Stefania Pucciarelli

Stefania Pucciarelli

Sottosegretaria di Stato al Ministero della difesa
Durata mandato1º marzo 2021 –
22 ottobre 2022
ContitolareGiorgio Mulé
Capo del governoMario Draghi
PredecessoreGiulio Calvisi
Angelo Tofalo
SuccessoreMatteo Perego
Isabella Rauti
Sito istituzionale

Senatrice della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
Lega Nord, Lega - Salvini Premier
CircoscrizioneLiguria
Collegio3 (Genova-La Spezia) (XVIII)
2 (Genova-La Spezia) (XIX)
Incarichi parlamentari
  • Presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani (fino al 14 novembre 2018 al 24 novembre 2021)
  • Membro della IV commissione permanente (Difesa) (dal 21 giugno 2018 al 14 maggio 2019 e dal 20 giugno 2019 a fine legislatura)
  • Membro della XIV commissione permanente (Politiche dell'unione Europea) (dal 21 giugno 2018 al 4 settembre 2019)
  • Membro della III commissione permanente (Affari esteri e difesa) (dal 13 ottobre 2022)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega per Salvini Premier
Titolo di studioDiploma di scuola media
ProfessioneAmministratrice locale

Stefania Pucciarelli (Sarzana, 6 marzo 1967) è una politica italiana.

Dal 1º marzo 2021 al 22 ottobre 2022 è stata sottosegretaria di Stato al Ministero della difesa nel governo Draghi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Stefania Pucciarelli con Roberto Cassinelli, Manuela Gagliardi e Giovanni Toti durante la campagna elettorale del 2018.

Diploma di terza media, professione casalinga[1], esponente della Lega Nord fin dalla sua fondazione, alle elezioni provinciali del 2007 è candidata al consiglio provinciale della Spezia per il collegio di Santo Stefano Magra, ma non è eletta. Alle elezioni regionali in Liguria del 2010 è candidata per la provincia della Spezia, ottiene 140 preferenze e non è eletta. Nel 2011 è candidata a sindaco di Santo Stefano Magra: ottiene l'11,45% e diventa consigliere comunale.

Divenuta segretaria provinciale del partito nel 2013, alle elezioni politiche del 2013 è stata candidata alla Camera nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Liguria, ma non è eletta.

Alle elezioni regionali liguri del 2015 è eletta in Consiglio Regionale in virtù della sua candidatura nel listino bloccato del candidato presidente Giovanni Toti ed assume la presidenza della III Commissione Consigliare di Regione Liguria (attività produttive, cultura, formazione e lavoro)[2].

Alle elezioni politiche del 2018 è eletta senatrice per la coalizione di centrodestra nel collegio uninominale Liguria - 03 (Genova-La Spezia) con 114.714 voti (39,97%), superando Fulvia Steardo del Movimento 5 Stelle (27,00%) e Juri Michelucci del centrosinistra (25,20%). È membro della 14ª Commissione permanente del Senato Politiche dell'Unione Europea di cui è anche capogruppo per il suo partito e della Commissione Difesa. L’11 luglio dello stesso anno diventa vicepresidente del gruppo Parlamentare della Lega al Senato. Il 14 novembre 2018 viene eletta presidente della Commissione diritti umani di Palazzo Madama[3][4], sollevando alcune polemiche.[5]

Il 24 febbraio 2021 viene nominata sottosegretario alla Difesa nel Governo Draghi.[6]

Alle elezioni politiche del 2022 viene candidata al Senato dal centrodestra nel collegio uninominale Liguria - 02 (La Spezia) e in seconda posizione nelle liste della Lega nel collegio plurinominale Liguria - 01.[7] Viene rieletta all'uninominale con 156.103 voti (40,02%), di cui 4.853 diretti a lei,[8] staccando l'avversario di centro-sinistra Guido Melley (31,84%) di oltre 30.000 preferenze e la candidata del Movimento 5 Stelle Barbara Tronchi (13,07%).[9]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 mise un like sotto un post su Facebook in cui si diceva: «Certe persone andrebbero eliminate dalla graduatoria dal tenore di vita che hanno. E poi vogliono la casa popolare. Un forno gli darei». Diffuse sulla pagina Facebook un video in cui raccontava il suo viaggio in treno da La Spezia a Torino e in cui si vantava di essere “Unica italiana in un vagone di stranieri privi di biglietto”.

Le sue affermazioni hanno generato molto scalpore, soprattutto in virtù della sua nomina a presidente della Commissione diritti umani di Palazzo Madama.[10][11][12][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Database Ministero dell'interno - Amministrazioni.
  2. ^ Copia archiviata, su regione.liguria.it. URL consultato il 3 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2022).
  3. ^ Pucciarelli, la leghista anti-migranti a capo della commissione sui diritti umani. URL consultato il 14 novembre 2018.
  4. ^ Lega, dalle "ruspe nei campi rom" alla Commissione Diritti Umani. Ecco chi è la senatrice Pucciarelli, in Repubblica.it, 14 novembre 2018. URL consultato il 14 novembre 2018.
  5. ^ a b Chi è Stefania Pucciarelli e perché la sua nomina fa discutere, su agi.it, 14 novembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2021.
  6. ^ REDAZIONE, Stefania Pucciarelli sottosegretaria alla Difesa: "Emozionata e determinata", su Città della Spezia. URL consultato il 25 febbraio 2021.
  7. ^ Politiche 2022, le liste ufficiali: ecco i candidati che puntano a farsi eleggere in Liguria - Genova 24, su Genova24.it, 22 agosto 2022. URL consultato il 22 agosto 2022.
  8. ^ Mario De Fazio e Raffaele Mastroionardo, L'effetto candidati sul voto, in Il Secolo XIX, 29 settembre 2022, p. 10.
  9. ^ Tutti i senatori eletti all'uninominale, in la Repubblica, 26 settembre 2022.
  10. ^ "Bastardi irregolari" e "forni" per i migranti: chi sono i neo-sottosegretari Sasso e Pucciarelli, su Il Fatto Quotidiano, 24 febbraio 2021. URL consultato il 4 marzo 2021.
  11. ^ Giuseppe Gaetano, Pucciarelli, la leghista anti-rom, a capo della Commissione diritti umani, in Corriere della Sera. URL consultato il 14 novembre 2018.
  12. ^ Redazione Gazzetta della Spezia, Pucciarelli - Pecunia, lo scontro corre sul web...almeno per ora. URL consultato il 14 novembre 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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