Tournaisiano

Periodo Sottosistema/
Epoca
Piano Età
(Ma)
Permiano Cisuraliano Asseliano Più recente
Carbonifero Pennsylvaniano Gzheliano 299,0–303,9
Kasimoviano 303,9–306,5
Moscoviano 306,5–311,7
Bashkiriano 311,7–318,1
Mississippiano Serpukhoviano 318,1–328,3
Viséano 328,3–345,3
Tournaisiano 345,3–359,2
Devoniano Superiore Famenniano Più antico
Suddivisione del sistema del Carbonifero secondo la Commissione internazionale di stratigrafia (ICS).[1]

Nella scala dei tempi geologici il Tournaisiano è il primo dei tre piani o stadi stratigrafici in cui viene suddiviso il Mississippiano, che a sua volta è il primo dei due sotto-periodi che compongono il periodo Carbonifero.

Il Tournaisiano va da 359,2 ± 2,5 a 345,3 ± 2,1 milioni di anni fa (Ma).[1] È preceduto dal Famenniano, l'ultimo stadio del Devoniano, che conclude l'era del Paleozoico. È seguito dal Viséano.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del Tournaisiano deriva da quello della città di Tournai in Belgio.

La prima proposta di suddivisione del Carbonifero inferiore in due stadi risale al geologo belga André Dumont nel 1832.[2] Alcuni anni dopo (1842-44) Laurent-Guillaume de Koninck si riferiva a questi due stadi definendoli "calcare carbonifero di Tournai", utilizzando una definizione lito-stratigrafica. Nel 1860 Gosselet introdusse il concetto di "stadio del calcare di Tournai". La dizione di "stadio di Tournai" appariva già nella descrizione della carta geologica del Belgio di Dupont del 1882-83.[3]

Il Tournaisiano è correlabile con altre suddivisioni quali il Kinderhookiano e l'Osageano negli Stati Uniti, e lo stadio regionale Tangbagouano in Cina.

Nella stratigrafia britannica il Tournaisiano contiene tre sotto-stadi: Hastariano, Ivoriano e la prima parte del Chadiano.[4]

Definizioni stratigrafiche e GSSP[modifica | modifica wikitesto]

La base del Tournaisiano, nonché del Mississippiano e dell'intero Carbonifero è definita dalla prima comparsa negli orizzonti stratigrafici dei conodonti della specie Siphonodella sulcata, all'interno della linea di evoluzione filogenetica da Siphonodella praesulcata a Siphonodella sulcata.[5]

Come indicatori fossili secondari presenti nello strato 89, sono da annoverare i trilobiti Belgibole abruptirhachis, Archegonus (Phillibole) e Carbonocoryphe.
I Belgibole abruptirhachis fanno la loro comparsa in varie sezioni stratigrafiche che contengono cefalopodi in Germania, Polonia (Monti della Santa Croce) e nell'Alpi Carniche austriache.

La prima comparsa della specie ammonitica Gattendorfia subinvoluta si trova poco al di sopra di questo livello ed era stata utilizzata in passato come base del Carbonifero.[6]

Il limite superiore del Tournaisiano, nonché base del successivo Viséano, è fissata alla prima comparsa dei fusulinidae della specie Eoparastaffella simplex.

GSSP[modifica | modifica wikitesto]

Il GSSP,[5] il profilo stratigrafico di riferimento della Commissione Internazionale di Stratigrafia, è stato inizialmente localizzato nello strato 89, nella sezione E', a La Serre, nella Montagne Noire, dipartimento di Hérault, nel sud della Francia.[7]

Nel 2006 si è tuttavia scoperto che ci sono problemi biostratigrafici che non rendono l'assegnazione correlabile con precisione.[8][9]

Suddivisione a biozone[modifica | modifica wikitesto]

Il Tournaisiano contiene otto biozone di conodonti:

Il Tournaisiano coincide anche con la frattura di Romer, un periodo di piccoli fossili terrestri, introducendo così una discontinuità tra il Devoniano e il più moderno ecosistema del Carbonifero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Commissione internazionale di stratigrafia, International Chronostratigraphic Chart, su stratigraphy.org, Unione internazionale di scienze geologiche. URL consultato l'8 marzo 2024.
  2. ^ André Hubert Dumont: Mémoire sur la constitution géologique de la province de Liège. Mémoires couronnés par l'Académie Royale des Sciences et Belles-Lettres de Bruxelles, 8(3): VII, 374 S., Brüssel 1832.
  3. ^ Luc Hance, Edouard Poty und François-Xavier Devust: Tournaisian. Geologica Belgica, 9(1-2): 47-53, Brüssel 2006 PDF
  4. ^ Heckel, P.H. & Clayton, G.; 2006: The Carboniferous system, use of the new official names for the subsystems, series and stages, Geologica Acta 4(3), pp 403-407.
  5. ^ a b Global Boundary Stratotype Section and Point (GSSP) of the International Commission of Stratigraphy, Status on 2010.
  6. ^ vedi Menning et al. (2006) e per le precedenti definizioni Paeckelmann & Schindewolf (1937)
  7. ^ Paproth, E., Feist, R., and Flaijs, G., 1991. Decision on the Devonian-Carboniferous boundary stratotype. Episodes 14/4, p. 331 - 336
  8. ^ Kaiser, S. I., Steuber, T., Becker, R. T., and Rasser, M. W., 2006. The Devonian/Carboniferous boundary stratotype section (La Serre E', Montagne Noire) revisited. Kö lner Forum Geol. Paläont., 15, p. 52.
  9. ^ Kaiser, S. I., 2009. The Devonian/Carboniferous boundary stratotype section (La Serre, France) revisited. Newsletters on Stratigraphy, 43/2, p. 195 - 205.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • André Hubert Dumont: Mémoire sur la constitution géologique de la province de Liège. Mémoires couronnés par l'Académie Royale des Sciences et Belles-Lettres de Bruxelles, 8(3): VII, 374 S., Brüssel 1832.
  • Felix Gradstein, Jim Ogg, Jim & Alan Smith: A Geologic timescale. Cambridge University Press 2004, ISBN 9780521786737.
  • Luc Hance, Edouard Poty und François-Xavier Devust: Tournaisian. Geologica Belgica, 9(1-2): 47-53, Brüssel 2006 http://popups.ulg.ac.be/Geol/docannexe.php?id=1090[collegamento interrotto].
  • Hans Murawski & Wilhelm Meyer: Geologisches Wörterbuch. 10., neu bearb. u. erw. Aufl., 278 S., Enke Verlag, Stuttgart 1998, ISBN 3-432-84100-0.
  • E. Paproth, R. Feist und G. Flaijs: Decision on the Devonian-Carboniferous boundary stratotype. Episodes, 14(4): 331-336, Beijing 1991 ISSN 0705-3797 (WC · ACNP)
  • Dieter Stoppel und Michael R. W. Amler: Zur Abgrenzung und Untergliederung des Unterkarbons. In: Stratigraphie von Deutschland VI Unterkarbon (Mississippium), Schriftenreihe der Deutschen Gesellschaft für Geowissenschaften, 41: 15-26, Hannover 2006 ISBN 3-932537-37-8.
  • Heckel, P.H. & Clayton, G.; 2006: The Carboniferous system, use of the new official names for the subsystems, series and stages, Geologica Acta 4(3), pp 403-407.
  • Menning, M.; Alekseev, A.S.; Chuvashov, B.I.; Davydov, V.I.; Devuyst, F.-X.; Forke, H.C.; Grunt, T.A.; Hance, L.; Heckel, P.H.; Izokh, N.G.; Jin, Y.-G.; Jones, P.J.; Kotlyar, G.V.; Kozur, H.W.; Nemyrovska, T.I.; Schneider, J.W.; Wang, X.-D.; Weddige, K.; Weyer, D. & Work, D.M.; 2006: Global time scale and regional stratigraphic reference scales of Central and West Europe, East Europe, Tethys, South China, and North America as used in the Devonian–Carboniferous–Permian Correlation Chart 2003 (DCP 2003), Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology 240(1-2): pp 318-372.
  • Paeckelmann, W. & Schindewolf, O.H.; 1937: Die Devon-Karbon-Grenze, Comptes Rendus (2) du Cinquième Congrès International de Stratigraphie et Géologie du Carbonifère, Heerlen 1935 (2), pp 703–714.
  • Paproth, E.; Feist, R. & Flajs, G.; 1991: Decision on the Devonian–Carboniferous Boundary Stratotype, Episodes 14(4), pp 331–336.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]