Totò story

Totò story
Totò, Nino Taranto e Ugo D'Alessio da Totòtruffa '62, ep: "OCCASIONISSIMA fontana vendesi"
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1968
Durata102 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, comico
RegiaMario Mattoli, Camillo Mastrocinque
SoggettoAge & Scarpelli, Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Castellano e Pipolo
SceneggiaturaAge & Scarpelli, Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Castellano e Pipolo, Edoardo Anton, Nicola Manzari, Sandro Continenza, Mario Amendola, Ruggero Maccari
ProduttoreMANENTI FILM
MontaggioGisa Radicchi Levi
MusicheNino Oliviero
Interpreti e personaggi

Totò story[1] è un film antologico, realizzato nel 1968 in ricordo dell'attore Totò. Presenta sequenze tratte dai film Totò, Peppino e la... malafemmina, Totò, Peppino e i fuorilegge, La banda degli onesti, Totòtruffa 62, Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, Totò sceicco e Signori si nasce. I primi quattro di Camillo Mastrocinque e gli ultimi tre di Mario Mattoli. Il film è diviso in nove episodi.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Prologo "Sceicco napoletano" (da Totò sceicco)[modifica | modifica wikitesto]

Totò conosce le sue 22 mogli nella tenda dello sceicco e poi viene portato da Mario Castellani a fare il saluto militare alle sue truppe. Tornato, il comico trova al posto delle mogli la sorella del "vero" sceicco e la seduce.

Per qualche... lira in più (da La banda degli onesti)[modifica | modifica wikitesto]

Totò, Peppino e Giacomo Furia discutono riguardo alle conseguenze che potrebbero verificarsi se stampassero le banconote false. A notte tarda i tre si mettono d'accordo e stampano la prima per testarla. Il sorteggiato sarà Totò...

A Milano con tremore (da Totò, Peppino e la... malafemmina)[modifica | modifica wikitesto]

Totò, sua sorella e Peppino si recano, dopo aver preso istruzioni precisissime dal vicino Mezzacapa riguardo abbigliamento da indossare ed usanze locali, nella città di Milano per trovare il nipote e la sua fidanzata cantante di varietà. Entrati in albergo, i fratelli Capone scrivono la famosa lettera indirizzata alla modella.

Rispettiamo il Gatto Atlantico (da Totò sceicco)[modifica | modifica wikitesto]

Totò e il suo padrone si trovano nell'atrio di una città perduta: Atlantide. Esplorano il luogo e vi trovano la statua di un enorme gatto d'oro, divinità dei nativi. Infine entra in scena Tamara Lees che interpreta Antinea e sceglie Totò come futuro re e suo sposo.

Il lutto non si addice a Ottone (da Signori si nasce)[modifica | modifica wikitesto]

Ottone degli Ulivi (Totò) annuncia al fratello Pio (De Filippo) la morte di una sua cara amica e propone di seppellirla in una tomba a dir poco regale. In realtà la proposta è un pretesto di Ottone per sfilare al fratello un po' di quattrini.

Un marito a peso d'oro (da Totò, Peppino e i fuorilegge)[modifica | modifica wikitesto]

Totò e Peppino chiacchierano seduti su una sedia a dondolo e viene fuori l'argomento della moglie Titina. Totò non ne può più del suo carattere autoritario e invadente, così decide con Peppino di sparire e divertirsi per otto giorni e di farsi recapitare dalla consorte, con l'inganno di essere stato rapito, un bel gruzzoletto.

Tutto va male Madama la Marchesa! (da Totò sceicco)[modifica | modifica wikitesto]

Totò si reca della sua padrona la Marchesa per recapitarle la notizia della scomparsa del figlio. La donna capisce che il figlio ha perso la testa per Lulù e così si abbandona su una sedia, ma la sua pesante mole la sfonda. Totò è costretto a far chiamare una carriola di proporzioni cosmiche.

OCCASIONISSIMA fontana vendesi (da Totòtruffa 62)[modifica | modifica wikitesto]

Totò ed il compare Nino Taranto adottano un astuto stratagemma per rubare i soldi alla gente per finanziare gli studi della figlia. Qui si finge il proprietario della Fontana di Trevi di Roma e per un po' di migliaia di lire la cede ad un piccolo borghese.

Sposatevi e diverremo nemici! (da Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi)[modifica | modifica wikitesto]

I figli di Totò e di Aldo Fabrizi si amano e vorrebbero sposarsi immediatamente, ma i padri non si sopportano affatto. Quando pare che tutto si sia calmato, si accende una zuffa tra i rispettivi genitori nell'auto che li dovrebbe condurre alla chiesa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Locandina del film [collegamento interrotto], su film.tv.it. URL consultato il 7 ottobre 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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