
II marchese di Fresonara
*17021737
⚭ Paola Simonetta
*? †1737
 
  
 Lodovico
III marchese di Fresonara
*17291808
⚭ (I) Costanza di Castelbarco-Visconti
*? †1783
⚭ (II) Teresa Fontana Bellinzaghi-Beluschi
*? †?
quattro figli[12]
 
   
 Lorenzo Galeazzo
IV marchese di Fresonara
*17571840
⚭ Antonietta Schaffgotsch
*17711837
 due figlie[13]
 Teresa
*17651805
⚭ Carlo Arconati Visconti
*17501816
  
       
Teresa
*17961857
⚭ Antonio Greppi
*? †?
 Antonio
V marchese di Fresonara
*17981879
⚭ Giacomina Faà di Bruno
*? †1844
Costanza
*18001871
Giuseppe Arconati Visconti
*17971873
 Lodovico
*18051856
⚭ Sofia Manzoni
*18171845
Margherita
*18111867
Giacinto Provana di Collegno
*17941856
sei figli[14]
Giuseppe
*17971873
Costanza Trotti Bentivoglio
*18001871
   
     
Giuseppe
*18191921
due figli[15]
Lodovico
VI marchese di Fresonara
*18291914
⚭ (I) Elisa Lucini Passalacqua
*? †1856
⚭ (II) Maria Barbiano di Belgioioso
*? †1913
 Maurizio
*18431912
⚭ Giovanna Besana
*1851 †?
quattro figli[16]
  
   
 sette figli[17]
Lorenzo
VII marchese di Fresonara
*18741930
⚭ Angela Maria Benzi
*? †?
Eugenia
*1876 †?
⚭ Alessandro Avogadro
*1871 †?

Trotti Napoleone [1917] Trotti Sabrina [1969]

Trotti Rovarini Martina [1996]

Trotti Rovarini Andrea Roberto [2003]
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 3, A.Forni, 1886.
  2. ^ Nella divisione paterna ebbe il feudo della Rocca di Valle d'Orba, e, fra gli altri beni, quelli di Campagna. Il 26 aprile 1471 fu nominato da Galeazzo Maria Sforza capitano di giustizia a Bologna. Grazie al suo servizio prudente e lodevole si guadagnò di poter aggiungere al proprio cognome anche quello di Giovanni Bentivoglio, Signore di Bologna, che gli concesse anche lo stemma. II 19 novembre 1479 la duchessa Bona, tutrice del duca Gian Galeazzo Maria Sforza, gli infeudò il titolo signorile di Ovada e Rossiglione. In seguito divenne conte degli stessi feudi sotto il re di Francia Ricevette, nel suo palazzo, Roberto Sanseverino, generale della lega italiana, e Ercole d'Este duca di Ferrara quando nel 1481 passarono in Alessandria. Fu generale in Italia delle armate del re di Francia, dal quale gli furono confermati i feudi di Ovada, di cui divenne conte nel 1499 e Rossiglione.
  3. ^ Elena (*? †?), sposa Francesco Inviziati (>*? †?); Maria (*? †1502), sposa Lanfranco Rangoni (*? †1487); Ippolita (fl. 1481), sposa Gotfredo Scarampi (*? †?).
  4. ^ Isabella (*? †?); Eleonora (*? †?), sposa Francesco Guasco (*? †1536); Pietro (*? †?), canonico di Santa Maria della Scala.
  5. ^ a b Decurione di Alessandria.
  6. ^ Antonio (*? †?); Pietro (fl. 1613), cosignore con il figlio di Torre Valgorera. Unirono al loro cognome anche quello di Roero; Emilia (*? †?), sposa Alessandro Asinari (*? †?).
  7. ^ Ereditò il feudo della Rocca, che essa e il marito vendettero nel 1570 a Giovanni Battista Grimaldi. Fu dai feudatari Grimaldi che Rocca di Valle d'Orba assunse il nome di Rocca Grimalda.
  8. ^ Felice (*? †?); Francesca (*? †?); Maria (*? †?).
  9. ^ Lodovico (fl. 1634); Guilia (*? †?), sposa Giulio Cesare Vespa (*? †?).
  10. ^ Si stabilì definitivamente a Milano. Nel 1684 divenne Signore di Casal Cermelli per la morte di Antonio Trotti, Signore di detto luogo e Marchese d'Incisa, ultimo del suo ramo. Fu erede universale del Conte Giovanni Galeazzo Trotti e di Monsignor Lorenzo Luigi Trotti, vescovo di Pavia. Il 5 febbraio 1688 fu, con i suoi discendenti, fatto marchese da Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza. A lui pervenne pure la totale Signoria di Fresonara all'estinzione maschile del ramo che nella persona di Giovanni Galeazzo Trotti (padre di Antonio, sopra descritto) aveva ottenuto l'intero feudo il 21 gennaio 1659.
  11. ^ A dodici anni fu messo in educazione a Parma nel collegio dei PP. Gesuiti. Ottenne dall'imperatore Carlo VI d'Asburgo la conferma del titolo di marchese per lui e discendenti maschi (17 agosto 1718). Acquistò dalla famiglia Belcredi il feudo di Vinzaglio e ne fu infeudato, quale Signore, il 7 agosto 1730.
  12. ^ Francesco (*17311788); Maria Antonia (*17321739); Giacomo Gaetano (*17341774); Giuseppe (*17361804).
  13. ^ Paola (*17601821), sposa Costanzo Taverna (*17481819); Carolina (*17621840), sposa Carlo Francesco Durini (*? †?).
  14. ^ Andreino (*17991810); Carolina (*1806 †?), sposa Lorenzo Litta-Modignani, amico intimo di Alessandro Manzoni, (*17971874); Lodomilla (*18081876), sposa Giuliano Prini; Maria (*18101832), sposa Paolo Bassi (*17981855); Anna (*? †1841); Paolina (*[? †1831).
  15. ^ Lorenzo (*18301849); Costanza (*18361869), sposa Carlo Cagnola (*18281895).
  16. ^ Antonio (*1839post 1929); Alessandro (*18411914); Giulio (*18421866); Margherita (*18441921), sposa Francesco Bassi (*1843 †?).
  17. ^ Giacomina (*18541920), sposa Gerolamo Sala (*? †1901); Costanza (*1855 †?), sposa Nerio Malvezzi de' Medici (*18561929); Beatrice (*1856 †?), sposa Emanuele D'Adda (*18471911); Cristina (*18611918), sposa Luigi Valperga di Masino (*? †1904); Antonietta (*1864 †?), sposa Giuseppe Crivelli Serbelloni (*18621918).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Matteo Turconi Sormani, Le grandi famiglie di Milano, Roma, 2015, ISBN 978-88-541-8714-6.
  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, vol. 3, A.Forni, 1886.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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