Stephen Colbert

Stephen Colbert al Monte-Carlo Film Festival de la Comédie 2014

Stephen Tyrone Colbert (Washington, 13 maggio 1964) è un comico e conduttore televisivo statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Lorna Elizabeth Tuck e del medico James William Colbert, Jr., suo padre e due suoi fratelli morirono quando lui aveva solo 10 anni nello schianto del Volo Eastern Air Lines 212. Dopo aver studiato filosofia presso il College di Hampden-Sidney, si iscrive alla scuola di arti e scienze della comunicazione della Northwestern University, dove si laurea nel 1986.

Colbert collabora attivamente con la rete televisiva via cavo Comedy Central, sulla quale ha condotto dal 2005 al 2015 il telegiornale satirico The Colbert Report. In precedenza, ha collaborato ad un'altra celebre trasmissione del network, The Daily Show. Dal 2015 conduce The Late Show with Stephen Colbert sulla CBS, ereditando la conduzione da David Letterman.[1] Si professa cattolico[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera inizia di fatto nel 1989, quando fu ingaggiato per esibirsi con la compagnia itinerante di Second City, inizialmente come sostituto di Steve Carell. Fu lì che conobbe Amy Sedaris e Paul Dinello, con i quali collaborò spesso nel corso della sua carriera.

Quando a Sedaris e Dinello è stata offerta l'opportunità di creare una serie televisiva per la HBO Downtown Productions, Colbert ha lasciato Second City e si è trasferito a New York per lavorare con loro nello sketch comedy show Exit 57.

Il Dana Carvey Show e SNL[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la cancellazione di Exit 57, Colbert ha lavorato per sei mesi come membro del cast e sceneggiatore del The Dana Carvey Show, insieme all'ex compagno di cast di Second City Steve Carell e comici quali Robert Smigel, Charlie Kaufman e Dino Stamatopoulos. La serie, descritta da un recensore come "satira kamikaze" di "gusto al limite del discutibile", ha avuto sponsor che si sono ritirati dopo la messa in onda del primo episodio e venne cancellata dopo soltanto sette episodi.

Ha poi lavorato brevemente come scrittore freelance per il Saturday Night Live con Robert Smigel. Smigel ha portato il suo sketch animato, The Ambiguously Gay Duo.

Strangers with Candy[modifica | modifica wikitesto]

Durante lo stesso periodo, Colbert lavorò di nuovo con Sedaris e Dinello per sviluppare una nuova serie comica per Comedy Central, Strangers with Candy. Comedy Central ha ripreso la serie nel 1998 dopo che Colbert aveva già iniziato a lavorare su The Daily Show. Di conseguenza, ha accettato un ruolo ridotto, girando solo circa 20 segmenti del Daily Show all'anno mentre lavorava alla nuova serie.

The Daily Show[modifica | modifica wikitesto]

Colbert è entrato a far parte del cast della serie parodia di Comedy Central The Daily Show nel 1997, quando lo show era alla sua seconda stagione. Originariamente uno dei quattro corrispondenti che filmavano segmenti da luoghi remoti nello stile dei reporter sul campo delle notizie di rete, Colbert è stato indicato come "il nuovo ragazzo" in onda per i suoi primi due anni nello show, durante i quali Craig Kilborn ha servito come conduttore.

Late Show with Stephen Colbert[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 aprile 2014, la CBS ha annunciato in un comunicato stampa che Colbert "succederà a David Letterman come conduttore di The Late Show, a partire dal momento in cui Mr. Letterman si ritirerà dalla trasmissione". Il 12 gennaio 2015, la CBS ha annunciato che Colbert avrebbe debuttato come conduttore del Late Show martedì 8 settembre 2015.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Stephen Colbert è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Late Show, su bestmovie.it. URL consultato il 10 aprile 2014.
  2. ^ (EN) Edward Segarra, Dua Lipa turns the tables on Stephen Colbert with question about his faith. Here's what he said., su USA TODAY. URL consultato il 7 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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