Teorema di convoluzione

In matematica, il teorema di convoluzione afferma che sotto opportune condizioni la trasformata di Laplace, così come la trasformata di Fourier della convoluzione di due funzioni è il prodotto delle trasformate delle funzioni stesse. Questo teorema ha importanti risvolti nell'analisi dei segnali, in particolare nell'ambito delle reti lineari.

Enunciato[modifica | modifica wikitesto]

Siano e due funzioni la cui convoluzione è indicata da . Sia l'operatore trasformata di Fourier, sicché e sono le trasformate di e rispettivamente. Allora:

dove denota la moltiplicazione. Si ha anche che:

Applicando la trasformata inversa , si ottiene:

Si noti che la relazione è valida esclusivamente per le forme della trasformata mostrate nella dimostrazione riportata in seguito. Il teorema è valido anche per la trasformata di Laplace.

Dimostrazione[modifica | modifica wikitesto]

La dimostrazione presentata è mostrata per una particolare normalizzazione della trasformata di Fourier: nei casi in cui la normalizzazione sia differente, nella derivazione compare un fattore scalare.

Siano , appartenenti a . Sia la trasformata di Fourier di e la trasformata di :

dove il punto tra e indica il prodotto interno a . Sia la convoluzione di e :

Si nota che:

e quindi, per il teorema di Fubini, si ha che , e dunque la sua trasformata è definita dalla formulazione integrale:

Dal momento che:

grazie a quanto detto sopra si può applicare nuovamente il teorema di Fubini:

Sostituendo si ha quindi , e dunque:

Questi due integrali definiscono e , così:

come si voleva dimostrare.

Convoluzione discreta[modifica | modifica wikitesto]

Si può mostrare in modo simile che la convoluzione discreta di due successioni e è data da:

dove è la trasformata di Fourier a tempo discreto.

Un importante caso particolare è la convoluzione circolare di e definita da , dove è una sommazione periodica:

Si può allora mostrare che:

dove è la trasformata discreta di Fourier. Infatti, può essere scritta come:

così che il suo prodotto con è una funzione discreta:

La DTFT inversa è:

come si voleva dimostrare.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Yitzhak Katznelson, An introduction to Harmonic Analysis, Dover, 1976, ISBN 0-486-63331-4.
  • (EN) Arfken, G. "Convolution Theorem." §15.5 in Mathematical Methods for Physicists, 3rd ed. Orlando, FL: Academic Press, pp. 810-814, 1985.
  • (EN) Bracewell, R. "Convolution Theorem." The Fourier Transform and Its Applications, 3rd ed. New York: McGraw-Hill, pp. 108-112, 1999.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]