Teatro Augusteo

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo teatro romano demolito nel 1936, vedi Anfiteatro Correa.
Teatro Augusteo
Platea a sezione inclinata
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
IndirizzoPiazzetta Duca D'Aosta (Piazzetta Augusteo), 263 - 80132
Dati tecnici
Capienza1 420 posti
Realizzazione
Costruzione1929
ArchitettoPier Luigi Nervi
IngegnereGioacchino Luigi Mellucci
Sito ufficiale

Il Teatro Augusteo è un complesso teatrale di Napoli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu costruito tra il 1926 e il 1929, su progetto dell'architetto Arnaldo Foschini e dell'ingegnere Pier Luigi Nervi, coadiuvato dall'ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci,[1] nella omonima piazzetta creata pochi anni prima per creare uno sbocco al traffico della neonata funicolare Centrale, che collega il Vomero a via Toledo.

Il teatro sostituisce uno preesistente realizzato da Luigi Vanvitelli nel 1772 in quello che una volta era il palazzo Berio. Questo teatrino, che poteva ospitare fino a 1600 spettatori, si trovava all'interno del palazzo nobiliare (la cui facciata fu realizzata proprio dal grande architetto), che venne poi in parte demolito per lasciar posto alla nuova piazza.[2]

Durante la seconda guerra mondiale il teatro venne chiuso e, alla riapertura negli anni cinquanta, vennero realizzati degli ingenerosi restauri che ne stravolsero l'aspetto e l'eccezionale acustica. Per lunghi anni adibito a cinema, nel 1992 partì una profonda opera di recupero architettonico e il teatro venne restituito alla città nel suo aspetto originario.

Attori e cantanti[modifica | modifica wikitesto]

Il Teatro Augusteo ha ospitato e ospita tutt'oggi attori come Biagio Izzo, Carlo Buccirosso, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Leo Gullotta, Alessandro Siani e Serena Autieri mentre per la musica artisti come Bruce Springsteen, Pat Metheny, Massimo Ranieri, Giovanni Allevi, Fiorella Mannoia, Pooh, Pino Daniele, Patty Pravo, Loredana Bertè, Marco Mengoni, Ornella Vanoni, Sal Da Vinci, Giorgia, Elisa, Nek, Noemi e Alan Parsons.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mellucci, Gioacchino Luigi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 settembre 2018.
  2. ^ Fonte Archiviato l'8 dicembre 2012 in Internet Archive.

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