Stazione di Messina Centrale

Messina Centrale
stazione ferroviaria
Un tram in sosta davanti alla stazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMessina
Coordinate38°11′06.48″N 15°33′39.35″E / 38.185133°N 15.560931°E38.185133; 15.560931
LineePalermo-Messina
Messina-Siracusa
Messina Centrale-Messina Marittima
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1866
Caratteristiche
Tipostazione di testa, in superficie
Binari10 per servizio passeggeri e altri merci
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriCentostazioni
InterscambiTram, bus urbani, e interurbani, taxi
 
Mappa di localizzazione: Messina
Messina Centrale
Messina Centrale

La stazione di Messina Centrale è la principale stazione ferroviaria della città peloritana, e una delle più importanti e trafficate della rete siciliana[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Messina prima del Terremoto del 1908

La stazione di Messina venne attivata il 12 dicembre 1866 in concomitanza con l'inaugurazione della ferrovia per Taormina-Giardini, primo tronco della linea Messina - Siracusa. In quegli anni la concessione della ferrovia era stata affidata alla Società Vittorio Emanuele subentrata alla precedente affidataria "Società Adami e Lemmi" in seguito alla costituzione del regno d'Italia. Nello stesso anno 1866 non riuscendo a portare avanti i lavori per motivi finanziari, la Società Vittorio Emanuele aveva posta in liquidazione, per scadenza di termini, la Società Vitali, Picard, Charles e C. stipulando, il 29 novembre dello stesso anno, una nuova convenzione con l'"Impresa Generale per la costruzione delle strade ferrate calabro-sicule" per continuare i lavori della Messina - Siracusa (questi vennero ultimati il 19 gennaio 1871).

La gestione, nel 1872, venne affidata alla Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali, fondata nel 1862 dal conte Pietro Bastogi, per poi passare alla Società per le strade ferrate della Sicilia (Rete Sicula) nel 1885.

A causa di difficoltà economiche della società ferroviaria, si dovette attendere il 20 giugno del 1889, data di apertura del primo tratto, Messina-San Filippo Archi della costruenda ferrovia per Palermo perché la stazione centrale di Messina fosse collegata con lo scalo al porto di Messina con un binario di raccordo lungo 574 metri[2]. Il 1º luglio 1905 entrò a far parte della rete delle Ferrovie dello Stato.

Dalla ricostruzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli impianti ferroviari vennero duramente coinvolti nelle distruzioni del terremoto del 1908 e in seguito ricostruiti.

La nuova stazione ferroviaria di Messina Centrale venne costruita nel 1939, al posto di quella precedente, su progetto dell'architetto razionalista Angiolo Mazzoni, nello stile caratteristico delle costruzioni pubbliche dell'epoca fascista, con grandi ambienti e architettura lineare.

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana.

Interni della stazione di Messina

Il fabbricato della stazione centrale di Messina è probabilmente quello che presenta il maggiore sviluppo lineare tra le stazioni dell'isola[3]. Si mostra evidente la progettazione dello stile futurista con grandi ambienti a struttura semplice, lineare e imponente. Il largo uso di rivestimenti in travertino caratterizza tutti i fabbricati della struttura, dominata dalla particolare colonna dell'acqua a struttura cilindrica con scala esterna avvolta a elicoide intorno a essa.

L'impianto si affaccia sulla grande "Piazza della Repubblica" costituendone il confine est, dal lato del mare, per tutta la sua lunghezza. Sul lato sud dell'edificio principale è presente il terminale di smistamento delle Poste e vari uffici e servizi. Ancora più a sud, e a essa collegato è il deposito locomotive e le relative officine di manutenzione dei rotabili. La stazione è contigua dal lato Sud anche con la stazione di Messina Scalo, che svolge solo servizio merci e di movimento e con i grandi impianti di riparazione dei rotabili ferroviari (Officine veicoli e Squadre Rialzo).

Il lato nord è unito alla stazione di Messina Marittima che espleta e regola il servizio relativo alle manovre di imbarco e di sbarco dei treni dai traghetti con la corrispondente stazione di Villa San Giovanni Mare, sulla sponda calabrese.

Il fascio binari per servizio viaggiatori consta di 10 binari di cui i primi quattro terminali e tronchi e gli altri 6 aperti verso l'imbarco. I binari 9 e 10 sono prevalentemente dedicati al traffico a lunga percorrenza (IC e ICN). Dal binario 11 in poi si estende l'ampio fascio merci che dal lato mare si prolunga fino a raggiungere l'adiacente stazione merci di "Messina Scalo".

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita da treni regionali e regionali veloci svolti da Trenitalia e collegamenti a lunga percorrenza del medesimo operatore.

Dal 2010 lungo la tratta della ferrovia Messina-Catania-Siracusa è svolto un servizio ferroviario suburbano (Metroferrovia) con corse che servono le stazioni di Fiumara Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte Santo Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo e Giampilieri.[4]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Bar Bar
  • Edicola Edicola
  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Deposito bagagli con personale Deposito bagagli con personale
  • Negozi Negozi
  • Posto di Polizia ferroviaria Posto di Polizia ferroviaria
  • Altoparlanti Annuncio sonoro treni in arrivo, in partenza e in transito
  • Sottopassaggio pedonale
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici
  • Ristorante (nelle vicinanze)

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermata tram Fermata tram
  • Fermata autobus Fermata autobus
  • Stazione taxi Stazione taxi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Messina Centrale e Marittima – La Storia, su centostazioni.it, 26 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2016).
  2. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it.
  3. ^ Stazione di Messina Marittima Fondazione FS Italiane
  4. ^ Orario digitale Calabria-Sicilia - Quadro 97

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]