Strada del Pamir

Strada del Pamir
M41
Localizzazione
StatoBandiera del Kirghizistan Kirghizistan
Altri statiBandiera del Tagikistan Tagikistan Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Dati
Inizio (Kirghizistan)
FineMazar-i-sharif (Afghanistan)
Lunghezza1252 km
Data apertura1934

La strada del Pamir in tagiko: (роҳи Помир, rohi pomir) in kirghiso: (памир жолу, pamir jolu) in uzbeko: (pomir yo'li) è una tratta della strada M41 e attraversa l'altopiano omonimo collegando la città di (in Kirghizistan) con Khorugh e successivamente Dušanbe (in Tagikistan).

La M41 nel tratto verso il passo Taldyk (3600 m)

Il tratto orientale Oš-Khorugh è lungo 730 km, mentre la parte occidentale, da Khorugh a Dušanbe, è di 520 km. La strada del Pamir è la seconda strada internazionale più alta del mondo dopo quella del Karakorum. La strada, solo parzialmente asfaltata, è spesso danneggiata da terremoti, frane, valanghe e dall'erosione. Non ha però interruzioni e serve tutta la regione autonoma di Gorno-Badachšan.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La strada al passo Ak-Bajtal (4655 m).

Da Oš raggiunge la cittadina di Gülçö, poi sale nei monti Alaj al passo Taldyk (3615 m), tocca il villaggio di Sary Taš, attraversa il passo Kyzyl-art (4250 m) tra i monti Trans-Alaj ed entra nel territorio tagico del Gorno-Badachšan. Costeggia il lago Kara-Kul e dopo il passo Ak-Bajtal (4655 m) scende a Murghob (3650 m) ed attraversa l'omonimo fiume. Dopo una serie di passi superiori ai 4000 m scende a Khorugh (2200 m) e svolta a nord seguendo il corso del fiume Panj, che delinea il confine tra Tagikistan e Afghanistan, sino a Qalai-Khumb. Attraversa i fiumi Vahš e Kafirnigan prima di arrivare a Dušanbe.

La M41 prosegue poi verso ovest entrando in Uzbekistan dove attraversa la città di Denov terminando a Termez.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

M41 è l'indicativo della strada originariamente dato dai Sovietici, ma vi sono pochi cartelli lungo la strada che riportano questa indicazione, sono piuttosto presenti sui cartelli le nuove denominazioni, poiché dal crollo dell'URSS Kirghizistan e Tagikistan hanno rinnovato il proprio sistema di numerazione stradale.

L'inizio della costruzione della strada risale alla fine del XIX secolo, nel periodo politico di lotta tra inglesi e russi chiamato il Grande gioco.[1] L'avanzamento sostanziale dei lavori fu portato avanti dall'Unione Sovietica nel corso degli anni del 1930.[2]

Negli anni 2000 la Strada del Pamir è stata collegata con la Strada del Karakorum e quindi con la Cina.[3]

La Strada del Pamir è designata come M-41 per gran parte del suo percorso attraverso Tagikistan e Kirghizistan. Il tratto compreso tra Dušanbe e Murghob porta anche la numerazione europea E008. Il tratto tra Sary Taš e invece porta la numerazione europea E 007.

Il livello di costruzione e di manutenzione della strada varia notevolmente lungo il percorso. La pavimentazione è perlopiù in asfalto, ma ci sono anche lunghi tratti sterrati.[4] Il fondo stradale è in buone condizioni nel Kirghizistan e attorno a Dušanbe, ma altrove è fortemente danneggiato o eroso da smottamenti e valanghe.

Il tragitto è anche conosciuto come "l'autostrada dell'eroina", perché ingenti quantitativi di questa droga vengono fatti transitare ogni anno lungo questo percorso.[5][6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questa strada coincide con uno dei millenari percorsi della via della seta.

Poco dopo la fondazione della Repubblica Socialista Sovietica Tagica, nel 1929, ebbe inizio la costruzione della strada del Pamir. La costruzione della sezione tra Oš e Khorugh, completata nel 1934, segnò l'inizio di una trasformazione fondamentale della regione del Gorno-Badachšan che precedentemente era del tutto isolata. Il tratto di strada tra Khorugh e Dušanbe fu completato nel 1940.

Denominazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • M-41 - Uzbekistan
  • EM-04 - Kirghizistan
  • RB-04 - Tagikistan
La strada nel tratto Dušanbe-Khorugh (foto del 2007)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pamir Highway History, su samarkandtours.com. URL consultato il 18 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2020).
  2. ^ Paul Salopek, Sliding off the Roof of the World, in National Geographic, 8 ottobre 2022.
    «We walk along the Pamir highway—Soviet-built in the 1930s, crumbling back into the elements, and the second highest road in the world after the Karakoram.»
  3. ^ (RU) Жизнь у дороги, su geo.ru, GEO, 4 maggio 2011. URL consultato il 18 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2011).
  4. ^ Pamir Highway Travel Guide, su Caravanistan, 3 giugno 2022. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  5. ^ Stephen Bland, Road of Sorrow - Trafficking and Ethnicity on the Pamir Highway, su stephenmbland.com, 4 settembre 2014. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  6. ^ Stephen Bland, I Took a Trip Down Tajikistan's 'Heroin Highway', su Vice, 18 giugno 2014. URL consultato il 18 ottobre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1963150688323812660000 · LCCN (ENsh2017003309 · J9U (ENHE987007405761905171