Tommaso Leonetti (arcivescovo)

Tommaso Leonetti
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato14 aprile 1902 a Montefiascone
Ordinato presbitero11 aprile 1925 dal vescovo Giovanni Rosi
Nominato vescovo14 aprile 1942 da papa Pio XII
Consacrato vescovo31 maggio 1942 dal vescovo Giovanni Rosi
Elevato arcivescovo10 luglio 1962 da papa Giovanni XXIII
Deceduto28 dicembre 1981 (79 anni) a Capua
 

Tommaso Leonetti (Montefiascone, 14 aprile 1902Capua, 28 dicembre 1981) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studi e sacerdozio[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Montefiascone il 14 aprile 1902, entra nel seminario della locale diocesi, dove inizia gli studi, poi compiuti presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni con il conseguimento della laurea in Teologia[1]. L'11 aprile 1925 è ordinato sacerdote nella cattedrale di Montefiascone dal vescovo Giovanni Rosi; fra il 1925 e il 1938 svolge l'incarico di segretario dello stesso vescovo e di cancelliere vescovile e dal 1929 insegna Lettere presso il seminario. Secondo le necessità svolge a più riprese l'incarico di coadiutore festivo in varie chiese della città, nonché quello di notaio nel processo di esumazione di Lucia Filippini e in quello ordinario del cardinale Marcantonio Barbarigo[2]. Nel 1937 è eletto canonico teologo della cattedrale; nel 1938 diviene, nel settembre, rettore del seminario e nel novembre delegato vescovile.

Episcopato[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 aprile 1942 papa Pio XII lo nomina vescovo di Ferentino; riceve la consacrazione episcopale il 31 maggio 1942, sempre per le mani del vescovo Rosi[3], e prende possesso della diocesi il 15 agosto dello stesso anno. Nei venti anni che trascorre a Ferentino deve affrontare le ultime fasi della guerra, adoperandosi per la salvezza dei suoi abitanti e della città stessa; ma soprattutto la difficile epoca della ricostruzione materiale e morale postbellica, a questo scopo gli anni 50 e 60 lo vedono impegnato sia nella riedificazione o edificazione ex novo di luoghi di culto anche nelle campagne, sia promuovendo e stimolando il nascente fenomeno dell'associazionismo a livello parrocchiale. Il 10 luglio 1962 Giovanni XXIII lo trasferisce alla sede metropolitana di Capua, mantenendo l'amministrazione apostolica di Ferentino sino al 30 settembre 1962, data d'ingresso del successore Costantino Caminada. Il suo ingresso ufficiale in Capua avviene invece il 15 settembre; presso questa sede svolgerà il proprio ministero fino al 1º marzo 1978, allorquando, per raggiunti limiti di età, si dimette. Durante il suo servizio a Capua assumerà anche l'amministrazione apostolica di Anagni, Veroli, Caserta e Caiazzo. Muore il 28 dicembre 1981 nel palazzo vescovile di Capua. Il suo corpo viene sepolto nella cripta della cattedrale di Montefiascone.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cattedraleferentino.it, https://web.archive.org/web/20140606235335/http://cattedraleferentino.it/basilica/ferentino/66-memoria-storica-del-vescovo-tommaso-leonetti. URL consultato il 27 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  2. ^ Copia archiviata, su cattedraleferentino.it. URL consultato il 27 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
  3. ^ catholic-hierarchy.org, http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bleonetti.html. URL consultato il 27 maggio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ferentino Successore
Alessandro Fontana 14 aprile 1942 – 10 luglio 1962 Costantino Caminada
Predecessore Arcivescovo metropolita di Capua Successore
Salvatore Baccarini, C.R. 10 luglio 1962 – 1º marzo 1978 Luigi Diligenza
Controllo di autoritàSBN SBLV148287
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