Stazione di Pavona

Pavona
stazione ferroviaria
Vista del fabbricato viaggiatori
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAlbano Laziale
Coordinate41°43′31.24″N 12°36′35.49″E / 41.725344°N 12.609857°E41.725344; 12.609857
Lineeferrovia Roma-Velletri
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1863
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Ferrovie Laziali
Linea FL4 
     Roma Termini    
 Capanelle 
 limite tariffa urbana
 Ciampino 
 Casabianca
 Santa Maria
 delle Mole
 Pavona
 Cancelliera
 Cecchina
 Lanuvio
 San Gennaro
 Sant'Eurosia
 Velletri
 Acqua Acetosa
 Sassone
 Pantanella
 Marino Laziale
 Castel Gandolfo
 Villetta
 Albano Laziale
 Frascati

La stazione di Pavona è situata sulla linea ferroviaria Roma-Velletri, costruita per servire la popolosa località di Pavona, frazione del comune di Albano Laziale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Pavona venne attivata prima del 1902[1]. Successivamente[Quando?] venne declassata a fermata.

Il 15 dicembre 1948 venne attivato l'esercizio a trazione elettrica, con linea aerea alla tensione di 3000 V[2].

Riacquisì il rango di stazione il 14 gennaio 2000, telecomandata dal DCO di Ciampino[3].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è interessata dal traffico generato del servizio FL 4, svolto da Trenitalia, che opera sull'intera linea con un treno ogni ora circa.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di due banchine con annesse pensiline che servono i 2 binari della linea. È presente anche un fabbricato viaggiatori, decentrato rispetto alle banchine, più precisamente adiacente al passaggio a livello posto sulla strada provinciale 101/a (Albano Laziale-Torvaianica).

Pavona è una delle tre stazioni del tratto ferroviario a binario unico in cui i treni provenienti da direzioni opposte possono effettuare lo scambio. Il binario di corsa è il numero 1, mentre il 2 è posto su tracciato deviato.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Sala d'attesa Sala d'attesa

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vittorio Formigari e Piero Muscolino, Orario ferroviario del 3 novembre 1902, in La metropolitana a Roma, Calosci-Cortona, 1983, p. 248.
  2. ^ Vittorio Formigari, Piero Muscolino, La metropolitana a Roma, Cortona, Calosci, 1983, p. 262.
  3. ^ Impianti FS, in I Treni, anno XXI, n. 213, marzo 2000, pp. 5-6, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]