Tribunali della Curia romana

I tribunali della Curia Romana sono gli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Questi tribunali sono regolati innanzitutto dalla costituzione apostolica Pastor Bonus, in secondo luogo dai rispettivi regolamenti interni, e solo in terza battuta dal Codice di diritto canonico, il quale esplicitamente prevede che tali norme più specifiche possono derogare a quanto previsto nello stesso Codice: "tutti i tribunali della Chiesa sono retti dai canoni seguenti, salve le norme dei tribunali della Sede Apostolica" (canone 1402).

Gli organi[modifica | modifica wikitesto]

I tribunali sono tre:

  1. Penitenzieria Apostolica;
  2. Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
  3. Tribunale della Rota Romana.

Le fonti[modifica | modifica wikitesto]

Pastor Bonus[modifica | modifica wikitesto]

Questa costituzione apostolica dedica la sezione quarta alla trattazione dei tribunali[1]. Alla Penitenzieria Apostolica sono dedicati gli articoli 117-120; al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica gli articoli 121-125; al Tribunale della Rota Romana gli articoli 126-130.

Codice di diritto canonico[modifica | modifica wikitesto]

Oltre al già citato canone 1402, il Codice stabilisce due principi generali:

  • ogni fedele ha sempre il diritto di far giudicare la propria causa direttamente alla Santa Sede, cioè ai tribunali della Curia Romana (canone 1417);
  • il Papa, in quanto giudice supremo, può giudicare personalmente o tramite i tribunali della Curia Romana (canone 1442).

Inoltre alla Penitenzieria Apostolica sono dedicati i canoni 64, 1048, 1082; al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica i canoni 1416, 1445, 1629; al Tribunale della Rota Romana i canoni 1405, 1443, 1444.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Testo integrale della costituzione.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]