Stazione di Merano

Merano
stazione ferroviaria
Merano-Meran
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMerano
Coordinate46°40′22.8″N 11°08′56.76″E / 46.673°N 11.1491°E46.673; 11.1491
LineeBolzano-Merano
Merano-Malles
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1906
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante
Binari5
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutobus urbani e interurbani
DintorniCentro cittadino

La stazione di Merano (in tedesco Bahnhof Meran) è la stazione ferroviaria che serve la città altoatesina.

È capolinea della linea per Bolzano, gestita da RFI, e della linea della Val Venosta, gestita da Strutture Trasporto Alto Adige.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima stazione di Merano fu attivata nel 1881 come capolinea della linea proveniente da Bolzano. Era posta lungo la direttrice piazza Mazzini - via degli Alpini. Comprendeva tre binari per il servizio viaggiatori e un'area di più cinquecento metri di lunghezza, posta oltre il fabbricato, adibita a scalo merci e deposito locomotive.[1]

Nel 1906, con l'apertura del prolungamento Merano – Malles, fu attivata la stazione attuale, con configurazione passante. Il suo spostamento e la nuova posizione furono scelti anche per agevolare l'espansione della città e la costruzione di hotel di lusso.

La linea Merano – Malles fu chiusa al traffico dal 1990 al 2005, rendendo di fatto la stazione di testa.

Successivamente la provincia autonoma di Bolzano rilevò la linea ed i fabbricati pertinenti, affidandone la ristrutturazione ai comuni di appartenenza. In questo modo la stazione di Merano smise di essere capolinea e divenne stazione di partenza della linea Merano-Malles nel 2005.

Attualmente essendo in corso l'elettrificazione della linea Merano-Malles fino all'ultimazione dei lavori sarà necessario cambiare treno se si viene da Bolzano e si prosegue in direzione Malles (e viceversa).

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu eretta nello Jugendstil viennese su modello del von Chabert.[2]

La piazza antistante venne disegnata dall'urbanista tedesco Theodor Fischer.[3]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La stazione attuale ha una configurazione passante con 5 binari utilizzati per il servizio passeggeri e raggiungibili con un sottopassaggio.

Nell'area della stazione si trovano anche alcune rimesse per i convogli della SAD. Erano presenti anche dei raccordi, oggi dismessi, per l'ex-macello a sud in via San Giuseppe, il consorzio agrario e il magazzino comunale a nord in via IV Novembre. Al 2013 resti di binari sono ancora visibili nei cortili di queste due ultime strutture.

La linea per Bolzano è elettrificata a CC a 3000 volt (fino al 1952 era trifase), quella per Malles è a trazione termica, in via di elettrificazione a 25 kV 50 Hz, con cambio tensione appena fuori dalla stazione in direzione di Malles.

Nell'edificio principale sono presenti i servizi come biglietteria, bar, edicola oltre ai locali per il Dirigente Centrale Operativo (DCO) della linea per Malles.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria Biglietteria self-service
  • Bar Bar
  • Edicola Edicola
  • WC Servizi igienici
  • Taxi

Tabacchi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Canale, Roberto Carollo e Fabio Tomaselli, 110 anni di storia, in Il treno in Val Venosta, collana Il libro dei treni nº 4, Salò, ETR - Editrice Trasporti su Rotaie, 2005, p. 6.
  2. ^ Magdalene Schmidt, Plätze Merans / Piazze di Merano, Comune di Merano, 2011, p. 16ss. (con piantine e disegni).
  3. ^ Winfried Nerdinger, Theodor Fischer - Architekt und Städtebauer 1862-1938, Berlino, 1988.

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