SuperGrafx

SuperGrafx
console
ProduttoreNEC
TipoDa tavolo
GenerazioneQuarta
In venditaGiappone 8 dicembre 1989
Bandiera della Francia maggio 1990
Gioco più diffuso1941: Counter Attack[senza fonte]
PredecessorePC Engine
SuccessorePC Engine Duo
Caratteristiche tecniche
Supporto di
memoria
HuCard, CD-ROM
Dispositivi
di controllo
Gamepad
CPUHudson HuC6280

Il PC Engine SuperGrafx (PCエンジンスーパーグラフィックス?), meglio noto come SuperGrafx (スーパーグラフィックス?), è una console a 16 bit prodotta da NEC tra il 1989 e il 1990.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Annunciata con il nome di PC Engine 2[1], la piattaforma era uno dei modelli prodotti nel 1989 a partire dal PC Engine, insieme allo Shuttle e al CoreGrafx.[2] L'aspetto e il nome della console erano ispirati al TurboGrafx-16, versione della piattaforma NEC commercializzata nel mercato statunitense.[3] Alcune unità del SuperGrafx vennero distribuite in Francia da Sodipeng.[4]

Il SuperGrafx fu un fallimento, soprattutto per lo scarso supporto da parte dei produttori di videogiochi. Solo cinque titoli furono distribuiti per la macchina. Non vi erano giochi su CD. SCD o ACD scritti per utilizzare le innovazioni fornite dal SuperGrafx[non chiaro], i giochi costavano approssimativamente 110 dollari. Tuttavia il SuperGrafx poteva utilizzare i giochi su HuCard, CD, Super CD e Arcade CD del PC Engine e quindi la console in realtà disponeva di circa 700 giochi.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Era compatibile con i giochi PC Engine, sebbene avesse specifiche tecniche più avanzate. Per la macchina vennero inoltre progettati nuovi accessori.

Hardware[modifica | modifica wikitesto]

Comparato al PC Engine aveva una memoria principale quattro volte più grande, un secondo chip video con allegata memoria dedicata e un controller indipendente per lo scrolling che poteva essere combinato con i processori video. Il SuperGrafx supportava due livelli indipendenti di scrolling sullo schermo, come il Sega Mega Drive e a differenza del PC Engine che disponeva di un solo livello di scrolling.

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Per la console evennero realizzati solo cinque nuovi giochi: 1941: Counter Attack, Aldynes, Battle Ace, Daimakaimura e Granzort. Altri due giochi, Darius Plus e un'edizione limitata di Darius Alpha, uscirono in cartucce ibride che funzionano anche su PC Engine, ma hanno miglioramenti grafici quando eseguiti su SuperGrafx.[3][5]

Accessori[modifica | modifica wikitesto]

Tra gli accessori ne venne progettato uno denominato Power Console che riproduceva una console di un aereo e poteva essere utilizzata per innalzare il livello di realismo dei simulatori di volo e di guida.; ne vennero realizzati solo i prototipi, infatti poi si decise di non produrlo in serie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) PCエンジンSUPER GRAFX, su www2s.biglobe.ne.jp.
  2. ^ (EN) Leonard Herman, Phoenix: The Fall & Rise of Videogames, 3ª ed., Rolenta Press, giugno 2001, ISBN 0-9643848-5-X.
  3. ^ a b (EN) Chris Kohler, Beginning a SuperGrafx Adventure, su Wired, 7 ottobre 2008.
  4. ^ (FR) RetroPub – PC Engine « SODIPENG », su RetroBlog.fr, 9 aprile 2010.
  5. ^ (EN) Corbie Dillard, Hardware Focus - NEC SuperGrafx, su Nintendo Life, 28 settembre 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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