Stazione di Prospiano

Prospiano
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàProspiano
Coordinate45°38′05.09″N 8°53′44.36″E / 45.634746°N 8.895655°E45.634746; 8.895655
Lineeferrovia di Valmorea
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1904
Soppressione1977
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
OperatoriGruppo FNM

La stazione di Prospiano era posta lungo la ferrovia Castellanza-Mendrisio, dismessa nel 1977, e serviva il centro abitato di Prospiano, frazione del comune di Gorla Minore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto venne attivato il 18 luglio 1904[1] contestualmente all'inaugurazione della tratta Castellanza-Cairate[2] della linea per Malnate, a cura della Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS).

L'11 dicembre 1938 il capolinea della ferrovia fu arretrato a Malnate[3] in conseguenza degli eventi correlati con la seconda guerra mondiale, i quali fecero registrare proprio in tale periodo a Prospiano punte significative di traffico[4]. L'anno successivo la ferrovia venne attestata a Castiglione Olona; conseguentemente il traffico passeggeri diminuì per essere definitivamente soppresso nel 1952[5], lasciando alla stazione la sola funzione di scalo per le merci.

Il 16 luglio 1977 la linea, e con essa la stazione di Prospiano, venne definitivamente soppressa[1].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto era raccordato con la Società Anonima Candiani, in tempo di guerra adibita a deposito vestiario e munizioni a servizio dell'aeroporto militare di Lonate Pozzolo, e con la Fabbrica Cotoni Esplodenti, soprannominata "La Sanitaria", che produceva maschere antigas e materiale sanitario[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b G. Cornolò, Cento anni di storia..., op. cit.
  2. ^ Trenidicarta.it - Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 14 giugno 2008.
  3. ^ G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 53.
  4. ^ a b G. Gazzola, La ferrovia della Valmorea, op. cit., p. 59.
  5. ^ Ferrovie Nord Milano, Circolare di esercizio n. 14-1952.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Trento, Globo Edizioni, 1979.
  • FENIT 1946 1996, FENIT - Roma, 1996.
  • Franco Castiglioni, Il treno in Valmorea, in I Treni, n. 101, febbraio 1990, p. 28.
  • Giorgio Gazzola, Marco Baroni, La ferrovia della Valmorea, Regione Lombardia, 2008. Scaricabile gratuitamente su www.lavoro.regione.lombardia.it.
  • Paolo Ladavas, Fabio Mentesana, Valle Olona Valmorea. Due nomi, una storia. La ferrovia Castellanza-Mendrisio. Editoriale del Garda, 2000. ISBN 88-85105-08-4

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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